domenica 24 Novembre 2024,
“A Gianni Tonelli, segretario del sindacato di polizia Sap, vorrei dare un consiglio: vai a rubare, ti coccoleranno, saranno buoni e magari la prossima volta ti candidano pure a sindaco di Roma. In fondo, non hai ancora dovuto nemmeno assegnare lavori senza gara in vita tua e quindi non meriti gratitudine“. Lo scrive, in una nota, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
“Tonelli è arrivato al 27esimo giorno di sciopero della fame: quattro settimane di acqua e sali minerali. Se dovesse passare a rifiutare liquidi, sarebbe davvero da temere per la sua incolumità fisica. Si sono occupati di lui pure Salvini, la Meloni e due-tre parlamentari di Forza Italia. La vicenda è nota: il capo del Sap protesta per i provvedimenti disciplinari intentati – dice subdolamente – dal Viminale per la denuncia sindacale, davanti alle telecamere di Ballarò, sull’equipaggiamento scadente in dotazione alle forze dell’ordine e sui tagli alle forze dell’ordine. Persino Santa Madre Chiesa ha celebrato la sua battaglia con una messa il mercoledì delle Ceneri. Ma, sono trascorsi 27 giorni di silenzio delle istituzioni. Mattarella, Renzi e Alfano, dove sono? La gente perbene non si capacita dell’indifferenza di quanti hanno responsabilità verso i problemi quotidiani di chi ha la fortuna di lavorare ancora“.
“Gianni Tonelli e i suoi uomini – prosegue Storace – sono pagati, e pure male, per proteggere il nostro popolo dalla delinquenza. E se i “superiori” se ne infischiano, a rimetterci siamo tutti noi. Se il cittadino comune viene sfidato persino sulla sicurezza, allora diventeranno dolori seri.In questo paese è sempre più comodo infrangere le leggi che farle rispettare. E’ ora che dai palazzi si scenda al piano terra, si vada incontro ai nostri agenti e li si abbracci in segno di gratitudine. Girarsi dall’altra parte è quanto di peggio ci si possa aspettare da chi è al vertice delle istituzioni“.
