“Giorgia Meloni potrebbe essere una carta da giocare per vincere per la corsa al Campidoglio dei dopo Marino. A patto che prima vengano diradate le ombre”. Lo scrive sull’odierno editoriale pubblicato dal Giornale d’Italia, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
“Non è detto che si voti – prosegue Storace – ma nel caso, c’è una disponibilità ad appoggiare lealmente la candidatura di Giorgia a Sindaco non appena chiariti alcuni punti: il primo è quello di fare chiarezza. Deve finire il tempo dei sindaci che aspirano a fare altro nella vita, tipo il leader nazionale. Chi fa il Sindaco, fa il Sindaco. E basta. Non fa il ricucitore della destra o l’aspirante premier. Secondo: il rapporto con la Lega. Che c’entra chiedere a Salvini la benedizione per candidarsi a Sindaco di Roma? Terzo: chiarire il rapporto con Alemanno. Il partito di Giorgia ha governato per cinque anni insieme ad Alemanno. Ci vorrà molta chiarezza: né scaricare una storia ma nemmeno porsi sul piedistallo. La risposta a questi tre quesiti darà la misura della reale candidatura– conclude Storace – se era un politichese fatto per bloccare altre candidature o se è una scelta seria, sincera e finalizzata”.