giovedì 21 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Christian Pinna, figlio del proprietario del Vero Girarrosto Toscano e show-man televisivo all’Arena di Giletti qualche stagiona fa, è intervenuto su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del nuovo format LINGUE A SONAGLI, che inizierà ufficialmente le trasmissioni sabato prossimo alle 14 condotto dal cantautore Luca Bussoletti.
Molte sono le rivelazioni su Marino che il ragazzo fa ai microfoni dell’emittente, non tralasciando commenti anche su altri ospiti illustri.
Su Ignazio Marino:Alla fine di tutto questo trambusto, mio padre s’è sentito anche un po’ in colpa per aver contribuito all’uscita di scena di Marino perché erano amici da trent’anni. Io, invece, non sono d’accordo con i giornali che hanno titolato “Il Vaticano, Renzi e il Nuovo Girarrosto Toscano dimettono Marino” perché noi al ristorante abbiamo una lunga scalinata su cui lui non è mai inciampato. Anzi ha fatto le scale molto bene più volte, stile San Remo, e al tavolo ci arrivava sempre molto bene. Ha commesso degli errori pagando con una carta di credito non sua e noi non avremmo mai immaginato che proprio degli amici potessero commettere simili errori che poi avrebbero invischiato anche la nostra attività. Io ho avuto anche 50 giornalisti addosso e mio padre è stato registrato a sua insaputa dal Movimento 5 Stelle di cui si fidava”.
Marino a tavola come nella politica:E’ uno che la scarpetta la fa eccome. Avoja se la fa! Da noi si mangia bene ed evidentemente lui apprezzava perché ci tornavano indietro i piatti belli puliti. Manco le briciole lasciava sui tavoli a quelle cene che ha fatto pure con un ambasciatore che non è mai esistito. Ora comunque deve rilassarsi e riposarsi in panchina. Se torna, gli faccio preparare una bella tazza di caffè e latte”.
Su Tronca: Tronca è diverso, mi dà fiducia. Mi sembra un uomo di sostanza per cui, se dovesse venire, gli proporrei un piatto semplice da pastasciuttaro. Voglio sperare che almeno lui non commetterà errori al ristorante, voglio avere fiducia”.
Su Valeria Marini: Sarà il vino, sarà la convivialità ma a tavola succedono spesso cose importanti. Valeria Marini, per esempio, ha accettato di girare “Bambola” di Bigas Luna da noi. Perché aveva finito di leggere la sceneggiatura? Anche perché aveva incassato l’assegno”.
Su Federico Fellini:Da noi veniva sempre Federico Fellini. Era talmente amico di mio padre che gli dava bonari scappellotti. Lui amava la ribollita e la fiorentina”.


Michela Vittoria Brambilla, deputata di Forza Italia, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, e presidente della Lega Italiana per la difesa degli Animali e dell’Ambiente, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
L’uomo dimostra ogni giorno di essere la bestia più feroce che ci sia, basti pensare a quello che succede nei circhi, negli allevamenti, in pratiche crudeli come la caccia e tantissime altre crudeltà che l’uomo mette in atto nei confronti degli animali. Per questo, spiega Michela Vittoria Brambilla, c’è ancora molto da fare per insegnare all’uomo il rispetto degli animali.
Michela Vittoria Brambilla, ad esempio, prende posizione contro le botticelle che si trovano a Roma:Contro il cavallo c’è veramente un accanimento da parte dell’uomo. Il cavallo ci accompagna da sempre, è accanto all’uomo da millenni, eppure nonostante questo la sua destinazione è quasi sempre il macello. Le botticelle sono una cosa terribile e pensate che la destinazione finale nella maggior parte dei casi per i cavalli resta il macello. Per questo, con i cavalli, l’uomo dà il peggio di sé. Ho presentato una proposta di legge che vieti la macellazione e il consumo di carne di cavallo. Non possiamo pensare di mangiare gli animali, soprattutto per una questione etica“.
Secondo Michela Vittoria Brambilla bisognerebbe inserire a partire dalla scuola dell’infanzia un’ora di studio dei diritti degli animali: “Ai bambini bisogna insegnare a prendersi cura degli animali, a conoscerli e a rispettarne i diritti. Anche gli animali hanno dei diritti e oggi noi ne siamo consapevoli. Per questo dobbiamo cambiare la Costituzione e inserire nelle scuole un’ora settimanale di studio del diritto animale. Il fatto che questo ancora non è avvenga è una enorme lacuna. I bambini di oggi saranno gli adulti di domani, se non inizia a passare il messaggio che dobbiamo rispettare tutte le altre creature viventi non potremo mai essere umani migliori“.
Secondo l’ex ministro Brambilla è importante il messaggio arrivato dall’OMS a proposito delle carni rosse: Pensate che per produrre un chilo di carne bovina vengono impiegate 80 vasche da bagno di una casa media italiana. E’ una proporzione pazzesca. Tassare chi mangia carne rossa come indirettamente accade con chi fuma le sigarette? Io credo che la cosa più importante sia l’informazione. Sui pacchetti delle sigarette c’è scritto che fumare nuoce gravemente sulle sigarette. Ecco, questo dovrebbe essere scritto anche sui pacchetti della carne, che viene venduta in modo così asettico che nessuno riesce a collegare che quei pacchetti contengono animali che hanno perso la vita. Ogni scelta deve essere consapevole. Ad esempio nelle macellerie o sui pacchi di carne bisognerebbe scrivere ‘mangiare carne fa venire il cancro’. E considerate che se i macelli fossero di vetro,. tutti diventerebbero vegetariani. Sono contenta che l’OMS abbia dato una veste ufficiale a quello che la scienza medica sostiene da tempo“.


Gianni Tonelli, Segretario Nazionale del Sap – Sindacato autonomo di Polizia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Per logiche di spending review hanno bloccato il turnover –ha spiegato Tonelli-, la naturale sostituzione di coloro che vanno in pensione. Adesso ne vanno in pensione 100 e ne assumono 55. Quest’anno andranno in pensione oltre 500 operatori delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. Il governo ne assumerà 2500. Non è altro che il turnover già previsto. Quindi anziché dire che assumeranno 2500 persone, dovrebbero dire che ne avremo 2500 in meno”.
Anche dire che queste 2500 persone saranno impiegate su Roma per il Giubileo è una sciocchezza –ha affermato Tonelli-. Queste sono state assunte e sono andate al corso il 1 novembre. Illegittimamente e forzatamente hanno diminuito il corso di formazione e usciranno il 1 di giugno dell’anno prossimo. E al Giubileo nessuno di questi ci metterà piede. Saranno distribuiti sul territorio nazionale. Per il Giubileo ci sarà un rafforzamento di 600 persone. Ci saranno molti agenti in meno rispetto al Giubileo del 2000. Se vogliano dire che l’acqua asciuga e il fuoco bagna lo facciano pure, ma i numeri sono incontrovertibili. Per il Giubileo poi si provvederà, drenando dal territorio ad aggregare altre 2000 persone. Ma sono tutte persone che si tolgono da altri posti in cui si lavora già in grande emergenza, perché mancano 45mila uomini. In questo modo non si riesce a fare una politica di sicurezza seria. Quest’anno i morti sono aumentati e anche i furti in appartamento, perché c’è meno presenza delle pattuglie in strada”.
Perché gli altri sindacati di Polizia non protestano? Io li definisco ‘consorterie’ –ha dichiarato Tonelli-. Forse hanno i loro potentati politici che li tengono a libro paga. Noi siamo un sindacato autonomo e abbiamo come riferimento i cittadini e i nostri iscritti, non dobbiamo fare il gioco di nessuno”.


Giuseppe Lauricella, deputato Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Lauricella ha presentato una proposta di legge per modificare l’Italicum eliminando il ballottaggio. Il Movimento 5 stelle ha criticato questa impostazione, parlando di clausola anti-5 stelle. “Il M5S è in contraddizione con se stesso –ha affermato Lauricella-. Io tempo fa presentai un emendamento che riproponeva il contenuto della proposta di legge che ho presentato 3 giorni fa, cioè un sistema senza ballottaggio. In quel momento il m5s sostenne il mio emendamento dicendo che se non fosse stato approvato si sarebbe andati verso una deriva autoritaria. Ora hanno cambiato idea. Adesso dicono che questa mia proposta è un attentato alla democrazia. Si decidano”.
Bisogna evitare l’Effetto Parma –ha spiegato Lauricella-. Con effetto Parma non mi riferisco al M5S, ma al sistema del ballottaggio. A Parma è successo che due liste sono andate al ballottaggio, una con il 17% e l’altra con il 44%, poi al ballottaggio ha vinto la lista che ha preso il 17%. Sul piano della Camera, se si verificasse una cosa di questo tipo, ci sarebbe una sproporzione tra consenso effettivo e numero di seggi che già la corte costituzionale ha dichiarato incostituzionale a proposito del Porcellum. Stiamo mettendo a rischio il sistema, esponendo la legge elettorale ad un possibile problema di incostituzionalità per quanto riguarda il ballottaggio”.
Renzi non è d’accordo con la mia proposta –ha sottolineato Lauricella- infatti io l’ho presentata senza consultare il governo. Ritengo da sempre che il ballottaggio è fuori luogo in un sistema di elezione della Camera. Al mondo non esiste un sistema di questo tipo per la camera. In Francia si elegge una parte dell’assemblea nazionale con il ballottaggio, ma di collegio, non nazionale. Solo nei sistemi presidenziali o semi-presidenziali va bene, perché si sceglie una persona, non dei rappresentanti. Il parlamento deve essere formato in maniera equilibrata. Quando decideremo di passare dal sistema parlamentare a quello presidenziale, allora il ballottaggio può andare bene. Il ballottaggio nel nostro sistema è anomalo, crea confusione”.

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