lunedì 25 Novembre 2024,

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Roma. Umberto I, Aurigemma (FI): commissione si è riappropriata di ruolo controllo

scritto da Redazione
Roma. Umberto I, Aurigemma (FI): commissione si è riappropriata di ruolo controllo

“La commissione si è riappropriata di quel ruolo di controllo che è stato demandato dai cittadini nel momento delle consultazioni del 2013. In sostanza la commissione è riuscita ad ottenere di sbrigare definitivamente il punto cardine dell’ atto aziendale. La Regione svolge un ruolo di controllo, la Commissione esercita un ruolo di indirizzo, il Policlinico nella sua autonomia deve adempiere all’indirizzo della Commissione e al controllo da parte della Direzione”. Così il vicepresidente della Commissione regionale Politiche sociali e salute Antonello Aurigemma (Forza Italia), a margine della seduta odierna, riunitasi alla Pisana con all’ordine del giorno: audizione in merito al nuovo atto aziendale del Policlinico Umberto I di Roma, con  il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Domenico Alessio. “E penso – ha aggiunto Aurigemma – che oggi il Direttore regionale salute e politiche sociali, il Dottor Panella, è stato molto chiaro nel confermare che il ruolo della consultazione con le categorie sindacali ma soprattutto il ruolo fondamentaleanche della Commissione, nel momento in cui verranno espletati tutti gli atti formali dell’atto aziendale, siano ruoli indispensabili senza i quali la Regione non procede all’approvazione dell’atto aziendale. Quello che ci preoccupa – ha spiegato – è poterlo consultare e vedere se tutti gli atti di indirizzo che sono emersi dalla commissione sono stati adottati, e nell’autonomia del direttore regionale, adempiere e svolgere dal punto di vista pratico l’organizzazione della macrostruttura ma quello che ci preoccupa è la mancanza di programmazione pianificazione che in questo caso la Regione Lazio e l’amministrazione Zingaretti sta facendo su tutti gli atti azindali e su tutte le azienda sanitarie e ospedaliere. In sostanza si pensa solo ad un rientro economico dal commissariamento ma non si pensa all’attività primaria di un settore fondamentale come quello della sanità che sta portando grossi disagi a tutti i cittadini della nostra regione”, ha concluso.

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