ISRAELITICO, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI NON LASCI MORIRE OSPEDALE”
“Apprendiamo con preoccupazione dell’ennesimo grido d’allarme lanciato sul destino oscuro che avvolge l’ospedale Israelitico, una vera e propria eccellenza sanitaria attualmente in forte crisi. Stavolta è l’Associazione nazionale medici istituti religiosi ospedalieri ad alzare il tiro, denunciando il rischio per i lavoratori di non ricevere o ricevere solo in parte stipendi e tredicesime, e sollecitando la Regione Lazio ad agire per trovare una soluzione sull’annosa vicenda sanitaria. E’ il caso che il presidente Zingaretti si svegli dal torpore istituzionale, risponda immediatamente all’istanze di operatori e categorie sociali, e dica chiaramente che ricetta ha in mente per non lasciar morire l’Israelitico”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
Vincenzo D’Anna, senatore e portavoce di ALA, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso di ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
D’Anna ha parlato della vicenda legata al Ministro Boschi: “Nello Stato di Diritto la morale risiede nella legge. Chi non infrange la legge deve essere ritenuto una persona che ha avuto un comportamento eticamente corretto. Noi invece prima con gli impresentabili e poi per fare la lotta a Berlusconi abbiamo elevato le opinioni di qualcuno a etica pubblica. La Boschi non è inquisita di niente, non ha fatto niente, da Ministro ha partecipato, presente o assente che sia, a dei provvedimenti governativi che tra l’altro sono opportuni e sono stati fatti nell’interesse di centinaia di migliaia di correntisti, che avrebbero perso tutto. C’è stato accanimento contro di lei. Mi ricordo un po’ il Berlusconi che veniva giudicato perché frequentava le donnine, come se questa presunta immoralità potesse poi rappresentare un impedimento a fare politica“.
Molto critico D’Anna nei confronti di Marco Travaglio, direttore de “Il Fatto Quotidiano”: “Per fare politica in Italia bisogna mettersi in sintonia sul giro delle palle di Travaglio. Se vanno in senso orario ti devi mettere in senso orario. Altrimenti il contrario. Si esercita, anche attraverso i mezzi di comunicazione, una sorta di istigazione collettiva, rappresentando come illeciti o immorali situazioni che non lo sono, perché non sono perseguibili a norma di legge. Travaglio si è inventato un tipo di giornalismo, che è il giornalismo del sospetto, sulla falsariga di molti pubblici ministeri come Di Pietro o Ingroia, che hanno fatto carriera gettando merda sulle persone. Ora è sotto pressione Renzi perché non potendolo fregare sotto il profilo politico, aiutati dalla sinistra interna al PD; si tenta di colpire la Boschi per colpire Renzi“.
Arturo Scotto, deputato di Sinistra Italiana, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Elezione giudici Consulta. “La novità –ha affermato Scotto- è che il M5S, nonostante avesse bollato la candidatura di Barbera come renziana, alla fine l’ha votato senza spiegare in base a quale accordo. Dovrebbero spiegare perché hanno fatto quest’accordo. Mi fa piacere che facciano accordi, però devono spiegare come è possibile quest’intesa, dopo che hanno criticato per tutti questi mesi la candidatura di Barbera. Nessuno ha mai negato la competenza del prof. Barbera. Non parliamo di una figura secondaria. Parliamo però di una figura contestata dai deputati M5S perché schierata su posizioni vicine al Pd. Io non amo il complottismo come il M5S, però due settimane fa Toninelli ha presentato un ordine del giorno dove chiedeva che al termine dell’iter delle riforme costituzionali l’Italicum non venisse più toccato dalla camera. Poi ha detto che era una provocazione quando è stato beccato con le mani nella marmellata. E Oggi votano Barbera… Non vorrei che ci trovassimo di fronte a una conversione postuma. Tutto è legittimo ma almeno non facciano quelli duri e puri”.
Anac gestirà gli arbitrati per gli obbligazionisti secondari colpiti dal crac banche. “Ho grande stima di Cantone –ha spiegato Scotto-, lo conosco da tanti anni e so che farà bene il suo lavoro. Mi lascia perplessa sua nomina in questo caso però. Cantone è presidente Anac, allora significa che quello delle banche non è un caso di mala gestione ma forse di corruzione. Questa è la crisi degli istituti di vigilanza autonomi: BANKITALIA e Consob. Se si arriva sempre a Cantone è perché c’è una crisi degli istituti di vigilanza e delle authority. Non vorrei che Renzi abbia deciso di assegnare questo caso a lui per darci un taglio e uscire dall’impasse. C’è una crepa tra il Paese e la narrazione del governo sul caso Banche”.
Caso Boschi. “E’ la stessa Boschi che parla di conflitto d’interesse –ha detto Scotto-, nel momento in cui lei non partecipa ai Consigli dei ministri quando si prendono decisioni che riguardano la banca in cui il padre era vice presidente. C’è un problema di ruolo. In un Paese normale, la ministra avrebbe fatto un passo indietro e avrebbe chiarito. Fino ad oggi non ha chiarito. E’ evidente che c’è un problema. Mi auguro che prima del voto della mozione di sfiducia la ministra faccia qualcosa. Come ha detto Bersani però c’è un difetto di arroganza nella nouvelle vague renziana quando si trova di fronte a qualche problema. Sono ragazzotti un po’ arroganti”.
Gianluca Buonanno, sindaco di Borghosesia ed eurodeputato della Lega Nord, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Buonanno ha spiegato il motivo del suo intervento di due giorni fa all’Europarlamento: “In Europa tutti vogliono darci lezioni e poi non hanno neanche il bidet. Io gliel’ho detto, tanti hanno riso ma dopo sono venuti a farmi i complimenti. Consideratemi pure l’ambasciatore del bidet in Europa. Questo in molti stati non c’è, non esiste. Sono partito dal bidet per poi dire cose molto più importanti. In Francia non ce l’hanno, in Inghilterra non parliamone neanche. Berlusconi convinse Gheddafi ad avere il bidet, io ora voglio convincere gli altri stati europei. Pretendono di darci lezioni di civiltà e poi si perdono su questo: è una questione di igiene, di educazione. Il bidet dimostra l’evoluzione. L’Europa sta discutendo per ritirare il latte dai formaggi, l’uva dal vino, e poi non si preoccupa di cose simili?“.
Buonanno ha un’altra proposta che le sta particolarmente a cuore: “Io sono convinto che con tutte queste problematiche legate al terrorismo islamico serva istituire una Guantanamo europea. Io la farei in un’isola, potrebbe essere anche Pianosa, in Italia. L’importante è che sia in un’isola, così nessuno potrebbe scappare. Ma l’Europa non vuole farla, è ipocrita, poi piange dopo gli attentati, ma quelle sono lacrime di coccodrillo“.
Gianni Tonelli, Segretario generale del Sap (sindacato autonomo polizia), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia” condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Riguardo il video realizzato da Repubblica.it che mostra alcuni esponenti delle forze dell’ordine importunare ragazze per strada. “Ho visto il video di Repubblica –ha affermato Tonelli-. Mi sono balzate agli occhi determinate anomalie. Io da poliziotto sulla strada ci sono stato. Può capitare che ci si relazioni con persone del sesso opposto, in maniera delicata e con eleganza. Io sono stato anche ricambiato in senso positivo, in tenera età, non certo oggi. Chi va oltre i limiti, in qualsiasi ambito professionale, è chiaro che va censurato. Questa ragazza del video bella, formosa, coi pantaloncini, c’aveva un microfono addosso? Non mi pare di vedere così tante ragazze andare in giro col microfono addosso. Non vorrei che fosse una ragazza che è andata 7-8 volte davanti a sta macchina e il vigile urbano da dentro la macchina l’ha salutata e le ha fatto un complimento, sembrava quasi che glielo dovesse strappare. Ho sentito le risposte delle ragazze straniere, ma non ho sentito le domande del giornalista. Gli ha chiesto se fossero state importunate da poliziotti italiani? Oppure gli ha chiesto: ‘Cosa penserebbe se un poliziotto la importunasse?’. Se non sento la domanda non posso capire la risposta. Mi sembra un video confezionato ad arte dal partito dell’anti-polizia. Io non voglio fare il processo, perché mancano i tasselli. Una ragazza che va in giro con un microfono acceso collegato alla telecamera, mi puzza un po’. Se una bellissima ragazza passa davanti a due poliziotti avanti e indietro dieci volte, è chiaro che dà nell’occhio. Questo video ci scredita ma il partito dell’anti-polizia è un’entità presente e sempre pronta a raccontare menzogne e a dare un’immagine di ciò che non è. Si vuole creare un alone negativo sul nostro settore. Io faccio la guerra al partito dell’anti-polizia, che ha solo l’obiettivo di distruggere”.
Riguardo i poliziotti sotto inchiesta per aver mostrato i giubbotti antiproiettili scaduti. “Sono degli eroi –ha affermato Tonelli-. Uno di loro è stato sospeso, ma quello affermato dal capo della polizia è falso. Ha detto che il mio collega ha prelevato materiale non più in uso alla polizia per mostrarlo al giornalista. Invito tutti i cittadini ad andare sulla vetrina della vergogna aperta sul nostro sito, dove sta arrivando materiale in uso dalle forze dell’ordine tutta Italia, è identico a quello mostrato dal poliziotto sospeso. Gli archivi e i magazzini con i reperti bellici sono chiusi a chiave, ci sono le videocamere interne che certificano che il collega non c’è mai andato. Ed è certificato che quel materiale era in uso. Noi denunceremo il capo della polizia, perché questo è stato un abuso per intimidire il Sap, che è molto scomodo perché sta denunciando che l’apparato della sicurezza è stato debilitato, questa è una responsabilità enorme di chi governa e dei nostri vertici”.
CONVEGNO “GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA. PROGETTAZIONE, APPLICAZIONI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO”
L’Ordine dei Geologi del Lazio, presieduto da Roberto Troncarelli, organizza il convegno “Geotermia a bassa entalpia. Progettazione, applicazioni e prospettive di sviluppo”, che si terrà a Viterbo, nella giornata di venerdì 18 dicembre 2015, a partire dalle ore 9.30, presso il Centro Congressi Domus, in località La Quercia Viale Fiume 112. Spiega il presidente Troncarelli: “La geotermia a bassa entalpia è una delle applicazioni che sfrutta il calore interno della terra e non comporta danni sull’ecosistema. Un sistema all’avanguardia, ancora poco sviluppato nel nostro Paese ma che potrebbe contribuire a ridurre il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio italiano, oltre che le bollette dei cittadini. Questa tecnologia ha potenzialità straordinarie, tese a soddisfare sia il fabbisogno di riscaldamento nel periodo invernale sia quello di raffrescamento nel periodo estivo”.
Il convegno, dunque, partendo dalla disamina del contesto legislativo vigente a livello nazionale, regionale e comunitario, prenderà in considerazione gli aspetti finanziari e ambientali, analizzerà le tecniche di geoscambio maggiormente diffuse e le relative prospettive future, analizzando inoltre le diverse tematiche connesse alla progettazione e realizzazione di sistemi geotermici a bassa entalpia. All’iniziativa prenderanno parte autorevoli esperti, tecnici ed esponenti di settore, nonché personaggi del panorama istituzionale e degli ordini professionali. I cittadini e la stampa sono invitati a partecipare.