Tra le novità introdotte il Comitato scientifico per la fauna selvatica e il Centro regionale per la fauna selvatica, collocati entrambi all’interno del segretariato generale della giunta. Il capo II è interamente dedicato a prevenzione, risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica e al controllo degli animali. Numerosi gli emendamenti cui è stato sottoposto il testo durante l’iter in commissione. “La legge – commenta a margine il presidente Ciarla – è stata elaborata attraverso l’ascolto e la partecipazione delle associazioni agricole, venatorie e ambientaliste e ha tenuto conto delle osservazioni e delle richieste di ambientalisti, agricoltori e sindaci, che avevano chiesto un superamento delle norme attualmente in vigore, incapaci di arginare un fenomeno che causa danni all’agricoltura, pari a circa 3 milioni di euro l’anno“. “Con questa nuova legge che ci appresteremo a votare – aggiunge – abbiamo stabilito che qualora le misure di prevenzione risultino inefficaci, si possa attuare un’attività di contenimento numerico“. Ciarla ha dato il merito del risultato, che punta a risolvere un problema che si protrae da anni, tanto ai consiglieri di maggioranza che a quelli di opposizione.