venerdì 22 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni

LAVORO, SIMEONE (FI): “SAPA, LA REGIONE DEVE ESSERE IN PRIMA LINEA PER TUTELARE L’OCCUPAZIONE”
Intervento del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, a seguito dell’annuncio da parte dell’azienda di chiudere lo stabilimento “Esprimo solidarietà a tutti i lavoratori della azienda Sapa di Fossanova che, in modo inaspettato, hanno ricevuto la notizia della chiusura dello stabilimento ex Reynolds. L’attenzione verso questo che si annuncia come un nuovo dramma del lavoro è condivisa e sollecitata da una mobilitazione che riguarda tutti i livelli di rappresentatività sul territorio. Dobbiamo alzare il livello della proposta per combattere la deindustrializzazione del nostro territorio. Chiederò immediatamente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all’assessore al lavoro Lucia Valente e all’assessore allo sviluppo economico Guido Fabiani, di convocare un tavolo regionale con l’azienda e le rappresentanze sindacali al fine di verificare se ci siano i margini per proseguire la produzione sul sito di Fossanova, se ci siano imprenditori interessati alla riconversione del sito e soprattutto per comprendere come garantire i livelli occupazionali. Dobbiamo impedire che una nuova ferita si apra nel cuore del tessuto economico e produttivo della provincia di Latina. Come rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere, anche morale, di intervenire e di farlo mostrandoci compatti, oltre le ideologie e le bandiere, con un piano di rilancio che passi per una seria politica economica. Il caso della Sapa dimostra ancora una volta come le istituzioni siano costrette a rincorrere la crisi anziché impegnarsi a contenerla. Parlare di lavoro e di sviluppo senza offrire alle aziende gli strumenti concreti per produrre sul nostro territorio è solo demagogia”.

SALARIO ACCESSORIO, AURIGEMMA (FI) «MARINO NON UMILI OLTRE LAVORATORI»
«Siamo accanto ai dipendenti capitolini in una battaglia che non si può non condividere. Marino, più preoccupato dal jogging che dalle sorti della città, prenda atto del fatto che lo spreco è da ricercare nei numerosi contratti esterni che continua ad erogare senza invece avvalersi delle numerose risorse interne disponibili. Come nel caso emblematico, sul quale anche la Corte dei Conti ha chiesto delucidazioni, dell’assunzione del nuovo capo del personale di Atac: avvenuta senza avviso pubblico, senza autorizzazione da parte dell’amministrazione capitolina, rispondendo all’unico requisito di provenire dalla stessa azienda dell’assessore ai trasporti. Servono fatti, un deciso cambio di passo, altro che promesse. Marino non umili oltre i lavoratori capitolini». E’ quanto dichiara il consigliere FI della Regione Lazio, Antonello Aurigemma.

SALARIO ACCESSORIO, ABBRUZZESE (FI) «MARINO SMENTISCA IPOTESI FOLLE»
«Piena solidarietà ai dipendenti di Roma Capitale, oggi in piazza a difesa del loro salario. Grazie a Marino e alla sinistra di governo, lavoratori che percepiscono circa 1200 euro al mese rischiano di trovarsi con molti meno soldi a disposizione a fine mese. Marino smentisca questa ipotesi folle, lunare, inaccettabile». E’ quanto dichiara il consigliere FI della Regione Lazio, Mario Abbruzzese.

SALARIO ACCESSORIO. GRAMAZIO (FI)”UNA VERGOGNA IPOTESI TAGLIO STIPENDI”
«Una vergogna. Non ci sono altre parole per definire anche solo l’ipotesi di un taglio agli stipendi dei dipendenti capitolini, ai quali ribadiamo tutta la nostra vicinanza. Marino non renda ancor più imbarazzante e ridicolo il suo primo anno di mandato, con una scelta folle e imperdonabile. Non ci sono scuse. Gli stipendi non devono essere toccati». Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Luca Gramazio.

SALARIO ACCESSORIO. GRAMAZIO-QUARZO (FI)”VERGOGNA SOLO PENSARE TAGLIO STIPENDI”
«Ribadiamo il nostro pieno sostegno al personale capitolino. Sarebbe una vergogna soltanto pensare a tagliare in parte gli stipendi dei dipendenti. Uno scempio di cui il sindaco Marino si prenderà tutte le sue responsabilità». Lo dichiarano i capigruppo di Forza Italia di Regione Lazio e Roma Capitale Luca Gramazio e Giovanni Quarzo.

RAI, SIMEONE (FI) “NO A TAGLI AL BUIO PER LE SEDI REGIONALI”
«La decisione del commissario Cottarelli di tagliare, al buio, le sedi regionali della Rai ed in particolare quella del Lazio è usare la falce in un contesto delicatissimo come quello della pluralità dell’informazione e quindi della democrazia. Convengo con il consigliere Marino Fardelli quando solleva il problema della gravità della decisione di chiudere la sede regionale del Lazio della Rai. Il Lazio è la seconda regione italiana, è il più grande attrattore turistico del paese, è la regione della Capitale d’Italia. Non è un luogo marginale. Qui si registrano cambiamenti e fatti che incidono nel vivere di tutti i giorni dei cittadini del Lazio e non solo. Se la Rai si chiama fuori da questa realtà alza bandiera bianca alla sua funzione di servizio pubblico, che ha come fine quello di raccontare gli eventi e di consentire ai cittadini di farsi una idea del mondo. In un contesto drammatico, come quello che si sta vivendo nel settore dell’informazione, ormai privato delle sue voci non possiamo consentire che i cittadini vengano tagliati fuori. La scelta è irricevibile, irrazionale e pericolosa. L’informazione è il cibo che fa crescere la società e non si può cancellare in nome del risparmio. La Rai ha il dovere di avere conti in ordine ma non può venire meno all’impegno assunto con la libertà di dare informazione. Sono certo che il collega Pino Cangemi, presidente della III Commissione consiliare del Lazio, Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, recepirà tale istanza e convocherà al più presto una seduta dedicata a questo delicato tema»

SANITA’. GRAMAZIO (FI)”ZINGARETTI CON LE SPALLE AL MURO”
«Zingaretti con le spalle al muro. Entro il 30 maggio deve presentare i programmi operativi 2013-2015. In quell’occasione dovrà chiarire tutte le contraddizioni sul riordino della rete ospedaliera e i Pronto Soccorso. Il serio rischio è che vengano chiusi importanti presidi o reparti che rappresentano un reale riferimento per i cittadini, in particolare per la nostra provincia. Il verbale del tavolo interministeriale parla chiaro». Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Luca Gramazio.

SUBIACO. AURIGEMMA (FI)”ANCHE IL TAVOLO INTERMINISTERIALE SMENTISCE LA LORENZIN
Da quanto si apprende dalle agenzie stampa, dal verbale del tavolo interministeriale emergerebbero alcune pesanti perplessità e preoccupazioni in merito al futuro di alcuni ospedali, tra questi quello di Subiaco. “Secondo i tecnici governativi non è condivisibile prevedere il mantenimento della funzione di Pronto Soccorso in una struttura da riconvertire – si legge nel verbale – e si sottolineano le possibili conseguenze per l’utenza, considerato che il presidio non disporrà più dei requisiti necessari allo svolgimento delle attività proprie di tale servizio”.
Questo passaggio, oltre a smentire le dichiarazioni del ministro e candidata alle europee Beatrice Lorenzin, è l’ulteriore dimostrazione di come l’amministrazione regionale, dietro la parola riconversione o trasformazione, nasconda un’amara realtà: ossia la chiusura di importanti presidi ospedalieri. Se cosi fosse, si tratterebbe di una vera presa in giro nei confronti dei cittadini, che verrebbero privati di importanti punti di riferimento, come gli interventi di primo soccorso. Tutto questo è il prezzo che i nostri territori, in particolare alcuni della nostra provincia, pagheranno per il piano di rientro, tanto invocato dalla giunta Zingaretti

SALARIO ACCESSORIO, MUNICIPALI (FI)”MARINO EVITI ENNESIMA BRUTTA FIGURA”
«La nostra piena solidarietà ai dipendenti capitolini. E’ assolutamente inaccettabile e inconcepibile il taglio di una parte degli stipendi di chi guadagna in media 1200 euro al mese, e che comunque lavora ogni giorno con impegno e determinazione. Perciò, il sindaco Marino riveda questa ipotesi vergognosa, che non risolve nulla, anzi rischia soltanto di creare ulteriori disagi. Affronti la vicenda con ragionevolezza, evitando di andare incontro all’ennesima brutta figura, dal momento del suo insediamento». Lo dichiarano i consiglieri municipali di Forza Italia Andrea Liburdi (II), Roberto Borgheresi(III), Domenico Carlone, Umberto Matronola (VII), Maurizio Buonincontro (VIII), Gino Alleori (IX), Cristiano Rasi (X), Daniele Calzetta (XI), Paride Alampi, Antonio Aumenta, Laura Barbieri (XII), Cristiano Rasi (X), Marco Giovagnorio (XIII), Clarissa Casasanta (XV).

SALARIO ACCESSORIO, SIMEONE (FI)” AL FIANCO DEI DIPENDENTI CAPITOLINI”
«Siamo al fianco dei dipendenti capitolini, che oggi hanno protestato in migliaia contro l’ipotesi del taglio degli stipendi. La vicenda che riguarda il salario accessorio è complessa e delicata, ma è inaccettabile soltanto pensare di decurtare una parte delle retribuzioni di chi guadagna in media 1200 euro al mese. In questo modo, molte famiglie si troverebbero in seria difficoltà. Perciò, nel ribadire la piena solidarietà al personale che ogni giorno lavora con sacrificio e impegno, auspico che il sindaco Marino faccia il possibile e tagli semmai altre voci di spesa, ma assolutamente non tocchi i salari dei dipendenti. Sarebbe inammissibile». Lo dichiara il consigliere di Forza Italia della regione Lazio Giuseppe Simeone.

SALARIO ACCESSORIO, QUARZO (FI) «MARINO GIU’ LE MANI DAGLI STIPENDI DEI LAVORATORI»
«Marino ha già dato ampia prova di essere un disastro per Roma: in un anno ha creato più problemi che dato soluzioni. Non giochi però col salario di quei dipendenti capitolini che, ogni giorno, garantiscono la pubblica amministrazione nella Capitale. Non sono questi gli sprechi che vanno combattuti. Giù le mani dagli stipendi di quei lavoratori che ogni giorno ci mettono faccia e impegno per fare andare avanti la città». Lo dichiara il capogruppo FI di Roma Capitale, Giovanni Quarzo.

LATINA/ ARMENI (FI) A LATINA CON GASPARRI, ARACRI, RONCHI, GRAMAZIO, TRIPODI
Giovedì 8 maggio Fabio Armeni, candidato di Forza Italia al Parlamento europeo nel collegio Italia centrale, incontrerà i cittadini di Latina insieme ai senatori Maurizio Gasparri e Francesco Aracri, ad Andrea Ronchi, già Ministro per le Politiche europee, al consigliere regionale Luca Gramazio, all’Assessore alle Attività produttive del Comune di Latina, Angelo Tripodi, al responsabile di Imago Giovani, Matteo Giancola, e a numerosi amministratori locali, tra i quali Enrico Della Pietà ed Enrico De Perziis, intervenendo al convegno “Il reato di clandestinità, un problema europeo?” presso l’Hotel Europa di Latina, in via Emanuele Filiberto 14, per esporre i tratti salienti del suo programma in materia di immigrazione. “E’ un appuntamento molto importante – dichiara Armeni – per incontrare di nuovo i cittadini di Latina, città strategica per Roma e per il Lazio dal punto di vista produttivo e culturale. Perché occupare un posto a Bruxelles non significa solo parlare di recessione e politica monetaria: Forza Italia in Europa, oltre a voler creare nuove opportunità di sviluppo e di rilancio per le realtà territoriali, il motore della crescita e per la ripresa economica del nostro Paese, vuole portare le istanze e le problematiche dei territori, specialmente in materia di immigrazione, all’attenzione delle istituzioni europee”.

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