FORESTALE, PALOZZI (FI): “NO ALLO SMEMBRAMENTO DEL CORPO”
“Voglio esprimere la mia piena vicinanza ai manifestanti in protesta a Roma contro il ddl Madia che prevede sostanzialmente lo smembramento del corpo forestale dello Stato. Quanto sta accadendo in piazza del Pantheon è la chiara dimostrazione della palese inefficienza del governo Renzi, lontano anni luce dalle esigenze della cittadinanza e dalle istanze del comparto delle forze pubbliche, che quotidianamente difendono il nostro territorio dalle illegalità. Non posso dunque che appoggiare la contrarietà dei forestali nella consapevolezza che il provvedimento normativo possa rivelarsi non una opportunità ma un grave danno per l’attività e l’identità di questo importante corpo dello Stato. Che, non dimentichiamo, è un pezzo di storia d’Italia con i suoi 193 anni di vita”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
NOMADI, PALOZZI (FI): “SOLIDARIETA’ A PS INTERVENUTA A VIA CANDONI”
“Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli agenti della polizia di Stato, intervenuti ieri sera al campo rom di via Candoni e vittime della sassaiola e della guerriglia, perpetrata da alcuni abitanti dell’insediamento. Si tratta del secondo grave episodio di illegalità dopo la rissa di sabato sera. La dimostrazione lampante che i campi rom capitolini rappresentano ormai la terra di nessuno dove, a fronte di tanti residenti che vogliono vivere in maniera civile, ce ne sono altrettanti che rifiutano le parole “legge” e “integrazione”. Con questi ultimi è arrivato il momento di chiudere nel cassetto il falso buonismo di imbarazzante memoria “mariniana” e cacciare chi delinque, chi crede di vivere in un territorio franco dove tutto è permesso. I fatti di via Candoni seguono impietosi le illegalità de La Barbuta e di altri insediamenti nomadi della Capitale. Una testimonianza inequivocabile dell’inefficienza e dell’immobilismo, dimostrati dall’amministrazione Marino nella risoluzione di una questione sociale ogni giorno più allarmante. Veramente un vergognoso biglietto da visita in vista dell’imminente Giubileo”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
GUIDONIA, PALOZZI-MAZZA (FI): “NOSTRO SOSTEGNO A FORZA ITALIA E MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA”
“In questo delicato momento per la città di Guidonia dove le speculazioni politiche si susseguono a ritmi frenetici, vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno a tutta la maggioranza di centrodestra che governa la città. Siamo convinti che con senso di responsabilità e condivisione di intenti si riuscirà a superare questa particolare fase politico-amministrativa al fine di proseguire a governare in maniera seria e proficua, come d’altronde avvenuto in maniera efficace e concreta in questi anni alla guida della città. Rinnoviamo, dunque, il nostro sostegno per proseguire l’azione di governo di una maggioranza, che si è sempre dimostrata responsabile ed efficiente“. Così in una nota congiunta il coordinatore FI per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi, e il portabandiera di Forza Italia per la città di Guidonia, Andrea Mazza.
ILARIA CUCCHI A RADIO CUSANO CAMPUS: “GIUSTIZIA PER MIO FRATELLO. PER FERMARMI DOVRANNO UCCIDERMI”.
Ilaria Cucchi è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per fare il punto sulla vicenda giudiziaria legata alla morte del fratello, Stefano: “Il rischio prescrizione c’è ancora”, ha detto Ilaria, “Mi è stato spiegato che per quanto riguarda le lesioni, il reato contestato nel processo di mio fratello, c’è effettivamente questo rischio. La prescrizione scatterebbe ad ottobre, nel giorno in cui mio fratello è stato arrestato sei anni fa“.
Tempo fa Ilaria annunciò novità in arrivo. Conferma, più combattiva che mai: “Se qualcuno pensa che il caso legato alla morte di Stefano sia finito qui, si sbaglia di grosso. Ci saranno delle novità e arriveranno molto presto. Novità di cui per ora non posso parlare, su cui per ora non posso dire nulla, però non è finita qui. Un mio caro amico, qualche giorno dopo la morte di Stefano, mi confidò che mio fratello gli era apparso in sogno, per dirmi di andare avanti, perché magari la mia battaglia non servirà per lui ma per molti altri. Io spero che si sbagliasse. Sono convinta che questa battaglia potrà servire anche a lui“.
Ilaria Cucchi si conferma pronta a tutto per avere giustizia: “Non ci sono pressioni per spingerci a fermarci nella ricerca della verità, quello che succede è ciò che accade quasi sempre in questi casi. Parlo degli attacchi forti dei sindacati e di coloro che cercano in ogni maniera di isolarci. Non mi fermeranno mai. Per farlo dovranno uccidermi“.