giovedì 21 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

AGRICOLTURA. ABBRUZZESE: PSR OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO
Il Psr 2014-2020 rappresenta una grande occasione di sviluppo per il tessuto imprenditoriale agricolo. Il piano messo a disposizione del comparto è frutto di un lavoro sinergico anche in sede di VIII Commissione dove sono stati accolti accorgimenti e proposte delle opposizioni. Il provvedimento ammonta a 780 milioni di euro, ed è suddiviso in 20 misure. Ci sono pertanto il 10% di risorse in più rispetto al precedente ed un’attenzione particolare per le nuove generazioni. Per invogliare i giovani ad investire sull’imprenditoria agricola sono stati previsti contributi in start up fino a 70.000 euro per coloro i quali vorranno rilevare unazienda agricola di famiglia fino a 40 anni di età“. Così in un comunicato Mario Abbruzzese, membro della Commissione Agricoltura e Attività Produttive.


Alfio Marchini è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Lista Marchini fondamentale per decadenza giunta Marino.Due anni fa –ha affermato Marchini- quando ci siamo presentati nessuno avrebbe neanche lontanamente immaginato che saremmo stati determinanti e indispensabile nel mandare a casa Ignazio Marino. Senza di noi starebbe ancora a fare il sindaco finto marziano. Ho voluto starmene in silenzio per un po’ anche per dare il giusto riconoscimento a quel gruppo di donne e di uomini collaboratori che in questi due anni ha resistito alle sirene di chi in Consiglio gli offriva incarichi e poltrone e hanno tenuto ferma la barra su una linea che alla fine poi ha pagato. Il merito è soprattutto loro. Il collante del nostro gruppo è un po’ di sana follia perché sicuramente per fare grandi cambiamenti bisogna essere un po’ pazzi. Bisogna avere il coraggio di credere in quello che non è scontato, come far crescere in questa città qualcosa fuori dai partiti tradizionali ma basata solamente sull’amore nei confronti di questa città”.
Le priorità da cui ripartire. “A Roma –ha aggiunto Marchini- si respira un’area di degrado. Bisogna partire da tre punti fondamentali: decoro, pulizia e sicurezza. Questa grande paura che c’è adesso non è una paura che cancella gli altri timori e anzi le enfatizza. Paura del lavoro che uno non ha, paura di uscire la notte per Roma, paura di tutto ciò che riguarda l’immigrazione come ad esempio la non integrazione dei campi rom. I romani non sono stupidi, tant’è vero che Marino lo hanno identificato dopo pochi mesi. Alle prossime elezioni sapranno scegliere i propri amministratori sulla base di quello che hanno dimostrato politicamente in questi anni e sulle proposte concrete”.
Gli attestati di stima da parte di esponenti del centrodestra. “Non bisogna essere arroganti –ha spiegato Marchini- quindi io non dico che non mi interessano gli apprezzamenti da parte di esponenti di partiti politici. Chi ha speso delle parole di stima nei confronti di quello che abbiamo fatto, suscita in me una profonda gratitudine. Altra cosa è fare un’analisi politica delle realtà. E la realtà è che i due blocchi di centrodestra e centrosinistra hanno fallito miseramente le ultime due prove di governo. Noi due anni fa denunciammo che quel sistema non era più in grado di proporre una proposta di governo concreta. Oggi non posso che essere coerente con quella posizione. A mio avviso oggi dobbiamo stare attenti ai populismi di sinistra e di destra. Bisogna essere degli estremisti di buon senso, quindi essere rigorosi nelle analisi, rigorosi nel pretendere una discontinuità rispetto ad un sistema che non può autoriformarsi. Questa discontinuità si può fare in maniera traumatica e populistica, oppure cambiando le regole per far funzionare le cose dove non funzionano, ad esempio in Atac. Una volta che tu metti le nuove regole fai emergere le risorse sane, e quelle che non sono sane devono caprie che o si adeguano o si adeguano”.
La replica a chi lo accusa di far parte dei poteri forti.Negli ultimi 25 anni –ha affermato Marchini- la famosa cementificazione non ha visto protagonista la mia famiglia. Abbiamo rinunciato a tantissimi miliardi per restare fuori dal ballo del mattone. Con Mafia Capitale è emerso che di giorno fanno finta di litigare e di fare la lotta ai poteri forti, ma di notte spartiscono e prendono tangenti. Vi assicuro che i poteri forti della città se io vinco non sono contenti per niente. E’ molto più semplice influenzare qualcuno che è più debole e che è amico tuo, piuttosto che una persona che ha un’autonomia tale che gli permette di dirgli ‘No, non sono d’accordo’. Chi di noi decide di prendere un impegno, non si mette nelle condizioni di perdere la faccia perché qualcuno poi possa dire ‘No, hai fatto meno’. Gli stessi che usano queste argomentazioni provocatorie sanno benissimo che non è così. Io però non mi offendo, non mi arrabbio, faccio parlare i fatti. Ad esempio guardate lo stadio della Roma. Io sono un accanito tifoso della Roma. Conosco il proponente dello stadio della Roma, lo considero un amico e una persona per bene, ma ho votato contro perché secondo me l’impostazione urbanistica complessiva era sbagliata. Un conto è l’amicizia, un conto è l’autonomia che è una cosa che riguarda gli esseri umani. Il fatto che tutto sia comprabile è una cosa che non sta né in cielo né in terra. I santi esistono nel paradiso, qui sulla terra non ci sono santi. Quindi noi dobbiamo metterci nelle condizioni di essere virtuosi. La cosa fondamentale è la trasparenza. Se io racconto quello che sono e quello che faccio o meno, quali sono i miei amici e nemici, la possibilità di fare un comportamento sbagliato è molto più bassa. Se io invece lascio una zona d’ombra, è quello il meccanismo che non funziona. Ed è questo il grande cancro di questa città”.
Romani votino con maturità. “Se gli elettori romani –ha dichiarato Marchini- avranno la maturità e il coraggio di dare discontinuità a questo sistema forse Roma riuscirà a riprendersi, altrimenti tra due anni si va a votare di nuovo. Perché ormai la casa è talmente marcia che, hai voglia a mettere a posto il tetto, alla fine ci continuerà a piovere dentro”.
Sul commissario Tronca.Il Commissario –ha spiegato Marchini- in questi mesi deve fare cose molto puntuali. La prima cosa è impostare una riorganizzazione della macchina burocratica e amministrativa. Poi sulle municipalizzate, deve imporre all’Atac di avere una contabilità industriale. Deve poi invitare intorno a un tavolo le forze sociali, sindacati in primis, dicendo che se c’è una decadenza assoluta del sistema dei trasporti e del sistema della manutenzione dell’Ama, non è solo un problema politico, ma serve una responsabilizzazione del sindacato. In 7 mesi se si lavora con prospettiva, il Commissario può fare delle cose di cui chiunque vinca le elezioni può beneficiare. L’importante è non perdere questi 7 mesi in cose inutili”.
Sulla questione del terrorismo.Il fenomeno del terrorismo –ha affermato Marchini- nasce fondamentalmente negli anni ’70 dalla questione palestinese, quindi da persone che cercavano in modo sbagliato di dare visibilità ad una battaglia di sopravvivenza da parte di un popolo. La questione palestinese da oltre un decennio non è più di moda, se mi passate il termine è diventata più strategica. E si è inserito a livello geopolitico un nuovo scontro, tutto all’interno del mondo islamico, tra Sciiti e Sunniti. L’Iran e l’Arabia Saudita sono le due realtà che si confrontano. L’equilibrio mondiale che c’è stato negli ultimi 50 anni verteva su un’asse di alleanze che riguardava Stati Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Turchia e i Paesi del Golfo. Nel corso degli anni e soprattutto con l’affermazione della Cina come prepotente realtà si è instaurato un dialogo sempre più stretto tra Cina, Russia e Iran. L’accordo di Vienna, siglato pochi mesi fa, è stato vissuto come un tradimento dai vecchi alleati degli Stati Uniti, e cioè Israele, Arabia Saudita, Egitto e Giordania. La parte più evoluta e intelligente agisce in modo limpido e chiaro. La parte più integralista invece dà sfogo a quello che stiamo vedendo in quello momento. Chi diceva che l’accordo Ue-Iran avrebbe generato sangue nelle nostre strade è un dato di fatto. La novità è che il terreno di battaglia si è spostato in Paesi come l’Europa”.


COMUNALI, STORACE: “FARE PRIMARIE SENZA PERDERE ALTRO TEMPO”
Dalle riunioni del centrodestra emerge noia e politichese. Su Roma toccherà attendere parecchio ed è indisponente perder tempo: si perdono anche le elezioni se non si prende una decisione nei tempi più rapidi. Si dice: “Dobbiamo aspettare che succede con Mafia capitale”. Perché, non si può scegliere chi non è certamente coinvolto?“. Lo scrive, in una nota, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
Se è difficile scegliere, vorrei dire a Berlusconi, Salvini e Meloni, tornate a riunirvi domani, stilate in una giornata un regolamento per le primarie – aggiunge Storace su Il Giornale d’Italia – e fate decidere ai cittadini. Certo, non le consultazioni falsate modello Pd. Fino a poco tempo fa tutti, tranne Berlusconi, dicevano “basta candidati calati dall’alto” ed è un errore pensare di decidere candidature ad un tavolo fra tre pur importanti soggetti. La novità positiva, dopo Bologna, è la volontà di candidature unitarie ovunque. Ma come etichettare come “nuovo” un inconcludente vertice a Palazzo Grazioli? Ad esempio, si voterà Latina, dove l’amministrazione è caduta per risse interne: come ricostruire il rapporto con la città? Annunciare la manifestazione di Roma il 7 febbraio e attenderla per conoscere il candidato è folle. Accanto a un candidato va costruita una coalizione. Volete liste a sostegno o no? Ci sarà una squadra da presentare oppure si procede al buio? Se si fa trapelare il messaggio che si scarta Alfio Marchini mentre Giorgia Meloni non si decide a candidarsi come in molti le abbiamo chiesto, a che è servito litigare in questo modo con l’altro pretendente al Campidoglio più gettonato in ambienti della coalizione di centrodestra? Anche nel 2008, per la vittoria di Alemanno, si restrinse il perimetro della coalizione escludendo La Destra e l’Udc. E Mafia capitale – conclude Storace – non fu certo arginata dal Pd“.


CENTRO DEMOCRATICO, BERTUCCI NUOVO COMMISSARIO LAZIO
L’on. Maurizio Bertucci, coordinatore organizzativo nazionale del Centro Democratico, è il nuovo commissario regionale nel Lazio del partito guidato da Bruno Tabacci. Bertucci avrà il compito di riorganizzare e rafforzare la presenza di Cd in tutte le province della regione e di preparare i prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare naturalmente dalle Comunali nella Capitale“. Lo comunica Centro Democratico in una nota.
Ringrazio il partito per questo incarico – dichiara Bertucci – sono convinto che ci sia spazio per crescere in tutte le realtà della regione. Lavoreremo con l’obiettivo di fare da collante tra tutte le forze moderate che guardano al centrosinistra e dare un contributo ad un cambio di passo deciso nell’amministrazione di Roma in particolare, evitando che la città passi dalla padella di Marino alla brace dei Cinque Stelle o del centrodestra“.


Giubileo: Zingaretti, presenza Renzi sottolinea nostro impegno
Governatore al S.Spirito, a Roma ristrutturati 12 pronto soccorso
La presenza del presidente Renzi stamattina la interpreto come una sottolineatura a sostegno dell’immenso lavoro che ha visto protagonisti tutti gli operatori della sanità della Regione, protagonisti di una avventura straordinaria“. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso dell’inaugurazione del ristrutturato pronto soccorso dell’ospedale S. Spirito di Roma. “Dal 13 marzo – ha aggiunto – quando il Santo Padre annunciò il Giubileo, in particolare per la sanità fu l’apertura di una fase straordinaria per tutti. In pochi mesi, e questo è accaduto in Italia, siamo riusciti a ristrutturare 12 pronto soccorso in città, e chi conosce il nostro Paese sa che è un risultato che è stato possibile perché il valore aggiunto è stato la passione e la dedizione. Noi cercheremo di essere all’altezza di questa dedizione“.


GIUBILEO. ZINGARETTI: S. SPIRITO OSPEDALE PELLEGRINI, PRONTI A SFIDA
“PRESENZA RENZI SOTTOLINEA IMMENSO LAVORO SVOLTO”
La presenza del premier Renzi è importante, la interpreto come una sottolineatura dell’immenso lavoro che ha visto protagonisti gli operatori della sanità, che ringrazio“. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito. “Dopo l’annuncio del Papa, in pochi mesi abbiamo iniziato a pensare, progettare, appaltare e aprire 12 nuovi Pronto soccorso della città – ha spiegato Zingaretti- Un risultato possibile grazie al valore aggiunto della passione e della dedizione. Ad agosto abbiamo fatto i sopralluoghi nei cantieri e abbiamo visto che tutti lavoravano. Nessuno dei Pronto soccorso ha mai chiuso un giorno e ora si apre la grande sfida del Giubileo. Questo è l’ospedale dei pellegrini, il punto di riferimento per tutti“.

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