sabato 23 Novembre 2024,

Politica

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Roma, le elezioni comunali

scritto da Redazione
Roma, le elezioni comunali

COMUNALI, STORACE: “NEL PD NERVOSISMO ALLE STELLE”
“Il nervosismo del partito democratico di Roma è
alle stelle. Sono consapevoli di aspirare al massimo a 4/5 cinque seggi oltre
a quello di Giachetti, perché si piazzeranno terzi”. Lo scrive in una nota
Francesco Storace.
“Il derby più probabile è tra la Raggi e Alfio Marchini, alla testa di
uno schieramento improntato alla battaglia civica e che comprende Area
popolare, Forza Italia e la Lista Storace che sarà guidata da me. Nel Pd si
è aperta una complessa partita da osservare: gli esponenti del partito di
Renzi danno già per finita la corsa di Giachetti che non è riuscito a
scaldare la città e a dare un’idea di futuro. Pur essendo una brava persona,
paga l’essere del partito che ha fatto troppi danni a Roma. Secondo fronte
interno al Pd: farla pagare a Matteo Orfini. A lui la struttura imputa la
pessima gestione dell’uscita di Marino dal Comune di Roma, prima dipinto come
baluardo antimafia e poi scaracollato in malo modo dal palazzo Senatorio.
Mafia capitale – prosegue Storace su Il Giornale d’Italia – ha mostrato
una rete di compromissioni che ha coinvolto per larghissima parte la sinistra
che pretendeva di dettare lezioni di moralità. A tutto questo si aggiunga la
spocchia di Renzi, che proprio sul voto per la Capitale si gioca larga parte
della sua leadership. Se Giachetti non riesce ad arrivare nemmeno al
ballottaggio, per palazzo Chigi saranno dolori. E anche per il
silenziosissimo Nicola Zingaretti, altro uomo dell’apparato sempre più
inviso ai suoi per la mania di lasciarsi scivolare addosso i problemi. Fanno
sorridere i comunicati contro le alleanze che Alfio Marchini ha avuto la
capacità di mettere in campo a Roma. Gli rimproverano la nostra presenza,
quella della Mussolini e di qualunque persona di destra che sia a sostegno
del candidato civico. Lo fanno perché hanno capito che questa è la
coalizione che li terrà fuori dal ballottaggio e che vincerà la sfida per
il Campidoglio. Non riescono a capacitarsene. Non prendetevela con lui;
specchiatevi e troverete le responsabilità”.

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COMUNALI, MELONI: STORACE? SI È CONCESSO A MIGLIOR OFFERENTE

“Si è concesso al miglior offerente”. Così la
candidata a sindaco di Roma, Giorgia Meloni, intervistata da Radio Ti
Ricordi, a chi le chiedeva in merito alle polemiche con Francesco Storace che
dopo essersi candidato ha deciso di appoggiare Alfio Marchini.
“Dopo che Storace ha fatto un partito con Alemanno e Fini non era più la mia
destra. Io non sono in grado di non ricordare quello che è stato, voglio
restare coerente. Vedere oggi Fini insieme a Berlusconi, Casini, Alemanno –
ha aggiunto – mi riporta indietro, come i film degli anni ’50’…un
‘revivalone’. La mia destra non è quella lì e mi dispiace per Francesco.
Uno se ti vuole dare una mano te la da’, non aspetta la telefonata per il
posticino”.

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COMUNALI, MELONI: NON CANDIDO RACHELE MUSSOLINI PER IL COGNOME

“La candidatura di Rachele Mussolini era in campo
già da molti mesi, da quando Forza Italia era ancora concentrata sulla
candidatura di Bertolaso, e non c’era neanche l’ipotesi della candidatura di
Alessandra Mussolini visto che lei aveva detto che Bertolaso era pessimo. In
realtà aveva detto la stessa cosa anche di Marchini, poi ha scelto di
candidarcisi. Voglio candidare Rachele come persona, non il suo cognome. E’
la mamma di due bambini, una professionista, laureata che lavora part-time.
Una delle tante ragazze in Italia che non hanno un lavoro all’altezza della
loro formazione. Penso che il suo cognome non possa essere né un vantaggio,
ma neanche uno svantaggio”. Lo ha detto la candidata sindaco Giorgia Meloni,
a margine di una conferenza stampa, a chi le chiedeva delle candidature di
Rachele e Alessandra Mussolini con diversi candidati. A chi le chiedeva se il
cognome di Alessandra Mussolini non stonasse con quello dell’ “imprenditore
rosso” Marchini, Meloni ha risposto: “Sono problemi loro, ci sono tante cose
che stonano in questa campagna elettorale. I romani riconoscono chi è
coerente e chi si offre al migliore offerente, cosa che non trovo sia molto
di destra”.

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COMUNALI, MELONI: LISTA POPOLARI A MIO SOSTEGNO DIMOSTRA CHE SIAMO
MODERATI

“L’obiettivo che ci diamo è un centrodestra ampio
e maggioritario. Le due persone che animano l’esperimento della ‘Federazione
popolare per la libertà’ – Mario Mauro e Giovanni Cossiga – sono due persone
che hanno creduto qualche anno fa al Pdl, hanno una grande storia politica
alle spalle e oggi poter contare anche sulla presenza di questa lista del
popolarismo europeo e del centro smentisce che c’è un centrodestra moderato
e uno populista, xenofobo e radicale”. Così la candidata sindaco Giorgia
Meloni presenta la lista della ‘Federazione popolare per la libertà” che
appoggia la sua candidatura e il cui capolista è Giovanni Cossiga. La lista
è stata presentata questa mattina anche da Mario Mauro, che ha raccontato
come abbia “chiesto mesi fa alla Meloni di candidarsi a sindaco” ascoltando
le richieste delle persone “che sentivo parlare sugli autobus e che
invocavano la sua candidatura”.
All’interno della lista convergono – come ha annunciato lo stesso Mauro – il
Nuovo Cdu, l’associazione Liberi e forti, l’Alleanza democratica e i Popolari
per l’Italia. Secondo il capolista Cossiga, “le battaglie si vincono al
centro, con gli italiani che si definiscono moderati. Il candidato più forte
che possa rappresentare questa area è Giorgia Meloni”, ha concluso.

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COMUNALI. MELONI: CON LISTA POPOLARE NOI PLURALI, DI LÀ ACCOZZAGLIA

“L’opzione non e’ tra un centrodestra
moderato e una destra radicale ma tra un centrodestra plurale,
come quello che rappresentiamo e che si avvale dell’alleanza con
la Federazione Popolare per la Liberta’, e un’accozzaglia di
personalita’ molto distanti tra loro che si sono tuffati in
un’avventura azzardata per salvare il salvabile e magari per fare
un favore al presidente del Consiglio”. Cosi’ la candidata a
sindaco di Roma di Fdi e Lega, Giorgia Meloni, alla presentazione
dell’alleanza con la lista ‘Federazione Popolare per la Liberta”
che sostiene, alla quale erano presenti il senatore Mario Mauro e
il capolista Giuseppe Cossiga.
“L’adesione di questa nuova lista- ha aggiunto Meloni- mette
insieme forze di centro che rappresentano gli elettori moderati a
dimostrazione che a Roma vogliamo vincere a nome di tutti i
romani”.

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