Una festosa e colorata Sfilata delle Bandiere chiude l’edizione 2017 di IMUN, il progetto formativo “Italian Model United Nations”, che ha coinvolto per un intero mese migliaia di studenti e centinaia di scuole di tutte le Regioni italiane.
Tremila studenti hanno sfilato con le bandiere dei Paesi membri delle Nazioni Unite di cui ciascuno di loro per una settimana ha rappresentato gli interessi, vestendo i panni di Ambasciatori nelle simulazioni ONU, studiandone storia, geografia, economia, politica, al fine di risolvere conflitti e giungere a risoluzioni di temi e problematiche globali, come la crisi dei rifugiati in Europa, il diritto all’istruzione, il terrorismo internazionale, i diritti umani, e molto altro.
“IMUN 2017 ha registrato un forte incremento dei partecipanti rispetto allo scorso anno, la prova che abbiamo vinto la scommessa di puntare su un progetto di respiro internazionale, che permetta ai ragazzi di mettersi alla prova su temi importanti a livello globale, di impegnarsi a fondo per approfondire la conoscenza di Paesi esteri, soprattutto di imparare l’importanza del confronto e della cooperazione per risolvere i piccoli e i grandi problemi”, ha detto Riccardo Messina, presidente di United Network. “Gli studenti-ambasciatori hanno dimostrato una spiccata sensibilità sul tema dell’integrazione e della crisi dei rifugiati, hanno sostenuto con forza il diritto universale all’istruzione, dimostrandosi spesso nel trattare le varie tematiche molto più all’avanguardia nella loro visione dei problemi rispetto alla classe dirigente adulta”, conclude un soddisfatto Messina.
L’Italian Model United Nations si conferma quindi la più grande simulazione di processi diplomatici esistente in Italia e in Europa, organizzata da United Network, associazione italiana promotrice di progetti formativi d’eccellenza, riconosciuta a livello internazionale.
In un Auditorium della Conciliazione gremito di studenti, delegazioni estere, docenti e genitori, applausi e cori da stadio hanno accompagnato la consegna delle Honorable Mentions e soprattutto l’attesa proclamazione dei Best Delegates IMUN 2017, che hanno vinto un viaggio a New York per partecipare (dal 23 al 25 febbraio) alle simulazioni di II livello, GCMUN (Global Citizens Model Unietd Nations) presso il Palazzo di vetro, sede delle Nazioni Unite.
I nomi dei quattro Best Delegates IMUN 2017 (con borsa di studio): Aramis Sebrechts (Liceo Vivone, Roma); Filippo Strolighi (Liceo Democrito, Roma); Caterina Ratini (Liceo galilei, Terni); Kaoutar RI Frayji (Liceo Jacopone da Todi). Ai Best Delegates si aggiunge una “Special Mention” per altri due studenti che si sono distinti nel corso delle simulazioni: Giovanni Mariotti (Liceo Tacito, Terni); Lorenzo Spera (Liceo Leonardo da Vinci, Fiumicino).
Come da tradizione, molte personalità del mondo delle Istituzioni e della Diplomazia internazionale hanno voluto portare il loro saluto ai partecipanti, incoraggiandoli a fare tesoro di una esperienza preziosissima per la loro vita. Tra questi: l’On.Sandro Gozi, Sottosegretario all’Unione Europea, Anna-Marie Moulton, Console dell’Ambasciata del Sudafrica, Paul Berg, Ministro consigliere per gli Affari Politici dell’Ambasciata USA, Gildo De Angelis, Direttore Ufficio Scolastico Regionale (USR) del Lazio, Laura Frigenti, Direttrice Agenzia Italiana cooperazione e sviluppo, Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale Giovani, Gabriele Scarascia Mugnozza, Pro-Rettore della Sapienza Università di Roma, oltre a delegati e rappresentanti di molte Organizzazioni Internazionali.
S.E. l’Ambasciatrice della Repubblica Sudafricana in Italia Nomatemba Tambo, ha portato il suo saluto alla Closing Ceremony, ha raccontato la sua esperienza di diplomatico e la passione per la diplomazia nata anche grazie alla figura di suo padre, Oliver Tambo, che con Nelson Mandela lottò contro l’apartheid e fondò nel 1944 la Lega Giovanile della ANC, l’African National Congress.
Giunta alla sua sesta edizione, e organizzata in collaborazione con la Regione Lazio, la tappa romana di IMUN 2017 è stata la più grande in assoluto, con la partecipazione di 3000 studenti di 150 Scuole Superiori provenienti da tutte le province del Lazio. Hanno partecipato anche delegazioni di Umbria, Toscana, Calabria, Trentino e da alcuni Paesi dell’Unione Europea, come Francia e Olanda. Migliaia gli studenti e centinaia le scuole coinvolte nelle sei tappe svoltesi per un mese in varie Regioni, da nord a sud della Penisola (Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio).