Ruth Dureghello (Presidente della Comunità ebraica Roma) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione” condotta da Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), in merito all’uccisione di un uomo, di nazionalità israeliana, accoltellato in strada a Milano.
“E’ l’attentato più grave in Italia da quello alla Sinagoga di Roma –ha affermato Dureghello-. Dopo 33 anni ci troviamo ad affrontare un’altra violenza di questo tipo, inaccettabile. Paura? La vita ebraica continua, non ci facciamo intimidire da cose di questa natura perché le istituzioni ci sono vicine. C’è preoccupazione ma bisogna reagire sempre in senso positivo e costruttivo, consapevoli del fatto che siamo la più grande comunità d’Italia e la nostra vita è la vita della nostra città. Siamo in costante contatto con le autorità che stanno indagando sulla matrice dell’attentato. Ci sono rigurgiti di moti razzisti in generale. Una forma di antisemitismo è sempre stata latente, molti stanno tenendo alta l’attenzione sul tema e lo strumentalizzano. Il mio predecessore Pacifici disse che il M5S è più pericoloso dei fascisti? Io non rispondo per quello che ha detto il mio predecessore. Noi siamo disponibili a dialogare con chiunque si metta a disposizione delle istituzioni”.
Strage Erba, tutti i lati oscuri della vicenda. Prof. Marullo a Radio Cusano Campus: “Ecco perché Olindo e Rosa potrebbero essere innocenti”
Il Prof. Gianfranco Marullo, uno dei maggiori criminologi italiani, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “La storia oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), in merito al caso della strage di Erba avvenuta l’11 dicembre 2006.
“Questo processo –ha affermato Marullo- si è fondato solo su due deposizioni, quella di Olindo Romano che si accusa della strage e poi ritratta e quella di Frigerio, che pure lui ha cambiato versione. Stranamente si accetta il cambiamento di versione di Frigerio e non quello di Olindo. La scena del crimine fu talmente inquinata che non fu possibile trovare nulla all’interno dell’appartamento dei Castagna perché qualcuno gli diede fuoco. I Ris subito dopo fecero un sopralluogo nella casa dei Romano e non trovarono nulla. Significa che Olindo e Rosa non si sono minimamente sporcate di sangue e non avevano addosso tracce dell’incendio che avevano appiccato nell’appartamento dei Castagna. Loro dicono di essere usciti di casa alle 7 del pomeriggio, alibi che è stato verificato ed è vero. Loro vanno a Como e passano anche per dei portici dove ci sono banche e quindi anche telecamere. Non si è fatta nessuna analisi delle immagini di quelle telecamere. I carabinieri, dopo essere andati a cercare Azouz, alle 3 di notte entrano a casa di Olindo e Rosa e un carabiniere dice che avevano uno sguardo strano. Gli chiedono dov’erano e Rosa Bazzi tira fuori la ricevuta del Mc Donald’s e questo per loro diventa un elemento sospetto. Poi gli mettono le microspie nella macchina e questo potrebbe spiegare le tracce di sangue trovate nel battitacco della macchina, perché i carabinieri sono saliti dentro. Le intercettazioni telefoniche dimostrano che i coniugi non sanno nulla, non si trova nulla che li possa incriminare. La Castagna faceva le feste quindi loro sentivano i rumori, quindi c’erano state delle discussioni condominiali anche molto accese. Ma poi era finita, perché da quando Azouz se n’era andato queste feste erano finite. Azouz è stato arrestato più volte per spaccio e in carcere ha subito minacce. C’era qualcuno che gliela voleva far pagare. Anche per questo quando Azouz esce dal carcere, lascia l’Italia. La Castagna torna alle 19.55 a casa, alle 20 entra in casa, alle 20.15 un vicino di casa vede il fumo. Questo significa che in quarto d’ora, Olindo e Rosa avrebbero ucciso 4 persone, dato fuoco all’appartamento e siano scappati. I vicini inoltre dicono di aver sentito qualcuno in casa dei Castagna, già prima che la Castagna rientrasse in casa”.