venerdì 22 Novembre 2024,

Politica

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Violenza sessuale: Calabria (Fi), grati a Forze Ordine, garantire certezza pena
Un sentito ringraziamento a inquirenti e Forze dell’Ordine per la tempestività con cui hanno individuato il presunto responsabile dello stupro ai danni di un’adolescente a Roma. Ci auguriamo ora che con altrettanta velocità si possa arrivare all’accertamento della verità e che venga garantita la certezza della pena per l’autore di un reato tanto vile e barbaro come la violenza sessuale, destinato a segnare per sempre la vita di chi ne è vittima“. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “Restano purtroppo aperti – prosegue – gli interrogativi sulla situazione della nostra sicurezza che, a Roma come in Italia, è ormai affidata esclusivamente all’efficienza delle Forze dell’Ordine. Serve un’azione decisa a livello politico perché il diritto alla sicurezza è alla base della democrazia. Per questo continuiamo a sostenere la necessità di interventi straordinari da parte del governo: la Capitale d’Italia ne ha davvero bisogno“, conclude.


Gianni Alemanno è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Il progetto della nuova destra -ha affermato Alemanno- deve contemplare la Lega, che ha molti voti soprattutto al nord Italia. Ma serve un soggetto politico che si occupi anche del Centrosud, perché Lega e Forza Italia sono sbilanciate verso nord. Salvini? Non può essere lui il leader della nuova destra. Salvini dice cose giuste, ma anche tante sciocchezze, come quella sulla Flat tax. I romani non si fidino di lui, tra Malpensa e Fiumicino sceglierà sempre Malpensa. Con la crisi di Forza Italia da un lato e l’inconsistenza demagogica della Lega dall’altro, dobbiamo creare una nuova destra nazionale e sociale. Quando abbiamo fatto confluire Alleanza Nazionale nel Pdl speravamo di costruire un nuovo partito unico del centrodestra. Ma ci siamo trovati dentro un mega partito personalistico, tutto costruito intorno alla figura di Berlusconi. Berlusconi non vuole eredi, vive su se stesso, anche se è alla soglia degli 80 anni non è riuscito ad individuare un erede. Fini non ha retto l’urto di essere un numero due, oggetto di screzi e di problemi. Si è irrigidito, si è molto spostato al centro e ha fallito. Questo dimostra che la politica non si può fare solo sulle persone. La politica sono i partiti, le strutture, le classi dirigenti. Quando sciogliemmo An ci mantenemmo una scialuppa di salvataggio, la fondazione di Alleanza Nazionale in cui abbiamo conferito tutto il patrimonio economico e simbolico del partito. Adesso che constatiamo che il Pdl è fallito e che Forza Italia è tornata a fare Forza Italia, noi adesso siamo chiamati a ricostruire la destra. Dobbiamo far rinascere la destra riaggregando tutti sotto il logo di An. Fini nella nuova An? Ha scelto di stare fuori da questo processo. La sua presenza potrebbe creare dei problemi. Noi andiamo avanti, vediamo che cosa esce fuori“.
Elezioni a Roma? Se il centrodestra fa le primarie vince sicuramente, dopo l’esperienza Marino -ha dichiarato Alemanno-. Il candidato deve essere scelto dal popolo, non deve essere calato dall’alto. Marchini deve decidere da che parte stare, non può fare quello sopra le parti. Il suo è un atteggiamento presuntuoso. E’ un ragazzo po’ indeciso“.
L’Unione Europea -ha affermato Alemanno- nel suo percorso ha deragliato, allargandosi troppo, senza avere una vera centralità politica. L’Europa a 28 stati è quasi ingovernabile. Hanno fatto prevalere l’aspetto della moneta senza avere un potere che la governi. Tsipras si è comportato in maniera fanciullesca, da dilettante, è arrivato al potere con una serie di slogan contro l’austerità ma senza in tasca nessun piano economico. Non si sa se vuole uscire dall’euro, come vuole gestire il tema dell’uscita dall’austerità. Da un lato c’è l’ottusità europea, e dall’altra due personaggi in cerca d’autore come Tsipras e Varoufakis“.


LA BARBUTA, PALOZZI (FI): “NUOVO ROGO TOSSICO. SI PROCEDA CON BONIFICA”
Torno a denunciare con forza l’inferno tossico, che si vive sistematicamente a La Barbuta e si ripercuote negativamente sulla vivibilità delle popolazioni limitrofe di Ciampino e Morena. Anche oggi, puntuale come un orologio svizzero, si è materializzato l’ennesimo rogo, i cui fumi neri si sono addensati sulla città castellana, ormai in ginocchio a causa dei continui incendi all’interno dell’insediamento attrezzato. Siamo di fronte all’ennesimo fallimento dell’amministrazione comunale del sindaco Marino, incapace di concretizzare fattive ed efficienti politiche di sicurezza. Fatti come quello di oggi confermano la necessità di un graduale smantellamento del campo rom. Nell’immediato, invece, è doveroso procedere ad una completa bonifica del perimetro de La Barbuta. Annunci e interventi spot ormai non bastano più. Roma Capitale si deve svegliare”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.


Grecia, la cura proposta dall’eurogruppo aggraverebbe la malattia. Per Tsipras accettare il memorandum proposto al governo greco sarebbe un suicidio economico e politico. La sinistra italiana ripartirà dal lavoro e dalla ridefinizione dei rapporti con l’Europa. Il Pd? Subalterno ai poteri forti.
Stefano Fassina è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini.
Sulla questione greca:Non so cosa accadrà nelle prossime ore, è difficile fare previsioni. Spero che non venga portato avanti il testo del memorandum che da ultimo l’eurogruppo ha proposto al governo greco. Accettarlo vorrebbe dire aggravare le sofferenze economiche e sociali della Grecia, rendere ancora più alto e insostenibile il debito pubblico. E’ un memorandum in linea con i due precedenti, che hanno fatto crollare l’economia greca, portato la disoccupazione al 27% e tagliato del 40% redditi da lavoro e pensione. Spero, se si arriverà ad un accordo, che non sia sulla base del testo della commissione. Sarebbe un suicidio economico e politico per la Grecia“.
Al referendum, Fassina voterebbe no: “Assolutamente, la cura proposta dall’Eurogruppo aggraverebbe la malattia. La medicina che sotto la regia tedesca viene somministrata ai paesi dell’eurozona aggrava la malattia invece di curarla. Cedere la propria sovranità nazionale all’aristocrazia finanziaria internazionale o alla classe dirigente del paese più forte che fa solo il proprio interesse nazionale evidentemente non va bene. La cessione di sovranità sarebbe utile per recuperare forza rispetto all’economia se avvenisse rispetto a una sede legittimata politicamente. L’idea dell’Europa resta una grande svolta storica, ha evitato agli stati europei, che nel 900 si sono massacrati per due volte, di ricadere in errori bellici. Il problema è che poi l’Europa è stata piegata all’interesse della finanza contro il lavoro“.
Una dittatura monetaria tedesca: “Non uso questo termine, dittatura. Fortunatamente una dittatura non c’è, si parla però di un insieme di regole che favorisce uno e sfavorisce tutti gli altri, con una costruzione che poggia sulla svalutazione del lavoro e sull’indebolimento delle politiche nazionali“.

Tsipras può rappresentare un modello anche per la sinistra italiana: “Ha saputo incontrare la domanda di una fetta larga di popolo, mentre i partiti della famiglia socialista europea sono rimasti subalterni all’agenda liberista che ha segnato l’Europa negli ultimi 25 anni. E’ sicuramente un esempio da studiare con grande attenzione, ma ogni contesto nazionale ha le sue specificità, non ci sono elementi da importare“.
Le basi da cui ripartire per creare una nuova sinistra: “Vogliamo puntare a una sinistra di governo con una capacità di definire un’agenda alternativa fondata sul lavoro, che deve passare tra la ridefinizione del rapporto tra l’interesse nazionale del nostro Paese e la dimensione europea. Serve una radicale correzione di rotta, altrimenti non sono possibili soluzioni che vadano verso la giustizia sociale. La ridefinizione dei rapporti con l’Europa è uno dei pilastri, l’altro pilastro è l’uguaglianza, la giustizia sociale e la dignità del lavoro“.
Sul fallimento del Partito Democratico: “Il Pd ha scelto di andare molto avanti in modo estremo e insostenibile verso la rotta di subalternità ai poteri e agli interessi più forti. Ha allontanato, e mi viene in mente il caso della scuola, gli uomini e le donne che dovrebbe invece rappresentare. Ha abbandonato elettori e impegni elettorali. Ciascuno di noi è stato eletto sulla base di un programma molto diverso dalle misure che il Governo Renzi ha portato in Parlamento e poi, spesso con la fiducia, fatto approvare. Sul lavoro abbiamo approvato la piattaforma del PDL, sulla scuola lo stesso. Siamo andati contro il nostro stesso programma“.


L’economista e politico Giacomo Vaciago è intervenuto in merito alla crisi greca ai microfoni di “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Altro che tragedia greca, questa è una farsa romana -ha affermato Vaciago-. Abbiamo perso 5 mesi in ridicoli abbracci e pugni in faccia. Allucinanti le trattative che ci sono state in cui lunedì si volevano tutti bene, martedì si insultavano tutti, mercoledì pugni in faccia. Ora siamo alla situazione di 5 mesi fa, anzi peggiorata, perchè l’economia greca è in recessione e il governo non governa, perchè è sempre a Bruxelles. Bene il referendum in Grecia. Se vincesse il “no” probabilmente Atene uscirà dall’Euro, ma non è scontato. L’unica cosa certa sarebbe il default“.


Violenza sessuale: Calabria (Fi), governo valuti interventi per sicurezza a Roma
Non è accettabile che diventi un pericolo per un’adolescente camminare per Roma, praticamente in pieno centro. Quello che è accaduto stanotte è aberrante e va al di là di ogni facile polemica politica sulla sicurezza a Roma. Per questo, chiediamo al governo e al sindaco di valutare possibili interventi straordinari per ripristinare sicurezza e legalità nella Capitale d’Italia, prossima al Giubileo. Alla giovane vittima di una violenza così barbara va tutta la mia vicinanza, nella speranza che il colpevole venga presto individuato e punito con la pena che merita“. Lo dichiara in una nota la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria.


siano borseggi continui in metropolitana, che si abbia paura di prendere un taxi, che i tassisti stessi abbiano paura di lavorare. La priorità per chi deve governare è far sentire sicuri i cittadini. Una priorità tradita dall’amministrazione fino a questo momento”.
Io ho parlato più volte del poliziotto di quartiere. E poi bisogna iniziare a ragionare in termini mutualistici di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Ronde? Non le chiamerei così. Passeggiate per la legalità? Bisogna fare attenzione alle definizioni, il nome e le modalità vanno trovate insieme alle forze dell’ordine, da loro bisogna capire come possono i cittadini dare una mano in tema di sicurezza“.
Tema sicurezza che è particolarmente caro anche a Salvini:Non solo a lui, tutti i romani vogliono sentirsi sicuri. Penso a chi torna la sera, a chi prende la metro, a chi all’eur deve fare il tour tra papponi e prostitute, o al centro storico, in cui spesso capita che turisti e cittadini vengano assaliti. Bisogna far passare un messaggio chiaro: tolleranza zero per chi delinque. Chi viene a Roma deve sapere che siamo accoglienti ma inflessibili sui temi della convivenza civile. Stiamo presentando anche un disegno di legge per evitare il fenomeno dell’accattonaggio, perché le forze dell’ordine hanno bisogno degli strumenti legislativi giusti per poter lavorare al meglio. Bisogna ripartire dai quartieri. Ogni romano sente il proprio quartiere come una casa. Bisogna coinvolgere i cittadini, ascoltarli, comprenderne le esigenze e le priorità“.
Vertice con Berlusconi e Salvini in vista? Marchini nega: “La gente non ne può più di queste cose da vecchia politica. Il mio vertice è domani pomeriggio in Piazza del Campidoglio dove ci troveremo tutti quanti insieme per cominciare a lavorare concretamente. I romani vogliono qualcuno che si rimbocchi le maniche per il bene di Roma, per dar vita, tra le altre cose, anche a una grande riorganizzazione della macchina burocratica amministrativa“.
Ancora su Salvini:Se è sincero nel suo nuovo amore per Roma? Già passare dallo slogan Roma Ladrona a Io amo Roma e tu è un fatto importante. Aver fatto sì che un movimento come quello della Lega che si è sempre caratterizzato nell’indicare Roma come coacervo di grandi mali ora guardi con interesse alla Capitale è un aspetto positivo. Se c’è cattiva o buona fede lo si verificherà con i fatti e non con i proclami elettorali, anche perché in questi due anni in cui sono stato in Consiglio comunale di gente che ama veramente Roma ne ho vista ben pochina, per cui prima di dare la croce addosso o esaltare qualcuno bisogna aspettare la prova dei fatti e ascoltare le priorità dei cittadini“.


SANITA’, GIOVANI MEDICI ROMA-PALOZZI (FI): “NON RIMANGA IL FORLANINI DEGLI SBANDATI E SENZA FISSA DIMORA”
Oggi chiude i battenti l’ospedale Forlanini e sentiamo il solito Zingaretti decantare in conferenza stampa la riqualificazione della storica struttura capitolina. La speranza che sa di sollecitazione è che il presidente della Regione, a parole così magnificente, sappia tradurre in fatti le intenzione di restituire alla collettività un patrimonio pubblico realmente efficiente e utile. Attraverso scelte condivise e democratiche. Lo auspichiamo davvero, poiché sarebbe illogico e deleterio continuare a lasciare nel degrado migliaia di metri quadri, pezzi pregiati della storia di Roma. Per riuscirci il governatore del Lazio deve invertire la rotta, lasciando a casa l’immobilismo istituzionale, che sinora ha caratterizzato la sua azione amministrativa. Non vogliamo ricordare il Forlanini, come già avvenuto in queste ultime settimane, come il regno dell’abbandono alla mercé di sbandati e senza fissa dimora”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi, e la presidente dell’associazione Giovani Medici di Roma, Veronica Lepidini.


AEROPORTO DI CIAMPINO, PALOZZI (FI): “PIU’ PASSEGGERI, MENO SICUREZZA E NESSUN PIANO ADR”
Contraddizioni su contraddizioni all’aeroporto di Ciampino. Si avvicina il Giubileo ma il Pastine continua a essere protagonista di una mole eccessiva di voli, in spregio ai limiti di legge e alle indagini epidemiologiche, che testimoniano la presenza di un deprecabile inquinamento acustico, che si riverbera negativamente sulle popolazioni di Ciampino, Marino e Morena. E’ di pochi giorni fa, ad esempio, il dato di Assaeroporti che rinvigorisce purtroppo le nostre preoccupazioni: a maggio Da Vinci e Pastine hanno registrato una crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo 2014. Inoltre, a seguito dell’incendio al T3 di Fiumicino, sono stati provvisoriamente dirottati su Ciampino oltre 250 mila viaggiatori. Numeri enormi, che non vorremmo rappresentino l’antipasto poco gustoso in ottica giubilare. Senza considerare, poi, la chiusura del Nucleo operativo della Polizia Locale di Roma presso l’aeroporto di Ciampino, annunciata dall’Ugl, proprio nel momento di massimo allarme per la vigilanza nei siti a rischio. A mettere la ciliegina sulla torta dell’insicurezza, infine, la scomparsa dal radar di Adr che, stando alle parole del presidente Zingaretti, avrebbe dovuto consegnare alla Regione entro questo mese questo benedetto piano antirumore dopo la secca bocciatura istituzionale di un anno e mezzo fa. Siamo al 30 giugno ma non vola nemmeno una mosca. Che dice Aeroporti di Roma? Che pensano Regione Lazio e Ministero? I cittadini chiedono chiarezza”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente e Mobilità, Adriano Palozzi.

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