LAZIO: REGIONE, RISANAMENTO EQUITA’ E SVILUPPO
In questo modo oltre l’80% dei contribuenti della nostra Regione (2.350.000 su 2.850.000) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all’anno precedente. Per i contribuenti con reddito imponibile compreso tra 28.000 e 35.000 euro, in particolare, è prevista una riduzione del prelievo fiscale, rispetto a quanto dovuto per l’anno di imposta 2014, quantificabile in valori pro capite in 97 euro su base annuale. È inoltre confermata l’esenzione dell’1,6% per i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico. Investimenti, mai più opere incompiute fondi per ricerca e cinema: la Legge di Stabilità regionale 2015 introduce una norma virtuosa che consente di definanziare quelle opere pubbliche, interamente coperte da finanziamenti regionali, mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento; nel caso di opere avviate per le quali siano decorsi più di un anno e meno di tre, il beneficiario ha tempo sei mesi per avviare l’opera. Una norma volta a liberare importanti risorse oggi bloccate su opere che esistono solo sulla carta, contribuendo così al risanamento e alla sostenibilità complessiva del bilancio a beneficio dei cittadini e a sostegno di nuovi investimenti. La strategia che guida gli investimenti inclusi nel nuovo Bilancio, 779 milioni di euro in totale, intende, di conseguenza, privilegiare il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali previste, e in molti casi già avviate, sui territori. Tra le altre: il collegamento viario Orte-Civitavecchia (30 mln euro), la Metro C di Roma (170,4 mln euro), il raddoppio della Ferrovia Roma-Viterbo e la tratta Campoleone-Aprilia (68,5 mln euro), il completamento della Tangenziale dei Castelli (13,3 mln euro), gli impianti di risalita Terminillo (13,3 mln euro).
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Edilizia scolastica: 96 milioni di euro verranno destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Fondo ricerca e sviluppo: sono previsti 55 milioni nel triennio 2015-2017 per investimenti nel campo della ricerca (in particolare, per la creazione di distretti tecnologici culturali). Fondo cinema e audiovisivo: è salvaguardato il fondo per il cinema (che sostiene esordienti e produzioni regionali) con 15 milioni l’anno di parte capitale per il prossimo triennio Si confermano anche gli investimenti previsti nei 45 progetti per il Lazio presentati a luglio 2014 con l’obiettivo di integrare la nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020 con la programmazione del bilancio regionale. Tra questi, il rinnovo del parco autobus con l’acquisto di mezzi ad alta sostenibilità ambientale (52 mln euro), l’acquisto di nuovi treni ad alta capacità per le ferrovie regionali a sostegno del pendolarismo (22 mln euro), gli interventi per prevenire il rischio idrogeologico (71,4 mln euro) e per risolvere l’emergenza arsenico (44,6 mln euro), gli interventi per la bonifica della Valle del Sacco (16,5 mln euro), gli interventi a sostegno della raccolta differenziata dei rifiuti e della chiusura del ciclo (43,4 mln euro), per il sistema fluviale del Tevere (2,6 mln euro), per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle Isole Pontine (17,8 mln euro). Inoltre, la nuova programmazione europea prevede risorse, tra Fesr, Feasr e Fse per 2,6 miliardi di euro nel prossimo triennio.
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Nell’ambito di una riduzione complessiva della spesa corrente, maturata attraverso un’attenta verifica dei budget sulle singole materie, è importante sottolineare l’aumento delle risorse destinate alle politiche sociali e al welfare (+ 12 milioni di euro), con importanti interventi a sostegno della disabilità e dell’inclusione sociale. Start up innovative. Il fondo per l’avvio delle imprese innovative viene finanziato anche per il 2017, sono 4,5 milioni di euro per il prossimo triennio 2015-2017, che si aggiungono ai 1,5 milioni di euro per l’abbattimento dell’imposizione fiscale per le start up innovative nei primi ventiquattro mesi di attività. Start up creative. Viene finanziato con 1,5 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio il fondo destinato ad incentivare la nascita di nuove imprese culturali creative. Start up agricole. 90 mln del Fondo europeo per lo sviluppo rurale (Feasr) vengono destinati ai giovani per creare imprese agricole. E’ previsto l’accesso immediato e diretto sino a 70.000 euro a fondo perduto. Prosegue l’azione di risanamento con nuovi interventi di razionalizzazione amministrativa e societaria e di revisione della spesa. In particolare, si prevede una riduzione delle spese accessorie del personale di diretta collaborazione e del personale comandato; una riduzione degli stipendi di direttori e dirigenti del Segretariato e un contenimento delle spese degli organi istituzionali (Consiglio regionale, Presidenza, Gabinetto, Giunta, Commissario Sanità).
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Per il 2015, ci sarà un risparmio del 19,4% rispetto al 2014 delle spese per le società controllate quantificabile in 37,2 milioni di euro, per il 2016 di 56,1 mln di euro e per il 2017 di 59,6 mln di euro. Il Bilancio 2015-2017 rispetta il principio dell’armonizzazione, obbligatorio da quest’anno per tutte le amministrazioni pubbliche. Il Lazio, come ente sperimentatore, lo ha introdotto già due anni fa. L’armonizzazione punta alla massima trasparenza dei bilanci regionali che devono indicare in maniera chiara le principali voci di spesa e richiedono l’obbligo della copertura finanziaria. In questo modo, si potranno conoscere meglio i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche. Grazie al finanziamento del Fondo Regionale per le piccole e medie imprese, con una dotazione di 155,5 milioni di euro, saranno possibili interventi a sostegno dell’accesso al credito e dell’innovazione del sistema produttivo. Tra gli interventi previsti: 30 milioni per rafforzare gli strumenti per l’accesso al credito; 30 milioni per consolidare le garanzie per le Pmi. 28,5 milioni per il posizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali (che comprende l’avvio della nuova rete di servizi per l’impresa e il lavoro ”Spazio Attivo”); 12 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese; 40 milioni per infrastrutture per lo sviluppo economico; 15 milioni per rafforzare il Piano Triennale Artigianato e il Piano Triennale Cooperazione.
LAZIO: REGIONE, RISANAMENTO EQUITA’ E SVILUPPO
Oggi, con la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, inizia l’iter nell’aula del Consiglio per l’approvazione delle principali manovre economiche della Regione Lazio: il Bilancio previsionale 2015-2017, la Legge di Stabilità, il Documento di Economia e di Finanza regionale 2015-2017 e il Conto consuntivo 2013. Il bilancio annuale, al netto delle partite finanziarie e di giro, si attesta a 16 miliardi. Di questi la parte libera, escludendo sanità (11 miliardi), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, ammonta a 3,69 miliardi, di cui 1,25 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito, 949 milioni per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le società controllate), oltre a 1,23 miliardi per le altre politiche correnti e di investimento e circa 200 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale. La manovra fiscale, meno irpef tra i 28mila e i 35mila euro: Proroga dell’esenzione dell’1,6% per i contribuenti con reddito fino a 28 mila euro (circa 2 milioni di contribuenti); estensione dell’esenzione anche ai contribuenti con reddito fino a 35mila euro (circa 350mila contribuenti); conferma dell’addizionale Irpef piena solo per la restante quota di contribuenti (circa 500mila contribuenti con reddito oltre i 35mila euro
BILANCIO, CANGEMI (NCD): “PIÙ TASSE E MENO RISORSE A SOCIALE E SICUREZZA”
“Con la manovra di bilancio 2015 aumenteranno ancora le tasse per i cittadini del Lazio, altro che equità e sviluppo. Zingaretti abbia il coraggio di dire le cose come stanno“. Così, lo riferisce una nota, Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd della Regione Lazio, durante la discussione generale della manovra di bilancio 2015 in Consiglio regionale. “Abbiamo sentito parlare di risparmi – ha aggiunto – ma ne abbiamo visti davvero pochi; abbiamo assistito piuttosto ad infornate di dirigenti esterni, alla chiusura di agenzie per crearne di nuove a seconda delle poltrone da assegnare, basti pensare a quanto accaduto con la neonata Agenzia regionale per la protezione civile. In compenso, registriamo un taglio del 60 per cento alle risorse destinate alle politiche sociali e alla sicurezza. Zingaretti da presidente della Provincia di Roma è stato tra i firmatari del Patto per Roma sicura e oggi quel Patto non c’è più, cancellato insieme al Patto per il Lazio sicuro. Come se non bastasse, in questo bilancio ci sono zero euro sulle le politiche per i diritti dei detenuti ma gettando alle ortiche tutto quello che negli anni passati è stato fatto per la popolazione carceraria. Tanto vale, allora, eliminare anche la figura del garante dei detenuti. Che senso ha finanziare una struttura che non può svolgere attività? Siamo veramente al ridicolo”.
REGIONI: AL VIA COOPERAZIONE TRA VENETO, FRIULI E CARINZIA SU SANITA’ E PROTEZIONE CIVILE
Si è tenuta oggi a Trieste, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia, la quarta assemblea del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) ”Euregio Senza Confini”, a cui aderiscono le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e il Land austriaco della Carinzia. I governatori di Veneto, Luca Zaia (presidente di turno del GECT), Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e Carinzia, Peter Kaiser, hanno valutato positivamente il lavoro svolto in questi primi due anni di vita del Gruppo, evidenziando le notevoli potenzialità progettuali comuni di questa aggregazione transfrontaliera che punta ad allargare i propri confini includendo anche la Regione slovena dell’Istria, la cui vice presidente, Viviana Benussi, ha oggi partecipato all’assemblea in veste di osservatore. Dopo l’approvazione dei rendiconti e dei bilanci previsionali, i tre governatori hanno sottoscritto due accordi operativi di cooperazione in materia di protezione civile (alla cui firma era presente anche l’assessore Daniele Stival) e sanità.