giovedì 21 Novembre 2024,

Politica

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

LE PREVISIONI DI OTELMA PER IL 2016: RENZI PERDERA’ CONTRO DELLA VALLE. SALVINI CONTINUERA’ A CRESCERE. MARCHINI NON AVRA’ ROMA E IO ARRIVERO’ TRA I PRIMI TRE NEL FESTIVAL DI SANREMO.
Il Divino Otelma è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Otelma si è lasciato andare alle previsioni per il 2016, che a suo dire sarà un anno molto duro per Renzi, positivo per Salvini, chiaroscuro per GIorgia Meloni e buono per il Movimento Cinque Stelle.
Per prima cosa Otelma ha dichiarato che sogna di andare a Sanremo: “Ci proviamo, ma noi crediamo come al solito che la cupola delle grandi case discografiche che da sempre detta legge nel festival non ci accetterà. Carlo Conti è una brava persona ma dubitiamo fortemente che il suo potere di scelta sia reale. Dipendesse da lui siamo sicuri che il brano sarebbe accolto. Qualora ci dovesse essere data la possibilità di partecipare, siamo certi di arrivare almeno sul podio del festival. Il brano è di superiore livello canoro, è stato creato da mani accorte“.
Prime previsioni sul 2016: “L’Italia oggi è un disastro. Come si potrebbe chiamare altrimenti la condizione di una famiglia che invece di risolvere i propri problemi strutturali continua a fare debiti? E la colpa è del Duce Puffo (Renzi, lui lo chiama così) che conduce alla rovina il Paese“.
Secondo Otelma Renzi non avrà un 2016 positivo dal punto di vista politico:Dopo avere esaminato i dati e dopo avere studiato attentamente, siamo convinti che il Duce Puffo andrà a sbattere quando si andrà a votare, sia che si voti per le amministrative che si voti per le politiche. Dovrà affrontare non solo una crisi a livello elettorale esterno ma anche il fatto che il suo partito ormai lo ha abbandonato almeno per il 50%. Il suo non è né un partito di sinistra né un partito di destra, ma ha messo insieme un comitato d’affari. Renzi comunque non cadrà. Prenderà una grande sberla ma resterà attaccato alla poltrona. Sarà gradito al massimo dal 12% degli italiani“.
Positivo, secondo Otelma, sarà il 2016 di Sinistra Italiana: “Hanno fatto bene ad andarsene dal Pd. Avranno successo. Se si presenteranno alle elezioni amministrative otterranno un risultato significativo. Dovrebbero convergere dentro a Sinistra Italiana anche i nemici interni a Renzi nel PD“:
Le previsioni del Divino Otelma per il 2016 politico di Salvini: “La sua strategia risulta strettamente vincente, il passaggio tra la Lega Nord alla Lega Nazionale è una idea straordinariamente intelligente. Salvini supererà il 20% proiettando la ex Lega Nord a livello Nazionale. Potrà raggiungere mete inebrianti, molto al di là delle aspettative“.
Le previsioni del Divino Otelma per il 2016 di Giorgia Meloni: “Potrà svolgere un ruolo utile ma non arriverà ad eguagliare Salvini. La Meloni potrebbe arrivare al 5, massimo 6%. La sua vera carta di salvataggio è Salvini e questo la Meloni lo sa perfettamente. Noi suggeriamo a Giorgia Meloni di restare agganciata a Salvini“.
Il Divino Otelma, poi, consiglia a Della Valle di scendere in politica definitivamente nel 2016:Per lui sarà un anno di successi. Se decidesse di entrare in politica sappia che andrebbe incontro a risultati molto positivi. Se gli italiani dovessero scegliere tra lui e Renzi sceglierebbero lui“.


Giorgio Airaudo, deputato di Sel ed ex sindacalista, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) .
Il governo racconta bugie sui dati dell’occupazione –ha affermato Airaudo-. Renzi dice che con meno diritti si crea più lavoro. In realtà si crea più lavoro povero e più lavoro insicuro. Renzi tutela i poteri forti, tutela le banche ma non i lavoratori. Sta contribuendo alla svalutazione del lavoro. Sta dicendo agli italiani: vi rendiamo meno garantiti, per essere più appetibili alle imprese mordi e fuggi. E’ un governo forte con i deboli e debole con i forti. I dati di ieri dell’Istat ci dicono che stanno diminuendo gli italiani occupati. Dove si riduce la disoccupazione è perché uno passa dal cercare un posto di lavoro a smettere di cercarlo. C’è qualcuno che in Italia sta meglio, un 10/12% della popolazione italiana. Ma c’è un aumento della povertà relativa, cioè si lavora ma si è poveri”.
Dichiarazioni Poletti su orario lavoro? Fanno parte del piano –ha detto Airaudo-. Dopo aver tolto i diritti, tolgono i contratti nazionali e non c’è più nessun riferimento orario. Così il lavoratore è da solo davanti al mercato, non può neanche trattare il avoro collettivamente con i minimi di un contratto nazionale. Poletti non decide nulla ed è un pessimo ministro a livello di comunicazione, bisognerebbe fare a meno di Poletti più che dell’orario di lavoro. Poletti è figlio di una cultura debole. Quando era segretario dei comunisti di Imola, pensava di rappresentare politicamente i lavoratori. Quando si è trovato a gestire un’impresa è passato dalla parte degli imprenditori. Il mondo delle cooperative sociali non è più un mondo di solidarietà, sono spesso grandi imprese che hanno vantaggi fiscali ma si comportano come cooperative private. Poletti si è adeguato, ieri alle cooperative oggi a Renzi”.


Andrea Romano, deputato Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
David Cameron vuole decidere a dicembre sul dossier Brexit. Per Romano, il premier inglese sta tenendo un atteggiamento un po’ ambiguo. Un atteggiamento che ricorda Nanni Moretti nel film ‘Ecce Bombo’ (“Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?”) “Quello di Cameron –ha affermato Romano- è un atteggiamento tradizionale della politica britannica. Cameron prova a rispondere ad una sfida che ha all’interno del proprio partito, una larga parte vuole uscire dall’UE. Cameron ha preso l’impegno di tenere un referendum. Lui però non ha specificato qual è la sua posizione e non ha spiegato su cosa vuole contrattare. Anche il partito laburista è stato un po’ ambiguo ultimamente sul tema dell’Europa. Ci troviamo di fronte a due anti-europeismi, uno di destra e uno di sinistra. Io credo che alla fine Cameron si schiererà a favore della permanenza della Gran Bretagna nell’UE. Cameron farà finta di dare un osso agli antieuropeisti, ma alla fine ci rimarrà dentro”.
Sul ruolo dell’Italia in Europa.Alcune cose le abbiamo fatte anche perché ce lo chiedeva l’Europa ed è stato giusto farle negli anni 80-90 –ha affermato Romano-. Oggi che non siamo più in quella stagione è giusto rivendicare un elemento di interesse nazionale nell’autonomia delle nostre decisioni, che è quello che sta facendo il governo Renzi. Non ho mai creduto alla storia che la Germania imponesse le sue scelte con dietrologie oscure. La Germania è stata negli ultimi anni l’economia più forte dell’Europa, per questo è stata l’attore principale nel gioco europeo. Se noi vogliamo guadagnare credibilità in Europa, dobbiamo far crescere la nostra economia, non fare antigermanismo da macchietta come fanno molti che dicono di andare a sbattere i pugni sul tavolo. Supereremo la Germania solo facendo meglio di loro, come stiamo provando a fare”.
L’Università Niccolò Cusano ha aperto una sua sede a Londra e per Romano “questo è un esempio che dimostra come le eccellenze italiane vengano riconosciute all’estero quando ci sono progetti validi e atteggiamenti propositivi”.


CONSORZI, PALOZZI (FI): “SITUAZIONE GRAVE, ZINGARETTI SCAPPA”
La denuncia odierna dei sindacati sullo stato dei consorzi di bonifica nella nostra regione è molto seria. Lavoratori non pagati da mesi, rischio licenziamenti, ma soprattutto l’aspetto più grave, che emerge, è il sostanziale immobilismo istituzionale del presidente Zingaretti, che continua ad “immaginare” senza mettere in campo soluzioni concrete per rilanciare il comparto. Un atteggiamento inconcepibile che va a penalizzare un settore, quello dei consorzi di bonifica, già in forte crisi. Invece di nascondersi e farsi vedere per le solite passerelle mediatiche, il governatore del Lazio si svegli e ascolti il monito dei sindacati, uscendo dal “loop” delle false promesse e mantenendo gli impegni presi”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.


Gian Marco Centinaio, presidente del gruppo della Lega al Senato e e commissario romano di Noi con Salvini è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso di ECG Regione, il format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Centinaio ha smentito categoricamente le voci che vorrebbero Claudio Lotito (patron della Lazio) tra i papabili canditati a Sindaco di Roma in una eventuale coalizione di centro destra: “Abbiamo già due esponenti molto importanti della società civile che ci hanno dato la loro disponibilità. Due nomi di alto profilo che però non posso ancora fare. Uno l’ho incontrato ieri ed è convinto che se si dovesse trovare un accordo serio anche con Fratelli D’Italie e Forza Italia sarebbe pronto a candidarsi. Claudio Lotito? No, no, siete assolutamente fuori strada. Neanche morto, rimanderei la proposta al mittente, a quel punto candiderei Bruno Conti e un ex della Lazio, farei fare le primarie (scherza). L’ha lanciata Berlusconi questa voce che gira a Roma, ma io smentisco, non è lui. Berlusconi l’ha detto perché forse (Ride) sperava che gli facesse vincere la partita del Milan contro la Lazio. Vi anticipo però una cosa sul programma: la prima cosa che presenteremo ai romani sarà un assessore al turismo competente e serio che possa rilanciare a livello di immagine questa città“.


LE PREVISIONI DI OTELMA PER IL 2016: RENZI PERDERÀ CONTRO DELLA VALLE. SALVINI CONTINUERÁ A CRESCERE. MARCHINI NON AVRÀ ROMA E IO ARRIVERÓ TRA I PRIMI TRE NEL FESTIVAL DI SANREMO.
Il Divino Otelma è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Otelma si è lasciato andare alle previsioni per il 2016, che a suo dire sarà un anno molto duro per Renzi, positivo per Salvini, chiaroscuro per Giorgia Meloni e buono per il Movimento Cinque Stelle.
Per prima cosa Otelma ha dichiarato che sogna di andare a Sanremo: “Ci proviamo, ma noi crediamo come al solito che la cupola delle grandi case discografiche che da sempre detta legge nel festival non ci accetterà. Carlo Conti è una brava persona ma dubitiamo fortemente che il suo potere di scelta sia reale. Dipendesse da lui siamo sicuri che il brano sarebbe accolto. Qualora ci dovesse essere data la possibilità di partecipare, siamo certi di arrivare almeno sul podio del festival. Il brano è di superiore livello canoro, è stato creato da mani accorte“.
Prime previsioni sul 2016: “L’Italia oggi è un disastro. Come si potrebbe chiamare altrimenti la condizione di una famiglia che invece di risolvere i propri problemi strutturali continua a fare debiti? E la colpa è del Duce Puffo (Renzi, lui lo chiama così) che conduce alla rovina il Paese“.
Secondo Otelma Renzi non avrà un 2016 positivo dal punto di vista politico:Dopo avere esaminato i dati e dopo avere studiato attentamente, siamo convinti che il Duce Puffo andrà a sbattere quando si andrà a votare, sia che si voti per le amministrative che si voti per le politiche. Dovrà affrontare non solo una crisi a livello elettorale esterno ma anche il fatto che il suo partito ormai lo ha abbandonato almeno per il 50%. Il suo non è né un partito di sinistra né un partito di destra, ma ha messo insieme un comitato d’affari. Renzi comunque non cadrà. Prenderà una grande sberla ma resterà attaccato alla poltrona. Sarà gradito al massimo dal 12% degli italiani“.
Positivo, secondo Otelma, sarà il 2016 di Sinistra Italiana: “Hanno fatto bene ad andarsene dal Pd. Avranno successo. Se si presenteranno alle elezioni amministrative otterranno un risultato significativo. Dovrebbero convergere dentro a Sinistra Italiana anche i nemici interni a Renzi nel PD“:
Le previsioni del Divino Otelma per il 2016 politico di Salvini: “La sua strategia risulta strettamente vincente, il passaggio tra la Lega Nord alla Lega Nazionale è una idea straordinariamente intelligente. Salvini supererà il 20% proiettando la ex Lega Nord a livello Nazionale. Potrà raggiungere mete inebrianti, molto al di là delle aspettative“.
Le previsioni del Divino Otelma per il 2016 di Giorgia Meloni: “Potrà svolgere un ruolo utile ma non arriverà ad eguagliare Salvini. La Meloni potrebbe arrivare al 5, massimo 6%. La sua vera carta di salvataggio è Salvini e questo la Meloni lo sa perfettamente. Noi suggeriamo a Giorgia Meloni di restare agganciata a Salvini“.
Il Divino Otelma, poi, consiglia a Della Valle di scendere in politica definitivamente nel 2016:Per lui sarà un anno di successi. Se decidesse di entrare in politica sappia che andrebbe incontro a risultati molto positivi. Se gli italiani dovessero scegliere tra lui e Renzi sceglierebbero lui”.


Tredici agenti della Digos hanno fatto irruzione lo scorso 16 novembre in un appartamento di Fonte Nuova (Roma) a caccia di bombe, armi ed esplosivo ma al posto di un agguerrito covo di terroristi si sono trovati davanti ad una famiglia che stava per mettersi a cena.
La testimonianza di Davide M. ha dell’incredibile: “Ero da poco tornato a casa, era sera. A un certo punto hanno suonato alla porta. Mia moglie mi ha detto che era la polizia e che cercavano me“, ha affermato l’uomo ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione” condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it)
Inizia così il racconto di Davide M. che è ancora spaventato per quanto gli è successo: “In casa con me c’erano mia moglie, mia figlia, di sedici anni e mio figlio, di diciannove anni, invalido al 100%. Hanno bussato alla mia porta tanti agenti, saranno stati tredici, alcuni in borghese e alcuni in divisa, si sono presentati come la Digos di Roma. C’erano tante macchine con i lampeggianti accesi, per me è stato uno spavento enorme, io sono da sempre incensurato e non ho mai avuto problemi con la legge“.
Prosegue Davide M: “Li ho fatti entrare, ovviamente senza opporre resistenza. Hanno scambiato la mia famiglia per un covo di terroristi. LI ho fatti entrare anche se non avevano un mandato. perché un decreto legge del 18 febbraio di quest’anno, gliene dava la facoltà. Prima di sprecare tutti i soldi che ci saranno voluti per questo blitz, però, avrebbero potuto prendere ulteriori informazioni, si capisce chiaramente che la mia è una famiglia normale. Cercavano armi, tritolo, bombe, munizioni. Sono stati per diverse ore a casa mia, poi hanno voluto prelevare me e mio figlio per portarci in questura“.
Davide M. e suo figlio, quindi, nonostante la perquisizione avesse dato esito negativo, sono stati portati in questura: “Io e mio moglie abbiano ripetuto tante volte agli agenti che mio figlio, diciannovenne, è invalido al 100% e che io sono il suo tutore legale. Avrei voluto almeno andare nella stessa macchina in cui era lui, ma non ci è stato permesso. Io sono stato portato via in un’auto della Polizia mentre mio figlio è stato condotto da un agente in borghese sulla nostra auto di famiglia e, insieme all’agente, ha raggiunto la questura con quella, perché volevano controllare se sull’auto ci fosse o meno la presenza di polvere da sparo“.
Davide M. è rimasto davvero sconcertato: “Sto cercando di capire cosa posso fare con i miei avvocati, ancora oggi sono allibito. Due incensurati, di cui uno disabile al 100%. trattati come se fossero davvero dei terroristi. In questura sono stato interrogato, mi hanno chiesto se ho mai toccato polvere da sparo, se ho intenzione di arruolarmi in qualche gruppo terroristico, se avevo nascosto qualche munizione da qualche parte. Ma io ovviamente non ho nulla a che fare con tutto questo. Alla fine, quando si sono resi conto di aver preso un abbaglio, alle tre e mezza di mattino, ci hanno chiesto scusa e ci hanno fatto tornare a casa“:
Davide M è ancora spaventato e scosso: “I miei vicini sono rimasti perplessi da tutto quello spiegamento di forze dell’ordine. Alcuni mi guardano strano, altri mi chiamano terrorista e mi ferisce molto questa cosa. Per fortuna non fanno tutti così. Io, invece, di notte mi sveglio ancora con gli incubi. Ora scriverò al Ministro Alfano. Vedremo se almeno mi chiederà scusa di persona“.


Il senatore del Pd Marco Filippi, Commissione Lavori Pubblici, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Filippi ha presentato un emendamento al disegno di legge per la modifica del codice della strada, che ha fatto insorgere il movimento dei ciclisti, le associazioni e i blog specialistici.Non è prevista nessuna tassa, nessun bollo e nessuna targa per le biciclette –ha spiegato Filippi-. Si tratta di un aspetto che riguarda i risciò, cioè i veicoli a pedali che trasportano persone a pagamento. L’emendamento prevede una modalità di identificazione, quindi la targa, ma anche l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Non c’è nessuna intenzione di vessare il mondo dei ciclisti, che da me e dal mio partito è guardato con favore. Si è sollevato un polverone per nulla. Capisco il gioco della notizia, mi hanno fatto una pubblicità non voluta. Le polemiche mi hanno consentito di precisare ulteriormente una cosa che era già chiara, ma c’è stata la volontà di spettacolarizzare la notizia. La lobby dei risciò finora non ha fatto sentire la sua voce stranamente. Credo che il principio di fondo che ha ispirato questo emendamento sia giusto. Ho presentato decine di emendamenti e proposte di legge, ,ai e poi mai mi sarei aspettato di salire agli onori della cronaca per un provvedimento contro i ciclisti che non ho mai pensato, essendo io un amante della bici”.
La situazione a Livorno. “La mia città è in difficoltà –ha affermato Filippi-. L’azienda di igiene urbana di Livorno che riguarda 500 lavoratori è in grande difficoltà. La scelta della giunta è di metterla in una sorta di concordato preventivo. Mi sembra che non sia la scelta migliore affidare la questione alla Magistratura che ha già il suo gran da fare. La politica deve assumersi la sua responsabilità”.


L’On. Sergio Boccadutri, responsabile area innovazione del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Boccadutri ha presentato un emendamento alla legge di stabilità in commissione Bilancio alla Camera. L’emendamento prevede la cancellazione del tetto dei 30 euro sotto il quale si possono rifiutare i pagamenti digitali. “Questa è la conseguenza di una mozione approvata pochi mesi fa dal Parlamento, a fronte dell’innalzamento della soglia del contante, per agevolare l’uso della moneta elettronica –ha affermato Boccadutri-. L’adeguamento a mille euro della soglia del contante voluta dal governo Monti non ha ridotto la massa del contante circolante, anzi c’è stato un aumento. In un Paese in cui l’80% dei cittadini sceglie di pagare in contanti, per ridurre la circolazione del contante bisogna lavorare sull’incentivazione dell’utilizzo della moneta elettronica. Noi vogliamo far capire la convenienza effettiva dell’utilizzo della moneta elettronica, dato che il contante costa. Bisogna lavorare sulla cultura, partendo dalle piccole cose, cioè permettendo ai cittadini di pagare anche il caffè con la carta di credito. L’evasione fiscale non è collegata al limite del contante, è legata all’elemento della circolazione del contante. Se i consumatori si spostano sui pagamenti digitali, diminuisce la circolazione del contante e l’evasione fiscale che sta in profondità emerge meglio. Ho sensazioni molto buone che l’emendamento vada avanti, il gruppo è compatto. Credo che il governo raccoglierà l’emendamento perché è nel solco di quello che ha sempre detto Renzi”.


BRACCIANO, PALOZZI (FI): “DIMISSIONI ATTO FINALE FALLIMENTO PD”
Apprendiamo in queste ore della caduta dell’amministrazione comunale di Bracciano. L’esperienza politico-amministrativa del centrosinistra, oggi finalmente ai titoli di coda, dimostra impietosamente l’incapacità del Partito Democratico di governare una delle città più importanti dell’intero territorio provinciale: un Pd più impegnato nelle sue beghe interne piuttosto che a lavorare attivamente per soddisfare le reali istanze dei cittadini braccianesi. Adesso per Bracciano si apre una fase commissariale, in questi mesi dunque ci impegneremo a costruire una alternativa credibile e in grado di restituire dignità istituzionale al Comune di Bracciano”. Così il consigliere regionale del Lazio e coordinatore FI Provincia di Roma, Adriano Palozzi.


TOR SAPIENZA, PALOZZI (FI): “ENNESIMO ROGO. GABRIELLI E TRONCA INTERVENGANO”
E’ sempre più insostenibile la situazione di vivibilità nel quartiere Tor Sapienza, dominato ormai da tempo da allarmante degrado e pericolosi roghi, provenienti dall’area del campo rom di via Salviati. Ed è proprio di questa mattina la nuova denuncia del comitato di quartiere locale e del presidente Roberto Torre, che sono tornati a documentare i fumi tossici, che si innalzano dall’insediamento nomade. Siamo di fronte ad una realtà drammatica, dove sicurezza e decoro sono andati a farsi friggere; una realtà ambientale, totalmente sottovalutata dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra, e che speriamo adesso sia affrontata con decisione dalla gestione commissariale. Auspico che il commissario Tronca e il Prefetto Gabrielli mettano in campo una pianificazione concreta, tesa a debellare il fenomeno dei roghi tossici e a restituire vivibilità alle famiglie residenti di Tor Sapienza”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

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