ATAC, PALOZZI (FI): “SU SOSPENSIONE AUTISTA AZIENDA CI RIPENSI”
“Dopo l’incontro informativo di oggi tra Atac e Christian Rosso, purtroppo non si sono registrate novità sulla sorte lavorativa dell’autista sospeso a tempo indeterminato per aver pubblicato un video denuncia sui disservizi del tpl. L’azienda capitolina, infatti, proseguendo imperterrita su un percorso di totale chiusura, ha confermato il provvedimento nei confronti di Rosso, “colpevole” di aver detto la verità sulla precaria gestione del trasporto pubblico da parte di Atac. In questo delicata fase di dialogo tra sindacati, municipalizzata e Comune di Roma, sarebbe auspicabile un gesto distensivo da parte di Atac nei confronti di Rosso”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
“Governo vuole quarto potere a suo servizio. Numeri di Renzi al Senato? E’ una compravendita, è come un suk. Aspettiamo il Premier alla Camera, sarà battaglia“. Lo ha detto Roberto Fico (M5S), Presidente della Commissione di vigilanza Rai, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
“La tv pubblica è pagata dai cittadini quindi deve essere fatta nell’interesse degli italiani -ha affermato Fico-. Questo ddl ha dei nodi che sono molto gravi. Innanzitutto il Governo non può nominare l’amministratore delegato con pieni poteri, perchè questo ci porterebbe verso le legislazioni più antiquate. In Europa nessuno ha questo tipo di legge con questo tipo di nomina, solo Moldavia e Ungheria le hanno, e infatti più volte sono state richiamate perchè questo modello inficia la libertà di espressione. L’essenza stessa di servizio pubblico si basa sull’indipendenza. La tv è un quarto potere quindi deve essere un bilanciamento degli altri 3 poteri. Se invece il governo diventa padrone della tv, il quarto potere diventa un potere al servizio del governo. L’impronta data al ddl è quella dell’accordo tra Renzi e Berlusconi. Noi del M5S sogniamo una Rai che fonda la propria programmazione sull’indipendenza. Prima di Renzi, abbiamo presentato la riforma di governance Rai e abbiamo individuato un meccanismo di avviso pubblico per i curricula, scelti con criteri oggettivi per merito. Avevamo previsto una serie di requisiti che selezionassero la rosa migliore per il cda. Le cose si possono fare tutte, l’importante è la volontà politica. Ma con questi partiti quando parli di nomine è come se buttassi l’osso alla bestia feroce, non capiscono più niente. Vogliono solo mettere chi vogliono dove vogliono. Renzi ha aperto alle modifiche? Lo aspettiamo con ansia, ci rivedremo alla Camera e sarà battaglia. I numeri di Renzi al Senato? Al 100% non li ha per quello che vuole fare. Il punto è che si ragiona con le convenienze e le convergenze. Fin quando qualcuno avrà il suo, come da spartizione normale da prima Repubblica, i numeri arriveranno. E’ una compravendita, è come un suk“.
Gli scottanti vaticini del Divino Otelma, che intervenendo stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, si è espresso sul futuro politico dell’Italia, di Roma e di molto altro ancora.
“Marino riuscirà ad andare avanti con la sua opera di Governo della città di Roma, anche se in tanti vorrebbero la sua testa. Le fasce di negatività che lo pervadono per iniziativa di forze aliene non riusciranno a farlo cadere. Lui uscirà dal tunnel e resterà ben assiso e giungerà all’anno novello senza speciali problemi“, ha detto il Divino Otelma, che si è invece mostrato particolarmente scettico e critico nei confronti di Renzi. “Ignazio Marino è una persona onesta, e sono talmente pochi gli onesti che è giusto tenerseli stretti. Renzi è il più avverso a lui, perché Marino non è abbastanza servile, mentre il presidente Renzi ha bisogno di servi, nani e ballerine ed è per questo che cadrà, riuscirà, grasso che cola, a portare a casa il primo mandato, sicuramente non sarà rieletto. Non ha l’appoggio della maggioranza del popolo italiano“.
Su Berlusconi: “Non avrà mai più un ruolo centrale. L’ex cavaliere non sarà più un dominus della politica italiana, in cui potrà essere un comprimario. L’unica alternativa a Renzi è Salvini a livello di centrodestra“.
Clamorose le rivelazioni di Otelma a proposito delle prossime elezioni politiche: “Alle prossime elezioni potrebbe esserci il ballottaggio tra Salvini e il Movimento Cinque Stelle e a fare la differenza sarà l’atteggiamento nei confronti del fenomeno legato all’immigrazione e a quel punto Salvini sarebbe avvantaggiato, perché gli italiani sanno già come affronterebbe il problema, mentre magari tra i Cinque Stelle c’è il rischio che i deputati dicano una cosa e Grillo ne pensi un’altra“.
Emilio Fede è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il format ECG Regione, condotto da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini. Tante le tematiche affrontate dall’ex direttore del TG4, che ha iniziato il collegamento dicendo la sua sulle problematiche di Roma.
“Questa Roma è diventata una pena infinita, ormai sotto tanti punti di vista. C’è una aggressione totale, un interesse finto e la gente soffre. Non si può più girare, non si sa dove parcheggiare, le buche sono ovunque. Se mettessimo Marino a correre su quelle buche ce lo toglieremmo di mezzo come sindaco in men che non si dica. Io poi sono amico di Marino. Quando lui era alla sanità abbiamo combattuto una lunga battaglia per chiudere il manicomio di Barcellona, in cui le persone vivevano come bestie. Avevo un grande rispetto per lui, si è impazzito per il potere, come tutti. Mi chiedo: ma quando anche il Papa dice che la città è assediata, cosa aspetta ad andarsene? Dovrebbe indire una conferenza stampa, parlare delle sue ragioni, prendere e andarsene. Magari riceverebbe anche un applauso a quel punto. Roma è in una situazione terribile, totalmente mortificata. E’ non è che chi c’è stato prima di Marino abbia fatto bene…“.
Marino impazzito per il potere, dice Fede: “E’ diverso rispetto a prima. Qualche anno fa in una trasmissione dissi che se fossi stato romano avrei votato Marino. Ma oggi pare un’altra persona“. Su quanto accaduto all’aeroporto di Fiumicino: “E’ una cosa che mi ha terrificato, gente che non poteva mangiare, morta di caldo. Una cosa di cui vergognarsi. Io ho fatto per otto anni l’inviato di guerra. Dal Sudan al Sud Africa, situazioni come queste non le ho mai viste. Gente buttata lì senza assistenza di nessun genere. La gente mi faceva pena. La gente poteva morire, d’infarto, di soffocamento o anche di disperazione. E’ per questo che viaggio in treno e non prendo l’aereo da anni“.
Sulla politica attuale: “Quelli che non sono corrotti ormai li conti sulle dita di una mano. Questo paese è talmente bello che meriterebbe di meglio. Io appartengo a un movimento che non morirà mai, che è quello del giornalismo come missione. I grillini? Da quando hanno abbassato il tono stanno scalando il successo. Guarda Di Maio, non lo conosceva ed è diventato un leader. I grillini hanno abbassato la voce, Grillo si è tagliato la barba, ha finito di terrorizzare la gente. Quando si dice che il paese deve essere guidato dai giovani è giusto, è la verità. La gente vuole vivere, tutti quelli che incontro hanno bisogno di qualcosa, e sta diventando anche legittimo avere paura degli immigrati. Gli extracomunitari stanno diventando più numerosi di noi, sono pretenziosi, c’è da aver paura. Questi alzano le mani, se hanno un coltello lo usano, anche per pochi euro. Sono grillino? Ma siamo tutti grillini quando denunciamo quello che va al di là delle scelte politiche. Il politiche sta diventando invivibile e noi dobbiamo riappropriarcene. Renzi ha fatto tante promesse ma sta deludendo, la gente rimpiange Berlusconi, su certe cose la penso come Salvini. BIsogna fermarli. Aveva ragione Craxi, l’Italia è diventata il ventre molle dell’Europa“.
Fede racconta di quando è stato catturato in Africa: “In Sud Africa ho fatto dei servizi contro il razzismo, sono stato arrestato e espulso. In Zambia sono stato catturato e arrestato perché avevo il visto di Israele. Là chi sbaglia o va contro le leggi del posto viene punito severamente“.
L’ex direttore del TG4 lamenta di essere continuamente minacciato al telefono: “Ci sono gruppi che si creano contro di me e mi bombardano di messaggi con delle minacce di una violenza spaventosa. Me ne sono arrivate 1900 in due giorni. Mi hanno scritto cose che mi vergogno di ripetere. Ci sono delle indagini in corso, questi sono pazzi, vivono facendo dei giochi che poi sconfinano nella violenza. Le minacce nei miei confronti arrivano da personaggi pericolosi, collegati al terrorismo islamico, di cui sono fiancheggiatori, mi risulta che uno sia stato anche arrestato. Alcuni mi hanno scritto che se la prenderanno con la tomba di mia madre, cose vergognose, assurde“.
Fede annuncia la prossima uscita del suo libro: “Uscirà a settembre. C’è chi trema per il mio libro? Speravo in una domanda di riserva. Non è un libro di cattiverie o di vendette, ma lo apro con un appello. Chi sa parli. Io ritengo che ci sia stata una strategia che ha creato una condizione politica e dell’informazione diversa. Nel mio libro ci sono tante verità ma c’è soprattutto che io ho vissuto una vita che nessun altro giornalista potrà vivere. Non sarà un libro di pettegolezzi o di gossip, ma di storia. E’ arrivato il momento che chi ha vissuto le mie esperienze debba lasciare la propria verità“.