RIFIUTI, PALOZZI: “BASTA CON IPOTESI PROVINCIA PATTUMIERA DI ROMA”
“Oggi nella commissione Ambiente, di cui sono vicepresidente, Refrigeri ha affermato che non esiste nessun piano regionale in cui Magliano Romano è indicata come discarica per rifiuti pericolosi. Premettendo che non abbasseremo la guardia sulla questione, siamo felici che l’assessore abbia smentito questo campanello d’allarme, l’ennesimo che vorrebbe sempre in provincia di Roma la localizzazione di un invaso dove poter sversare chissà quanta monnezza capitolina. Ricordo, infatti, che sono numerose le proposte di discarica, uscite fuori in questi mesi e poi chiuse nel cassetto dei sogni grazie alle mobilitazioni delle comunità locali. Proposte su cui Zingaretti e Civita hanno sempre fatto orecchie da mercante, applicando impietosamente la tattica dello scaricabarile: Falcognana a Cupinoro ne sono l’esempio lampante. Partendo dal presupposto che la Provincia di Roma non sarà né adesso né mai la pattumiera della Capitale, sollecito la Regione Lazio ad applicare finalmente una pianificazione concreta e di ampio respiro in materia rifiuti”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
AssoTutela. Trasporto locale: treni-vetrina e sfascio totale
INAUGURATO UN AVVENIRISTICO CONVOGLIO MA RESTANO MILLE PROBLEMI
“Le abbaglianti inaugurazioni di treni locali, cui ci sottopone la giunta Zingaretti, ci ricordano l’amara considerazione del protagonista del film ‘La grande bellezza’, organizzatore di fastose serate, intrise di malcelata malinconia”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che ironizza: “Questi trenini mi piacciono perché non portano da nessuna parte, dice Jep Gambardella nella pluripremiata pellicola, alludendo alle giocose rappresentazioni umane di convogli, sopra la sua lussuosa terrazza vista Colosseo. La stessa cosa accade nella Regione Lazio”, continua Maritato. “Zingaretti si ammanta di gloria per un nuovo treno messo sugli sgangherati binari mentre i pendolari continuano nella quotidiana odissea: ritardi continui, stazioni abbandonate e insicure, le diligenze della Roma Lido, la continua richiesta di fondi e il prelievo dalle risorse per la sanità, che grida vendetta. Per non parlare del completamento dell’anello ferroviario di Roma Nord, per cui non vogliamo annunci ma certezze. E’ stato siglato un qualsiasi accordo in proposito? Sono finanziate le eventuali opere? Sono secoli che va avanti la pantomima. E la misteriosa stazione Farneto, aperta per i mondiali del ’90 e subito richiusa perché a un solo binario? Chi pagherà per tale sperpero? Non ci addentriamo poi nelle altre reti di trasporto: le strade gruviera, i porti abbandonati a se stessi, una politica aeroportuale priva di assoluta programmazione. E la Capitale sempre più impantanata nel traffico, tra un ridicolo provvedimento di Marino/Improta e lo sfascio totale del trasporto su gomma. Quei treni, caro presidente, non andranno mai da nessuna parte…”
Michel Emi Maritato: “Dopo lo scandalo Juve-Roma, AssoTutela sta preparando una class action contro Figc e arbitri. Inoltre, chiediamo: moviola in campo e arbitri stranieri per i big-match”.
La vergogna di domenica scorsa, quella andata in scena a Torino in occasione di Juventus-Roma, non può restare impunita. E’ ora di smetterla con i soliti soprusi da parte dei potenti del calcio. Soprusi che favoriscono i soliti noti, danneggiando sempre gli stessi soggetti. Accade da sempre: adesso basta. A tal proposito, alla luce dello scandaloso arbitraggio del signor Gianluca Rocchi di Firenze (arbitraggio a senso unico: pro Juve), il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato, annuncia una “classaction”, un’azione legale collettiva contro Figc (Federcalcio) e Aia (Associazione italiana arbitri) principali responsabili di uno stato di cose che ormai va avanti da 13 anni: in Italia lo scudetto lo vincono sempre le stesse squadre, quelle del Nord (Juventus, Milan e Inter). L’ultimo club a trionfare in campionato, al di fuori di questo trio nordico, fu la Roma nel 2001.
“Le grandi del calcio –dichiara Michel Emi Maritato- si dividono la torta da troppi anni, si spartiscono gli scudetti a seconda dei potenti di turno: Fiat, Berlusconi e la coppia Moratti-Tronchetti Provera. Insomma, chi è politicamente in auge vince il tricolore. Tutto ciò è inaccettabile,prosegue l’avvocato Andrea Francesco Tropea per questo stiamo preparando una class-action al fine di rimborsare le vittime del Sistema Calcio del danno subito. Penso soprattutto ai piccoli azionisti, visto che lunedi 6 ottobre (il giorno dopo Juve-Roma) in Borsa il titolo della AS Roma ha perso ben il 3,85%. Ma penso anche agli scommettitori: a chi magari aveva scommesso sul pareggio o sulla vittoria dei giallorossi. Senza dimenticare, ovviamente, il danno morale subito da migliaia e migliaia di tifosi romanisti. Avvieremo un’azione legale collettiva contro Figc e Aia perché queste due istituzioni calcistiche, la Federazione e gli Arbitri appunto, a giudizio di AssoTutela sono le principali responsabili di quanto accade ormai da anni. Sono loro che devono cambiare il Sistema Calcio prendendo al più presto dei provvedimenti come l’introduzione della tecnologia. Serve la moviola in campo per una vera giustizia sportiva! Non a caso, sono proprio i club più potenti (anche quelli di livello internazionale) e le Federazioni più potenti (come quella tedesca) a non volerla; è più facile vincere se tutte le decisioni sono affidate alla discrezionalità degli arbitri, arbitri schiacciati e condizionati dalla sudditanza psicologica nei confronti del più forte, del potente di turno. E ripeto, questo vale molto a livello nazionale, ma, vale anche a livello internazionale. Inoltre –conclude Maritato- come AssoTutela, avanziamo un’altra richiesta oltre all’introduzione della moviola in campo: far arbitrare i big-match come Juventus-Roma, cioè le partite scudetto che muovono il massimo degli interessi economici, a direttori di gara stranieri scevri da condizionamenti esterni. Se fosse stato l’inglese Webb ad arbitrare Juve-Roma, non avremmo assistito allo scempio andato in scena”.
AssoTutela. Cupinoro: politici e ‘poteri’ contro i cittadini
IL MIBAC CONTRO L’AMPLIAMENTO. ZINGARETTI E SALA: RICORSO AL GOVERNO
“Discarica di Cupinoro, un affare che manda un cattivo olezzo di…intrecci perversi tra politica e malaffare. La discarica che, secondo il Ministero dei Beni culturali non dovrebbe essere ampliata, per il sindaco di Bracciano Giuliano Sala e il suo compagno di partito Nicola Zingaretti deve essere invece potenziata, contro la volontà dei cittadini che temono per l’ambiente, la salute propria e dei propri cari”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Abbiamo seguito con grande interesse il servizio del programma ‘Buongiorno Regione’ del 7 ottobre su Rai 3. Ci ha colpito la disperazione e il senso di impotenza dei numerosi cittadini riuniti, alle 7 di mattina, per gridare le proprie ragioni. Ci hanno colpito soprattutto le parole del parroco della frazione ‘I Terzi’, don Luigi, che con insistenza ha fatto riferimento a un presunto ‘gruppo di potere’, a un diffuso malaffare, sempre secondo le sue parole, che oggi siederebbe addirittura in Parlamento. Secondo il parroco anche il prefetto sa qualcosa e avrebbe elementi per intervenire. Ci chiediamo – continua Maritato – quali siano questi elementi. Per fugare ogni dubbio, chiediamo al prefetto di pronunciare parole chiare su questa oscura vicenda. I cittadini hanno bisogno di sicurezza e trasparenza. Non si può giocare con la vita dei residenti, soprattutto non si può continuare a prendere decisioni fondamentali sulla pelle delle persone”, conclude il presidente.