COMUNALI. FI CONFERMA BERTOLASO, BRUNETTA: NON CAMBIAMO IDEA
Forza Italia non ha più dubbi. Oggi il partito, riunito a palazzo Grazioli alla presenza dei parlamentari romani e dello stesso ex capo della Protezione civile, ha rinnovato la fiducia a Guido Bertolaso. Non solo, il capogruppo alla Camera degli azzurri, Renato Brunetta, ha chiarito che il mandato assegnato ieri al presidente Berlusconi per incontrare Giorgia Meloni e Matteo Salvini, “al fine di tornare all’unità della coalizione“, ha come obiettivo non tanto l’unanimità del centrodestra su uno dei tre candidati in campo quanto l’appoggio di Fdi e Lega alla figura del solo Bertolaso. “Meloni e Salvini con Berlusconi avevano deciso di candidare Bertolaso il 12 febbraio – ha spiegato in tal senso Brunetta- Io rimango alla parola data in quell’occasione e credo che in politica la parola data sia la base per qualsiasi altro ragionamento. Se hanno cambiato idea mi dispiace per loro. Il presidente Berlusconi ieri ha ricevuto un mandato per sentire Salvini e Meloni per confermare la decisione del 12 febbraio ed esperire ogni azione tendente a riaffermare la candidatura di Bertolaso“.
Comunali a Marino, Stefano Cecchi ancora tra la gente: “A disposizione per ascoltare i cittadini”
Il candidato sindaco de “L’Officina delle Idee” continua il confronto diretto con i residenti di centro e frazione, e lancia i suoi canali di comunicazione: sito web, numeri di telefono, comitato elettorale, Facebook, Twitter, video e mail. Tanti gli strumenti che Cecchi mette a disposizione per parlare e incontrare i cittadini di Marino Prosegue come un caterpillar la campagna elettorale di Stefano Cecchi, candidato sindaco de “L’Officine delle Idee”. L’ex presidente del Consiglio comunale di Marino, che oggi tenta la conquista di Palazzo Colonna, forte dell’appoggio di una coalizione unita e coesa, prosegue il suo percorso di ascolto e dialogo con i cittadini di Marino: “In queste settimane, come d’altronde mia consuetudine, sono in giro tra il centro storico e le frazioni per dialogare con i residenti e recepire le istanze, le critiche, i progetti e le proposte della comunità, tese a migliorare la vivibilità della nostra meravigliosa città”. Un contatto diretto con la cittadinanza, destinato a crescere di intensità e che Stefano Cecchi considera una risorsa preziosa e stimolante: “Aiutare le persone e soddisfare i bisogni della gente sono sempre state la stella polare del mio agire politico. Sin dal lontano 2003 quando ho scelto di intraprendere questo percorso teso al bene comune. Percorso che oggi mi vede candidato sindaco, sostenuto da un gruppo di persone che fanno della legalità e della trasparenza i propri principi cardine. In questo contesto, diventa fondamentale continuare a interpretare e fare nostri i bisogni delle famiglie: parlare e confrontarsi in maniera democratica. Come sempre fatto, dunque, sono e sarò in mezzo alla gente. Sento intorno a me tanto entusiasmo, tanta fiducia: sentimenti che mi onorano e che mi spingono a continuare per la mia strada, la nostra strada, con rinnovati vigore e determinazione”. Il candidato sindaco de “L’Officina delle Idee”, dunque, rivolge un appello alla comunità di Marino: “Io, cosi come tutta la coalizione, siamo completamente a disposizione di tutti coloro che vogliono rivolgere domande, chiedere delucidazioni e proporre progetti e soluzione per una Marino ancora più bella e accogliente”. Come? ”Possiamo incontrarci di persona, scambiare due chiacchiere in piazza o prenderci un caffè la bar – prosegue Cecchi -. Io ci sono sempre, anche nei giorni di festa come il 25 Aprile, il Primo Maggio e il 2 giugno”. Ma non solo, considerato che Stefano Cecchi ha recentemente attivato tutta una serie di canali di comunicazione, che il candidato sindaco segue in prima persona: sito web, numeri di telefono, comitato elettorale, Facebook, Twitter, video e mail. Tanti gli strumenti che il candidato sindaco de “L’Officina delle Idee” mette a disposizione per parlare e incontrare i cittadini di Marino perché “per ricominciare da Marino dobbiamo farlo insieme”.
COMUNALI, MELONI: PORTE APERTE, MA NIENTE APPARENTAMENTI A BALLOTTAGGIO
“Noi siamo partiti e stiamo facendo campagna elettorale, siamo in partita, non perché leggiamo i sondaggi ma perché giriamo per la città e facciamo campagna elettorale. Possiamo arrivare, e arriveremo al ballottaggio in ogni caso, e questo lo sanno tutti. Sulla base delle scelte che faranno gli altri si vedrà chi voleva vincere a Roma e chi no. Dopodiché le mie porte sono aperte sempre perché continuo a credere all’alleanza di centrodestra, ma non faccio apparentamenti al secondo turno in ballottaggio. Adesso si può parlare di tutto, dopo no. Fare un apparentamento significa solo garantire degli spazi di potere ai partiti di riferimento, quando dico che non faccio apparentamenti dico che o si trovano oggi convergenze o non ha senso che si trovino dopo. Parto poi dal presupposto che se io arrivassi a ballottaggio ci sarebbero diversi elettori degli altri candidati del centrodestra che ovviamente convergerebbero verso di me“. Lo ha detto Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma, a Sky Tg24, rispondendo alla domanda di un possibile accordo con altre forze di centrodestra al secondo turno elettorale. La Meloni ha poi specificato, quando gli è stato chiesto se tenesse aperte le porte, eventualmente, ad Alfio Marchini in occasione del ballottaggio: “Chi vuole condividere un percorso lo fa dall’inizio: dopo si può parlare di tutto ma io non faccio apparentamenti“.
COMUNALI, BERTOLASO: NON CAMBIO ARIA, VADO AVANTI
“Sono due mesi che mi chiedete se vado avanti, mi fate sempre la stessa domanda. Abbiamo una strada piena di buche, con un traffico notevole: questi sono i problemi di cui mi sto occupando e se me ne sto occupando significa che non ho intenzione di cambiare aria. Io sto ragionando con i romani su quelli che sono i problemi della città, altri ragionamenti non mi interessano“. Così Guido Bertolaso, candidato a sindaco di Roma, lasciando Palazzo Grazioli.
COMUNALI, SALVINI: BERLUSCONI CIRCONDATO DA GENTE CHE PENSA A POLTRONE
“Penso che Berlusconi abbia più di un barlume di lucidità, fortunatamente, ma che sia circondato da gente che spesso e volentieri pensa solo alla poltrona e che se si presentasse alle elezioni non prenderebbe neanche il voto di sua sorella“. Così il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo all’inaugurazione della sede di Lega-Ncs, a piazzale Flaminio.
COMUNALI, SALVINI: DOPO VOTO CENTRODESTRA CAMBIERÀ MARCIA
“Penso che il 20 giugno, a urne chiuse, dopo i ballottaggi, il centrodestra cambierà marcia, perché in queste condizioni evidentemente tu Renzi domani mattina non lo sfidi“. Così il leader della Lega Matteo Salvini, intervenendo all’inaugurazione della sede di Lega-Ncs a piazzale Flaminio. “La gestione avuta fino a ieri del centrodestra a livello romano è stata pessima“, ha aggiunto.
COMUNALI, SANTANCHÈ (FI): BERLUSCONI SCELGA MELONI, È GIUSTO ANDARE CON LEI
“Non ho mai partecipato a guerre di bande o di poltrone. A me quello che interessa è che Berlusconi sia Berlusconi. È stato il più grande federatore della storia della Repubblica italiana, ha messo insieme ciò che insieme non stava, privilegiando sempre la squadra. Mi auguro che oggi Berlusconi sia questo: non un giocatore ma la squadra“. Così, riferisce una nota, Daniela Santanchè, parlamentare di Fi nell’intervista a Intelligonews, quotidiano online diretto da Fabio Torriero.
“L’esponente forzista commentando le dichiarazioni di Salvini su Berlusconi relative anche alla leadership del centrodestra che non sarebbe in discussione se il leader di Fi optasse per la candidatura a sindaco di Giorgia Meloni, osserva: ‘Ma oggi non parliamo di leadership; oggi parliamo infatti del candidato sindaco di Roma, il miglior candidato. Tutti hanno fatto degli sbagli, abbiamo fatto tutti degli sbagli. Siccome io sono una donna che guarda a domani e non a ieri, dico: la Meloni è la migliore candidata sindaco del centrodestra ed è giusto andare con la Meloni in questa elezione. Tutto il resto sono chiacchiere“.
COMUNALI, SAVINO (FI): SALVINI LA SMETTA DI ATTACCARE DIRIGENTI FI
“La tattica di Salvini di attaccare il presidente Berlusconi, fingendo a parole di fare il contrario, non funziona. Forse è Salvini ad essere consigliato male. Le sue continue critiche verso i dirigenti di Forza Italia non sono certo il modo migliore per rafforzare l’unità del centrodestra, così come il fatto che Salvini non abbia tenuto fede agli accordi sottoscritti su Roma non è certo dimostrazione di affidabilità e di lealtà nei confronti degli alleati“. Lo afferma, in una nota, Elvira Savino, deputata di Forza Italia.