domenica 24 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni

Sicurezza, Cangemi (Ncd) «Scotto incompetenza sinistra è su spalle cittadini»
«Senza scadere nella vuota polemica di parte cui ci aveva miseramente abituati la sinistra di opposizione, appare evidente come basti sfogliare la cronaca quotidiana per comprendere che il nulla fatto da Marino a Roma dal punto di vista della tutela della sicurezza urbana, contribuisca pesantemente a creare le condizioni per le quali si possano verificare scene come la sparatoria a Centocelle ieri, o l’assalto al furgone portavalori a Roma Est oggi». E’ quanto dichiara il consigliere Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
«Abdicare le proprie responsabilità istituzionali demandando tutto alle Forze dell’Ordine che, anche grazie al piano del ministro Alfano, stanno facendo uno sforzo immenso per restituire serenità alla città, è un errore drammatico. Si genera così quel degrado che, acuito dal contesto di crisi, porta a dover vivere in una Roma che oggi è diventata davvero quel far west che i geni della sinistra paventavano negli anni passati. Lo scotto di questa incompetenza – conclude Cangemi – però è sulle spalle dei cittadini. Marino, questa è una vergogna. Che si compie mentre Zingaretti dorme. Il sindaco della monnezza per strada, dei maiali, della città in ginocchio per due gocce di pioggia, del disastro assoluto si tolga dai piedi».

RIFIUTI, QUARZO (FI) «SU PONTE MALNOME SINISTRA A UN PASSO DAL RIDICOLO»
«Ponte Malnome si, Ponte Malnome no. Marino e soci sono a un passo dal ridicolo: zero pianificazione nel comparto rifiuti, spot e proclami a profusione, tante buone intenzioni, ma quando c’è da agire e trovare una soluzione ai quantitativi imbarazzanti di pattume per le strade di Roma, ecco che salta fuori l’idea scellerata di una nuova discarica/deposito in città. Peraltro a un passo da Malagrotta. Il pressappochismo si spreca. Roma è stanca di questi dilettanti allo sbaraglio». È quanto dichiara il capogruppo FI di Roma Capitale, Giovanni Quarzo.

RIFIUTI, AUMENTA (FI) «MARINO LIBERI ROMA DA QUESTO DISASTRO»
«Con Ponte Malnome Marino e Maltese toccano una nuova vetta di pressappochismo indegno. Incapace di mettere in piedi un discorso sensato sulla gestione dei rifiuti, o che come minimo vada oltre le tante parole spese per farsi bella di fronte ai romani, che cosa fa la sinistra? Torna a guardare alla Valle Galeria come il posto giusto per i rifiuti di Roma. Questo, dopo decenni di convivenza con Malagrotta, diventato il “cesso di Roma”, dopo aver ascoltato le promesse ripetute di Marino e compagni, della Maltese, dello stesso Fortini.
Oggi dobbiamo sopportare ancora questa sinistra falsa e capziosa. Ricordiamo che mentre la Valle Galeria si riempiva letteralmente di rifiuti sanitari galleggianti, con le piogge di gennaio, e tutti si stracciavano le vesti per una situazione che definire vergognosa è un eufemismo, qualcuno stava decidendo di aprire una nuova discarica proprio a Ponte Malnome. E mentre si spiegava a questo quartiere come fare la differenziata, come accaduto a Massimina, Marino e soci pensavano al nuovo sito a un passo da Malagrotta. Non ci sono parole per commentare l’inadeguatezza di questa giunta: Marino si renda conto che la città è ferma, la sua amministrazione è immobile e il Pd è sempre più lontano dalla realtà. Preso atto di questo, liberi Roma dal suo disastro». Lo dichiara il capogruppo FI del XII Municipio, Antonio Aumenta.

SANITA. AURIGEMMA (FI)”SI CONTINUA A NASCONDERE POLVERE SOTTO IL TAPPETO”
“Condivido pienamente la linea espressa più volte dal presidente del consiglio Renzi e oggi anche dal presidente Zingaretti, cioè che è sbagliato “gufare” solo per aumentare il consenso politico, a discapito dei servizi che possono essere offerti ai cittadini. Allo stesso tempo, però, non condivido la linea di chi pensa di risolvere i problemi nascondendo la polvere sotto il tappeto. Perchè questa mattina, durante la conferenza stampa sugli indici di qualità delle prestazioni sanitarie, abbiamo appreso anche con una certa soddisfazione la notizia della riduzione dei parti cesarei nel Lazio, e che aumenta l’indice di qualità di alcune prestazioni, ma contestualmente non possiamo passare per “gufacci” se evidenziamo alcune criticità: l’aumento dei tempi d’attesa per alcune prestazioni specialistiche (basti pensare che in alcune strutture si attende un anno per una mammografia). Oppure, quando ricordiamo che ci sono alcuni sindaci della Provincia, anche di centrosinistra, che protestano perché rischiano di vedersi privati di importanti presidi ospedalieri, su tutti i casi di Monterotondo, Subiaco e Bracciano. O ancora: l’aumento dei ticket sanitari per alcune prestazioni specialistiche.
Quindi se da un lato, con il nostro senso di responsabilità, rivolgiamo un plauso per i pochi miglioramenti di cui si hanno notizia, vorremmo altrettanto senso di responsabilità da parte dell’amministrazione nel riconoscere le tante mancanze ed evidenti lacune della sanità laziale. Alle quali si aggiunge anche l’inefficienza della macchina amministrativa regionale, come nel caso Santa Lucia: la Fondazione, fiore all’occhiello della riabilitazione a livello internazionale, non riesce dopo 4 mesi di richieste a ottenere un appuntamento dai competenti uffici regionali.
Chiediamo, quindi, al presidente Zingaretti di parlare non solo dei piccoli miglioramenti, che vengono riconosciuti anche dall’opposizione, ma di affrontare anche le problematiche più spinose. Poichè non vorremmo che dei semplici burocrati regionali impedissero la più elementare norma della democrazia, che è quella del confronto, che continua ad essere negato a importanti strutture della nostra sanità. Per questo motivo ho inviato una lettera a Zingaretti e alla competente struttura amministrativa, per poter ovviare a questa mancanza il prima possibile». Lo dichiara il vice presidente della Commissione Salute della regione Lazio Antonello Aurigemma.

Bilancio, Cantiani «Renzi abbia pietà di Roma e faccia qualcosa»
«La bocciatura dei revisori del bilancio 2013 di Marino non ci stupisce. Da uno che non è in grado nemmeno di fare una nomina che in prima battuta regga per più di 24 ore non ci saremmo aspettati altro. In ogni caso, visto che c’è Roma di mezzo, Marino abbia la compiacenza di levarsi di mezzo. Ha certificato di non essere in grado di fare nulla se non danni. Renzi abbia pietà della Capitale e faccia qualcosa. È impensabile andare avanti cosi». Lo dichiara il consigliere di Roma Capitale Roberto Cantiani.

Sicurezza, Cangemi (Ncd) «Scotto incompetenza sinistra è su spalle cittadini»
«Senza scadere nella vuota polemica di parte cui ci aveva miseramente abituati la sinistra di opposizione, appare evidente come basti sfogliare la cronaca quotidiana per comprendere che il nulla fatto da Marino a Roma dal punto di vista della tutela della sicurezza urbana, contribuisca pesantemente a creare le condizioni per le quali si possano verificare scene come la sparatoria a Centocelle ieri, o l’assalto al furgone portavalori a Roma Est oggi». E’ quanto dichiara il consigliere Ncd della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.
«Abdicare le proprie responsabilità istituzionali demandando tutto alle Forze dell’Ordine che, anche grazie al piano del ministro Alfano, stanno facendo uno sforzo immenso per restituire serenità alla città, è un errore drammatico. Si genera così quel degrado che, acuito dal contesto di crisi, porta a dover vivere in una Roma che oggi è diventata davvero quel far west che i geni della sinistra paventavano negli anni passati. Lo scotto di questa incompetenza – conclude Cangemi – però è sulle spalle dei cittadini. Marino, questa è una vergogna. Che si compie mentre Zingaretti dorme. Il sindaco della monnezza per strada, dei maiali, della città in ginocchio per due gocce di pioggia, del disastro assoluto si tolga dai piedi».

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