“A campagna elettorale terminata, furbescamente e nel silenzio di Municipio, Comune e di tutti gli enti preposti, ecco arrivare uno degli ultimi ‘regalini’ della ministra Lamorgese: riapre, all’Hotel Gelsomino, nel quartiere Aurelio, il centro di accoglienza per stranieri richiedenti asilo. Vergogna! Si tratta di una struttura che ospiterà centinaia di clandestini che andranno a zonzo nei paraggi senza una meta e che già sei anni fa creò criticità alla zona, infondendo nei residenti un grande senso di insicurezza”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini, già consigliere e presidente dell’allora Municipio XVIII, oggi XIII. “Nel 2016 – prosegue – quando alcuni di questi soggetti tentarono addirittura di bloccare la via Aurelia al grido di ‘basta voucher, dateci soldi contanti’, organizzammo un sit-in al fianco dei cittadini per protestare contro la scelta intollerabile di collocare qui un centro profughi e lo rifaremo anche nei prossimi giorni, per manifestare tutto lo sdegno e il dissenso di questo territorio. Basta spendere centinaia di milioni di soldi pubblici per l’accoglienza, tra l’altro in un periodo di fortissima crisi e carovita per gli italiani come questo, quando nella realtà non si riesce minimamente ad integrare queste persone, finendo solo per arricchire trafficanti di essere umani ed enti privati o cooperative che li ospitano. La sinistra – conclude Giannini – non approfitti delle ultime settimane prima dell’insediamento del nuovo Governo di centrodestra per riempire Roma di altri immigrati”.
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