Policlinico Tor Vergata: apparecchi ultramoderni sigillati
ACCELERATORI NEUROCHIRURGICI E RISONANZA INTRAOPERATORIA ACQUISTATI E MAI UTILIZZATI
“Siamo contenti di occuparci di sanità, perché ogni giorno ne impariamo una nuova. Oggi ci occupiamo del policlinico di Tor Vergata, struttura moderna, importantissima per un quadrante assai povero di offerta sanitaria in cui però accadono cose assurde”. Esordisce così il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, facendo riferimento all’acquisto di costose e ultramoderne apparecchiature. “Ci rivolgiamo alla dottoressa Tiziana Frittelli, che sappiamo direttore generale attenta e competente, per verificare se corrisponda a verità la notizia dell’acquisto – circa un anno fa e su sollecitazione di un primario alle soglie della pensione – di strumentazioni di ultima generazione per la radioterapia. Si tratta di acceleratori neurochirurgici, che consentono di trattare con precisione sub millimetrica i tumori cerebrali e della risonanza magnetica intraoperatoria sempre più usata in neurochirurgia, sebbene ancora poche evidenze ne giustifichino l’applicazione. Ma non è questo il motivo del contendere. Si dice che tali sofisticate tecnologie siano ancora imballate e non messe in funzione in quanto nessun professionista operante nel policlinico universitario sarebbe in grado di usarle perché troppo ‘complesse’. Ci auguriamo – continua Maritato – che questa sia soltanto una voce messa in giro ad arte, altrimenti AssoTutela farà tutti i passi necessari perché sia garantita nella struttura pubblica una assistenza adeguata con gli strumenti a disposizione. Salvo poi dimostrare che a Tor Vergata, si è prodotto un danno erariale di elevata consistenza”.
ATAC, PALOZZI(FI): “MICROSPIE SUI BUS? PRIVACY PASSEGGERI A RISCHIO”
“Leggo in queste ore della ventilata ipotesi di istallare microfoni nascosti sui bus Atac al fine di tutelare la sicurezza sui mezzi di trasporto della municipalizzata capitolina. Sebbene sulla carta possa apparire una idea affascinante e avvenieristica, dal punto di vista pratico potrebbe mettere a serio rischio la privacy dei viaggiatori, che – sono convinto – non sarebbero per nulla entusiasti di veder finire le chiacchierate al vaglio di una centrale operativa. Sono assolutamente d’accordo con il Codacons: microfoni sì, ma attivabili dagli autisti ‘soltanto’ in caso di reale pericolo. Anche perché pensare di avere un ‘grande fratello’ sempre in funzione sarebbe un’arma a doppio taglio per Atac e Campidoglio, che ironia della sorte si ritroverebbero costretti ad ascoltare le imprecazioni delle migliaia di pendolari, messi in ginocchio dai continui e pesanti disservizi del tpl romano”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
TOR VERGATA, PALOZZI (FI): “MACCHINARI RADIOTERAPIA: SPRECO O BUFALA?
“Le strumentazioni di ultima generazione acquistate per il reparto di radioterapia del Policlinico Tor Vergata sarebbero ancora imballate e, quindi, non in funzione. Lo ha denunciato questa mattina AssoTutela. Si tratta di una ipotesi preoccupante e che mi auguro rimanga nel novero delle voci infondate. Senza alcuna vena polemica e con l’obiettivo prioritario di fare chiarezza su questa vicenda, mi unisco all’appello del presidente Maritato affinché Zingaretti e vertici aziendali smentiscano questa possibilità, che, se confermata, si configurerebbe come un ennesimo spreco di denaro pubblico. In caso di reiterato silenzio, sarà mia cura presentare una interrogazione urgente sulla questione”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
AMA, PALOZZI (FI): “SU GESTIONE RIFIUTI SOLITA SPARATA DI MARINO”
“Cosa nasconde Ignazio Marino quando parla della possibilità di affidare in forma sperimentale anche ad altri soggetti la gestione dei rifiuti capitolini? Non vorrei si trattasse della solita sparata, tesa a celare le solari inefficienze di una amministrazione comunale, incapace di rilanciare in modo serio e adeguato l’azienda muncipalizzata Ama. Come dimenticare, d’altronde, le continue denunce cittadine su una Capitale sempre più sporca, o i fumosi annunci per la realizzazione dei famigerati ecodistretti, di cui ancora poco è dato sapere in merito a costi, tipologia, localizzazione e impatto ambientale. Dunque rifletta bene il sindaco di Roma, si armi di buonsenso e partecipi con le idee chiare all’incontro del 29 gennaio con i sindacati. Per il Campidoglio non è più tempo di meri giochetti dialettici”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
RYANAIR, PALOZZI (FI): “CONTRADDIZIONE CHIAMATA AEROPORTO CIAMPINO”
“Puntuale come un orologio svizzero, Ryanair ha convocato la solita conferenza stampa in cui si compiace di essere tra le compagnie top in Italia, annunciando, al contempo, nuove rotte dall’aeroporto di Ciampino. Che, anziché decrementare il traffico aereo – come leggi, studi epidemiologici e logica vorrebbero -, vede paradossalmente aumentare il numero di passeggeri transitati (5.018.289), con un aumento del 5,66% rispetto al 2013, risultando addirittura il nono scalo italiano. Si tratta di una contraddizione in piena regola, che si materializza ormai da anni con effetti pericolosi su ambiente e popolazioni limitrofe lo scalo, costrette a subire un inquinamento acustico certificato da numerose indagini scientifiche. Delle orecchie da mercante di O’Leary, AdR ed Enac già ne avevamo dimostrazione da tempo, quello che fa rabbia è soprattutto il silenzio istituzionale della Regione Lazio, che solo a parole riconosce le criticità del Pastine, e l’atteggiamento ambiguo del Governo, che nel piano nazionale Aeroporti inserisce Ciampino come scalo d’interesse nazionale, in attesa di riclassificarlo chissà quando in City Airport. Siamo alla follia”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Ambiente e Trasporti, Adriano Palozzi.
Asl Rm E, Maritato (AssoTutela) “Auto di servizio accompagnano figli a scuola”
“Un cittadino ci ha segnalato che martedì 27 Gennaio 2015 intorno alle ore 09:00, una macchina in dotazione alla Asl RM E era in transito su via di Boccea nei pressi dello svincolo del raccordo (tutto prontamente fotografato), con all’interno oltre al conducente una ragazza adolescente con lo zaino pronta per andare a scuola. Cosa ci fa un adolescente con la cartella vicino alla conducente, su un auto di servizio della Asl in orario di lavoro, orario consono oltreutto all’entrata scolastica?” Lo dichiara in una nota il Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
“Facciamo un appello all’attuale direttore generale per appurare se vi è stato un improprio uso dell’ auto di servizio della Asl, intervenendo laddove si riscontrassero abusi con le opportune sanzioni, dando in questo modo un segnale importante ai cittadini stanchi di assistere a queste cose. L’associazione vigilerà su questa vicenda, fornendo fotografie e targhe dell’auto (per motivi di privacy riservate) alla stesa Asl o agli inquirenti, ai quali stamattina il Presidente si è rivolto denunciando il fatto“, conclude Maritato.
AssoTutela: salidarietà a pacifici
Il Presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il portavoce della comunità Fabio Perugia, il giornalista David Parenzo e due tecnici, Gaetano Mazzarella e Matteo Raimondi, sono rimasti bloccati nel campo di Auschwitz dove si erano svolte le celebrazioni per i 70 anni dalla liberazione, al termine della diretta di Matrix andata in onda ieri su canale 5.
“AssoTutela nella figura del Presidente Michel Emi Maritato e dell’associazione tutta esprime solidarietà nei confronti delle cinque persone , bloccate a lungo a temperature polari e senza nessuno che rispondesse alle richieste di aiuto. I cinque italiani sono stati fermati e tenuti per ore in stato di fermo, bloccati dalla security del museo e successivamente dalla polizia polacca nel tentativo di uscire dalla finestra della biglietteria e poi dalla porta d’allarme. Fortunatamente – conclude Maritato – i cinque italiani, accusati di effrazione, stanno già facendo rientro a Roma dopo la brutta nottata, proprio nel giorno del ricordo della Shoah“.
Il presidente Maritato si augura che si prendano le dovute precauzioni a livello di giurisprudenza internazionale per giustificare questo abuso sui nostri ebrei italiani.
Forlanini: trasloco coatto con black out. Sos farmaci
“La corsa a liberare l’ospedale, che non è chiuso come la nomenklatura regionale vuole far credere, fa le prime vittime.
Ieri mattina, 26 gennaio, tra le 7:30 e le 8 nel nosocomio di Monteverde si è verificato un black out che avrebbe potuto avere nefaste conseguenze”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che insiste: “Sembra che da alcune settimane, gli incaricati tecnici cui è demandato il compito dello sgombero, vadano in giro per servizi e uffici chiedendo a ignari impiegati, funzionari, medici e infermieri, di liberare nel più breve tempo possibile, anche se non è chiara la futura destinazione. Per convincere i giustamente riluttanti dipendenti, sembra che gli stessi tecnici comunichino senza mezzi termini che “ben presto saranno tagliate a reparti e uffici acqua e luce”. Cose dell’altro mondo – tuona il presidente Maritato – contestualmente, squadre di geometri di provenienza regionale, si intrufolano in tutti i reparti, senza alcuna autorizzazione della direzione generale, con l’incarico di effettuare il censimento dei beni e assicurare la vigilanza della struttura. Per questo, c’è il sospetto che il black out sia frutto di un ‘errore’ dettato dalla furia di quella che somiglia a una vera e propria deportazione. Per fortuna sembra non ci siano state conseguenze per i malati, che ancora sono in gran numero, e per i medicinali anche costosi che, di questo passo, potrebbero rischiare il deterioramento con spreco di migliaia di euro”, conclude il presidente.
La convivenza tra ebrei e palestinesi è possibile, la testimonianza di Amedeo Minghi nella canzone “Gerusalemme” esempio di unione artistica e non solo. “Trovare ciò che ci unisce” l’auspicio di AssoTutela
Si avvia alla conclusione la giornata della memoria della Shoah, visti gli interventi di solidarietà in tutta italia di studenti, giornalisti e politici, scorgiamo a Roma l’unico intervento da parte dell’arte e di un’associazione a tutela dei cittadini.
E’ stata deposta davanti la sinagoga del ghetto ebraico in via Lungotevere de’ Cenci una corona di alloro per commerare i milioni di ebrei morti nei campi di sterminio nazisti da parte del Maestro Amedeo Minghi e l’associazione AssoTutela presieduta da Michel Emi Maritato.
“Ho scritto il brano intitolato ‘Gerusalemme’ su commissione del Vaticano nel 2000. La canzone, il cui video è visibile su youtube, l’ho cantata insieme ad un arabo-palestinese e ad una israeliana, permettendomi di entrare in contatto sia con il mondo arabo che con quello ebraico. Ho avuto modo di interpretare il brano sia sul palco dell’auditorium della conciliazione a Roma, ma soprattutto a Gerusalemme e Betlemme, luoghi sacri e simbolici che uniscono le tre religioni monoteiste“. Lo dichiara in una nota il Maestro Amedeo Minghi.
“Gerusalemme rappresenta per me la madre delle madri – continua il Maestro – Siamo figli dello stesso Dio e l’aver interpretato il brano insieme ad un arabo-palestine ed una israeliana è simbolicamente un gesto per una futura riappacificazione. Se la gente non riuscirà a far pace con la storia passata, non potremo aspirare ad una pace futura“.
“Dobbiamo cercare ciò che ci unisce e non ciò che divide” conclude il Presidente Maritato.