Interrogazione Aracri (Fi) a Ministro Lorenzin su Associazione Antea, Roma
Antea è un’associazione di volontariato nata nel 1987 a Roma con lo scopo di aiutare pazienti terminali colpiti da malattie neurodegenerative e tumorali.
Dal 24 Maggio 2014 è stato impedito, da parte della ASL RM-E, ai familiari dei pazienti, agli operatori e ai volontari Antea l’accesso, con i propri mezzi di trasporto, alle strutture sanitarie site nel parco di Santa Maria della Pietà a Roma. Gli operatori del centro Antea sono più di 80, svolgono anche turni notturni e sono coadiuvati da più di 100 volontari, che contestualmente assistono i pazienti e impedire l’accesso ai mezzi dei familiari e degli operatori. Il proibire loro l’accesso nella struttura significa danneggiare la qualità del servizio che finora è stato fornito ai pazienti. Va tenuto presente, inoltre, che gli unici parcheggi esistenti sono esterni, isolati, scarsamente illuminati, distanti rispetto alle strutture sanitarie e ancor più ubicati accanto a numerosi campi nomadi della zona. I rom, a più riprese, hanno danneggiato auto e compiuto furti, causando un evidente problema di sicurezza, considerato che un elevato numero di operatori e volontari sono di sesso femminile. La decisione della ASL RM-E sopraccitata, è avvenuta improvvisamente, e l’unico risultato ottenuto dall’Antea, dopo incontri con i vertici aziendali, è stato quello di ottenere l’accesso veicolare solo il sabato, domenica e festivi, mentre durante la settimana è consentito l’accesso ad un solo parente per ogni paziente.
Il senatore Francesco Aracri, in merito, ha richiesto un’interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin; in concomitanza una medesima interrogazione è stata inoltrata al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, da parte dell’on. Adriano Palozzi, consigliere della Regione Lazio.
Usura bancaria Assotutela vince ancora.
“Dopo una lunga trattativa e una denuncia querela presso la procura, oggi Assotutela ha vinto nei confronti di una Banca a notorietà Nazionale una mediazione per il reato regolato da art 644 cp“.
Lo dichiara in una nota il presidente Michel Emi Maritato. “Dopo aver contestato tramite le nostre perizie il reato di usura bancaria, prosegue avv. Alessio Trinchi, siamo riusciti su un’esposizione bancaria di oltre 30 mila euro a transare decurtando il maltolto azzerando le richieste della banca. Salvando l’ennesimo imprenditore ROMANO dal default finanziario per la morsa usuraria”. “Un’ulteriore vittoria delle centinaia ottenute, che segna il passo di una possibilità per gli imprenditori di riprendersi la dignità conclude l’avvocato Alessio Trinchi.