Roma: Calabria (FI), Renzi tace, siamo al ‘Marino chi?’
Renzi fa finta di non conoscere quello che fino a ieri era il ‘suo’ #sindaco: non una parola su dimissioni a #Roma. Siamo al ‘Marino chi?’ Lo scrive, su Twitter, la deputata e leader di Forza Italia Giovani Annagrazia Calabria, che poi spiega: “E’ strano che Renzi, sempre pronto a comunicare, si sia chiuso nel totale silenzio. Un partito che fallisce in maniera così evidente la prova amministrativa della Capitale dovrebbe quantomeno assumersi delle responsabilità. Invece il segretario di quel partito sembra fare finta di niente. In ogni caso noi ora guardiamo avanti, al rilancio di Roma“, conclude.
“PRIMA FESTA AZZURRA”, ANZIO 10/11 OTTOBRE: INFO PARTECIPANTI E INTERVENTO TELEFONICO BERLUSCONI
“Prima Festa Azzurra” organizzata dal coordinamento FI della Provincia di Roma, guidato da Adriano Palozzi, sabato 10 e domenica 11 ottobre alla Pinetella di Anzio, in via Roma. La ‘duegiorni’ di eventi rappresenta una grande novità per il partito sul territorio provinciale e si pone come fondamentale momento di riflessione politica, ma anche di socialità e confronto, da condividere con gli elettori. Due le tavole rotonde nella giornata di sabato: alle ore 10, si parlerà di “Immigrazione e sicurezza: due facce della stessa medaglia” e, alle ore 15, de “Il centrodestra: la centralità del territorio e dei cittadini per un nuovo futuro”.
Nella giornata di domenica, alle ore 10, si svolgerà la conferenza di presentazione del documento programmatico Forza Italia Provincia di Roma. Alle ore 12.30, inoltre, l’intervento telefonico del presidente SILVIO BERLUSCONI.
COMUNE, PALOZZI (FI): “MARINO NON FACCIA BRUTTI SCHERZI”
“Roma è finalmente libera. Almeno per adesso. Il sindaco Marino ha annunciato le sue dimissioni, sottolineando di poterle ritirare per legge entro 20 giorni. Evidentemente l’ormai ex primo cittadino continua a illudersi, pensando illogicamente di avere il coltello dalla parte del manico. E senza rendersi conto di essere ormai un uomo solo, abbandonato da tutto e da tutti. Marino se ne faccia una ragione, nelle prossime tre settimane non giochi brutti scherzi e riconsegni la città al voto. Roma ha bisogno di quella rinnovata dignità istituzionale, che il sindaco più scandaloso della storia capitolina negli ultimi due anni non ha fatto altro che calpestare con la sua inefficienza politica”. Così il consigliere regionale e coordinatore Fi per la Provincia di Roma, Adriano Palozzi.
Gabriele Eminente, Direttore generale di Medici Senza Frontiere, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), per commentare l’episodio dei bombardamenti degli aerei americani che hanno colpito il centro traumatologico di Medici senza frontiere a Kunduz, nel nord est dell’Afghanistan.
“E’ stato vero e proprio attacco -ha spiegato Eminente- perché nonostante il fatto che qualche giorno prima dei bombardamenti avessimo dato le coordinate del nostro ospedale, nonostante avessimo avvisato subito di aver subito un primo attacco, i bombardamenti sono continuati per oltre un’ora. Purtroppo c’è una deriva pericolosa, per cui gli attacchi non si preoccupano di evitare di colpire i civili. Questa deriva è in parte motivata da situazioni abbastanza diffuse: i conflitti in cui sono coinvolti attori non statali che non si riconoscono nella Convenzione di Ginevra. E laddove attori, che invece hanno riconosciuto la Convenzione di Ginevra, con le loro azioni spingono sempre oltre il limite di quello che è tollerato e quello che non dovrebbe essere fatto. Alla fine della storia magari arrivano pure le scuse, ma arrivano dopo che un ospedale è stato distrutto e 22 persone sono morte”.
“Chiediamo -ha affermato Eminente- che qualcuno ci spieghi cosa sia successo a Kunduz, e chiediamo che questo qualcuno non sia una parte in causa, cioè il governo americano, il governo afghano o l’Onu. Chiediamo che a condurre questa indagine sia una parte indipendente, imparziale, trasparente. A nostro avviso potrebbe essere la Commissione IHFFC che si occupa di analizzare eventi analoghi a questi nell’ambito del sistema umanitario internazionale. Questa Commissione è riconosciuta al momento da 76 paesi nel mondo e può essere attivata da almeno uno dei 76 paesi, tra cui l’Italia. Noi abbiamo richiesto che si attivi. Vogliamo sensibilizzare i governi di tutti quei paesi a fare propria questa vicenda”.
“Non ero tra i dieci che hanno pianto per le dimissioni di Marino. Se Renzi non avesse dato indicazioni sarebbe andata in maniera diversa“. Lo ha detto Orlando Corsetti, Presidente della Commissione Commercio del Comune di Roma, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) .
“Non faccio parte del gruppo dei dieci con le lacrime agli occhi dopo le dimissioni di Marino -ha affermato Corsetti-. Al di là degli ultimi accadimenti incresciosi, io cerco di pensare alla città e da cittadino vedo che la situazione a Roma è peggiorata. Penso che si debba confermare la fiducia al sindaco solo se fossimo in grado di capire se c’è modo di dare un’accelerata al processo di risoluzione dei problemi. A mio avviso questa possibilità è esaurita”.
“Questa vicenda degli scontrini -ha spiegato Corsetti- è una vicenda delicata da affrontare. Il sindaco deve giustificare al meglio le risorse dei cittadini romani, ogni centesimo. E’ un momento delicato, i cittadini sono molto attenti a certe questioni. Anche se ha detto delle bugie ‘bianche’ sono inaccettabili. Per una questione d’immagine è stato giusto dare le dimissioni. E’ chiaro che si crea un precedente, se è successo per Marino dovrà succedere per chiunque altro”.
“Se non ci fosse stata una presa di posizione da parte della Segreteria nazionale del Pd sarebbe andata a finire diversamente -ha concluso Crosetti-. Alla fine purtroppo il gruppo consiliare ha fatto poco, perchè la linea del partito è stata quella di far dimissionare gli assessori del Pd”.
LUXURIA CHOC A RADIO CUSANO CAMPUS: MARINO FATTO FUORI. FORSE QUALCUNO AVEVA ADDIRITTURA PRONTO UNO SCANDALO SESSUALE PUR DI CACCIARLO.
AUDIO http://www.radiocusanocampus.it/podcast?prog=1517&dl=4802
Vladimir Luxuria è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), per commentare le calde ore che si stanno vivendo nella Capitale.
Luxuria è convinta che Marino sia stato fatto fuori da qualcuno: “Sono molto confusa e vorrei capire qualcosa in più perché sento puzza di bruciato e non ho cucinato io. Marino è stato cucinato a fuoco lento, nessuno l’ha mai digerito. A partire dal Partito Democratico, che avrebbe preferito Gentiloni o Sassoli. Non è stato digerito dalle lobbies, non è stato digerito dai lavoratori assunti per parentele o raccomandazioni dalla precedente giunta Alemanno, non lo digeriscono i ristoratori per la storia dei tavolini selvaggi e i commercianti, per la pedonalizzazione di alcune zone di Roma“.
Anche la Chiesa ha fatto la sua parte: “Ho capito subito che quando hanno indetto il Giubileo a Roma un Sindaco con queste posizioni laiche sulle unioni civili e il testamento biologico sicuramente non sarebbe stato ben visto. Roma è una città simbolo per il Vaticano, la trascrizione dei matrimoni con persone dello stesso sesso non è stato mai digerito. Pensateci: il Papa ha una buona parola per tutti, anche per Fidel Castro, tranne che per Marino“.
Poi torna sui ristoratori: “Quello del girarrosto ha una memoria pazzesca, si ricorda esattamente chi ci è andato a mangiare nel 2013. Se c’è peculato che peculato sia, ma prima la Panda Rossa, poi il viaggio a Philadelfia, poi la questione degli scontrini“.
Luxuria aggiunge: “Non mi meraviglierei se qualcuno avesse avuto già pronto anche uno scandalo sessuale per mandare via Marino. Per molti, forse, Marino è troppo onesto. Ha scoperchiato qualche pentola, era scomodo ai palazzinari, ai mafiosi, al malaffare. C’è ancora oggi qualcuno che vuole fare la cresta su appalti e su gare varie. Non è un caso se mafia capitale, che Marino ha combattuto, aveva messo d’accordo destra e sinistra“.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Roma, Fabrizio Ghera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Roma è stata distrutta dalla sinistra negli anni precedenti ad Alemanno e Marino ha completato l’opera -ha affermato Ghera-. Alemanno avrà fatto i suoi errori, ma le indagini su Mafia Capitale non hanno fatto luce su quanto accaduto negli anni precedenti. Salvini candiderebbe la Meloni? Non ci facciamo suggerire i candidati da Milano. A Milano pensassero a fare i milanesi, a Roma devono scegliere i romani. E’ giusto che ci siano le primarie del centrodestra, dove tutti possono dare il loro contributo. Ci deve essere la possibilità di scegliere”.
Il Segretario della Lega Nord Matteo Salvini è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione”, condotta da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Dimissioni del sindaco Marino. “Marino le dimissioni avrebbe dovuto darle mesi fa -ha affermato Salvini- perché, al di là della tristezza degli scontrini, c’è una città che non è amministrata. Non capisco perché Renzi abbia coperto le spalle fino ad oggi a qualcuno che era inadatto a fare il sindaco. Ieri è stata una giornata di liberazione per molti che si sentivano in difficoltà ad andare in giro per il mondo dicendo di essere di Roma. Lo spirito è stato simile a quello del 25 aprile”.
Elezioni. “Le città sono vere -ha dichiarato Salvini- non puoi andare in giro per Roma a dire che va tutto bene. Nelle città se la metro non funziona non funziona, quindi le elezioni saranno un bel banco di prova per Renzi, che non potrà raccontare balle. Le balle di Renzi non sistemano i giardini, le scuole e gli autobus”.
Meloni candidata ideale. “Giorgia Meloni sarebbe un’ottima candidata a sindaco di Roma -ha affermato Salvini- perché è onesta, lavora 16-18 ore al giorno, ama la città”.
Giubileo. “Sono preoccupato soprattutto per la sicurezza -ha spiegato Salvini- perché abbiamo Alfano come ministro dell’interno. Il fatto che in un anno e mezzo siano arrivate più di 300mila persone di cui la metà sono sparite e che Alfano continua a dire che non c’è nessuna invasione ed è tutto tranquillo, mi preoccupa. Vorrei avere un ministro dell’interno capace e responsabile”.
Roma come la Concordia. “Renzi e Marino come Schettino? Sì, sono entrambi responsabili del naufragio di Roma, perché Marino era il sindaco ma Renzi lo ha tenuto lì per due anni. Renzi ieri era in Emilia, non era neanche a Roma. Non puoi solo sorridere e twittare, devi metterci la faccia e chiedere scusa ai romani quando qualcosa per colpa tua e del tuo partito va male”.