“Da sempre a sinistra il mood è quello di farsi dettare la linea dai movimenti per le okkupazioni. Non possiamo dimenticare le gravi intercettazioni del vice sindaco Nieri della giunta Marino, che nel 2014 di fatto dimostrarono come il Campidoglio era in prima linea per evitare gli sgomberi degli occupanti abusivi. E poi l’attuale sindaco Gualtieri in campagna elettorale organizza eventi allo Spin Time okkupato e ora la sua maggioranza annuncia l’acquisto con i soldi dei romani di due edifici lo stesso Spin Time e il Metropoliz per poi ridarlo agli stessi movimenti che hanno invaso illegalmente spazi pubblici. E’ già successo con l’immobile del Porto Fluviale di qualche mese fa, altra occupazione abitativa a Ostiense acquistata con 11 milioni di euro di fondi pubblici. E poi le invasioni durante i convegni, le occupazioni delle stanze degli assessori, pressioni continue ora certificate da queste chat con Tobia Zevi che dimostrano come tutto questo sia solo la punta di un iceberg di un sistema marcio che subisce, costantemente, il ricatto dei movimenti per la casa” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio che ha depositato un atto di denuncia per 2 reati alla Procura della Repubblica di Roma ripercorrendo gli atti del sindaco Gualtieri e della sua giunta.
“Le delibere sull’aumento delle quote di riserva per chi occupa e la direttiva per dare la residenza a chi occupa fanno emergere interrogativi inquietanti che spero possano essere analizzati in profondità dalla Magistratura. Alle occupazioni e ai ricatti dei movimenti dell’estrema sinistra per la lotta alla casa sono collegate le decisioni che il Campidoglio ha già assunto e sta assumendo in queste ore caldeggiando l’assegnazione di alloggi agli stessi occupanti abusivi come prevede la bozza del piano casa. Molte altre assegnazioni agli occupanti sono previste in tutta la Capitale. Non permetteremo ai protettori politici di 10 capetti, che guidano le occupazioni su Roma, di danneggiare l’erario e calpestare la legge abusando della maggioranza silenziosa dei cittadini più deboli che da decenni subiscono questi abusi aspettando all’interno delle graduatorie ufficiali una casa che non gli verrà mai data se questi metodi andranno avanti. Per tali motivi è doveroso fare chiarezza. Vogliamo dare il nostro contributo alla verifica dei fatti, non ci possono essere zone d’ombra su l’ambiguo rapporto tra Gualtieri e i movimenti per l’abitare”. Conclude Santori.