“Guido Improta non sa più che pesci pigliare. Stamane in una intervista l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale ha sostituito il fioretto con la sciabola per lanciare una sorta di ultimatum alla politica comunale: o si sta con la sua visione ‘strategica’ di trasporto pubblico o a dicembre potrebbe salutare il Campidoglio. Nella speranza che questa seconda ipotesi si concretizzi presto, mi preme sottolineare la faccia tosta di Improta, che tra riduzioni delle linee bus in periferia e aumento di strisce blu e Ztl, sta portando il tpl capitolino al collasso. Un esempio lampante di tale inefficienza si è materializzata sulla Roma-Lido, che ha subito dato il ‘benservito’ a tanti residenti tornati dalle vacanze: ieri, infatti, il servizio è stato momentaneamente sospeso per un guasto sulla linea e i pendolari sono stati costretti a scendere dal treno, arrangiarsi con i bus sostitutivi e sorbirsi ritardi anche di 4 ore. Si tratta dell’ennesimo contrattempo tecnico per la Roma-Lido, che oltre a nuovi convogli e a tempi di attesa ridotti – come va decantando l’assessore – ha bisogno impellente di una manutenzione strutturale costante e continua. Per capire le disavventure che sono costretti ad affrontare i pendolari del ‘trenino’, consiglio dunque l’assessore ad andare su odisseaquotidiana.blogspot.it. Si tratta di un diario virtuale in cui gli utenti raccontano con twitter e testimonianze dirette la dura vita sulla linea che dalla Capitale porta a Ostia. Sono sicuro che in quella sede Improta potrà farsi un’idea convincente di cosa pensano i romani del trasporto pubblico”. Cosi il consigliere regionale FI e vicepresidente della Commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
SICUREZZA, PALOZZI (FI): “TAGLI RENZI-ALFANO INSENSATI. VICINO A OPERATORI”
“Stamattina si sono ritrovati in tanti tra poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco per protestare contro i tagli alla sicurezza pensati dal premier Renzi e dal Ministro Alfano. Una vera e propria mannaia che potrebbe dimezzare le assunzioni, determinare nuovi blocchi stipendiali e peggiorare le già critiche condizioni di lavoro di migliaia di addetti alla sicurezza del nostro paese. Per questo motivo reputo assolutamente sacrosanto il flash mob anti-tagli e la mobilitazione organizzata in piazza del Popolo stamattina dalla Consulta Sicurezza, con i sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo e in rappresentanza di oltre 40mila operatori. A questi servitori della nazione, che quotidianamente si adoperano in nome della sicurezza collettiva, va tutta la mia vicinanza. In questo periodo in cui episodi di illegalità e microcriminalità sono protagonisti impietosi delle cronache mediatiche, è infatti necessario che il Governo faccia una passa indietro: è insensato che si faccia spending review su un settore pubblico strategico per il nostro paese. Settore già oggi obbligato a operare in condizioni estreme tra carenza di personale e degrado funzionale. Sollecito il duo Renzi-Alfano a non sottovalutare il grido di allarme di poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco”. Così il consigliere regionale e coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
AMATRICE, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI SI SBRIGHI A PASSARE DA PAROLE A FATTI”
“Finalmente assistiamo ad un sussulto di orgoglio da parte del presidente Zingaretti che, dopo il solito e surreale silenzio, in questi giorni è uscito dal torpore istituzionale annunciando a più riprese che l’ospedale di Amatrice non sarà oggetto di alcun taglio o chiusura. Una reazione, quella del commissario ad acta per la sanità, purtroppo tardiva e debole, e che non sgombra il campo dai tanti dubbi che attanagliano il destino del ‘Grifoni’. È necessario che Zingaretti rimoduli immediatamente i piani sanitari catalogando il nosocomio di Amatrice come presidio di area disagiata. E questo alla luce di caratteristiche oggettive e misurabili, suggerite in tempi non sospetti dal Comune stesso: l’altitudine, la distanza dall’ospedale di Rieti, la classificazione in zona sismica e il territorio ad alta utenza turistica. Sollecito quindi il presidente a sbrigarsi, considerato che a breve – come riferito da autorevoli fonti stampa – il Consiglio comunale di Amatrice voterà per sancire l’approvazione del referendum per il distacco della città dalla Regione Lazio”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.