sabato 23 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Manlio Di Stefano, deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alle polemiche di Giampaolo Galli del Pd e de La Stampa sulla traduzione dell’articolo del Financial Times riportato sul blog di Beppe Grillo. “Non hanno di meglio da fare –ha affermato Di Stefano-. In un momento come questo, un deputato del Pd e un giornale intero, uno degli organi di partito del PD, si occupano di creare un caso sulla traduzione di un articolo. Con tutti i soldi dei rimborsi elettorali che rubano potrebbero prendere un interprete e tradurre. Il Financial times dice che il Movimento è cresciuto e maturo. Sul blog di Grillo non vengono mai postati pezzi interi e le parti omesse erano relative alla nascita del M5S. Uno dei più importanti giornali finanziari del mondo descrive il M5S come un movimento che è cresciuto ed è diventato credibile, dopo che era stato addidato come populista e clownesco”.
Quando il blog lancia un estratto di articolo -ha aggiunto Di Stefano- poi mette il link alla fonte per andarlo a verificare, quando invece il Tg1 dice una castroneria poi non mette la fonte, perché la fonte è lui. L’importante è che non ci sia malafede e omissione, se io cito la fonte non c’è omissione. L’articolo è molto interessante e mi fa piacere che il più grande giornale finanziario del mondo ci considera in grado di governare il Paese. Credo che la stampa estera abbia grandi limiti per via di un meccanismo sbagliato di finanziamento. Ma quando parla di altre nazioni è abbastanza libera. Dopo anni di attacchi subiti hanno evidenziato la nostra coerenza. Le grandi lobby che sono dietro il Financial times, come quelle del gioco d’azzardo e delle armi, sicuramente non ci vedono di buon occhio. Le altre invece stanno capendo che noi vediamo un progresso, ma sostenibile. La multinazionale ci può essere, a condizione che non schiacci il cittadino. Ho molta più paura dei partiti come il Pd che per accreditarsi lisciano il pelo alle grandi multinazionali facendo fallire tante piccole medie imprese. Le riforme che vanno fatte sono il reddito di cittadinanza, il mediocredito, il referendum sull’euro. Renzi che va all’inaugurazione della Ferrari sta parlando soltanto a quei grandi marchi che possono dare visibilità a lui. Gli italiani non comprano le azioni dei grandi marchi, gli italiani non arrivano a fine mese. Noi tifiamo Ferrari, così come tifiamo per i grandi brand italiani, il punto è che non ho ancora sentito Renzi parlare di reddito di cittadinanza, di povertà, di piccola medio impresa. Si è completamente dimenticato dei poveri“.
Boldrini su reddito di cittadinanza? A parole è sempre brava -ha affermato Di Stefano-. Boldrini e Grasso hanno nelle loro facoltà quella di influire sul calendario d’aula. Per quale motivo non fa queste pressioni quando si fa il calendario per inserire le nostre proposte sul reddito di cittadinanza? A parlare siamo tutti bravi. Poi lei parla di reddito di cittadinanza europeo”.
Il prof. Becchi dice che il M5S è diventato un partito stampella di Renzi? Sì, come no… -ha commentato Di Stefano-. Una fetta di intellettuali italiani crede di doversi accostare a un partito e renderlo a sua immagine e somiglianza. Noi invece andiamo sulle nostre gambe, non riconosciamo nessun leader. Becchi evidentemente voleva dettare la linea, andrà a cercare fortuna altrove. Non abbiamo bisogno di rappresentanti, è il popolo che ci rappresenta”.


Il Prof. Massimo Andreoni, Primario di malattie infettive presso il ptv di Tor Vergata, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), in merito all’emergenza guano a Roma.
Il germe dalla tubercolosi aviaria può infettare l’uomo –ha affermato il Prof. Andreoni-, quindi potenzialmente il rischio c’è. C’è da dire che questo micro batterio è molto comune nell’ambiente, indipendentemente dal guano. E’ più facile trovarlo nelle acque e nelle areazioni, che non disperso sul suolo. Il rischio di infezione è ipotetico. Questo è un micro organismo che tende ad infettare i soggetti immunodepressi. Il virus dell’influenza aviaria è molto contagioso e il rischio di contagio è più alto rispetto a quello della tubercolosi aviaria. Negli uccelli ci possono essere virus influenzali che sono particolarmente virulenti e particolarmente aggressivi per l’uomo, con tassi di letalità che arrivano a quelli di ebola, anche se fortunatamente il virus non si trasmette da uomo a uomo. Questi virus comunque sono residenti nel sud-est asiatico, non sono legati alla maggiore presenza di stormi nelle nostre città. Ci sono diversi virus che possono essere presenti nelle feci degli uccelli e dare encefaliti anche molto gravi. In Italia però questi virus al momento non sono circolanti”.
Nelle feci degli uccelli –ha spiegato il Prof. Andreoni- ci possono essere molti microrganismi che possono infettare, basti pensare al pipistrello e l’ebola, ma soprattutto all’influenza aviaria. Gli uccelli sono certamente dei vettori efficaci di infezioni. Non ci sono studi che dimostrano che nelle città dove c’è molto guano ci sia un incremento di alcune patologie. Ma oltre che per rischi legati ai virus, il problema va risolto anche per una questione ambientale e per evitare che le persone possano scivolare e riportare fratture come è già capitato”.


Gianni Lettieri, imprenditore e candidato sindaco di Napoli con la propria lista civica appoggiata dal centrodestra, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Gianni Lettieri, al 29% dei consensi secondo gli ultimi sondaggi, è stato molto critico con l’attuale primo cittadino di Napoli: “De Magistris sembra Felice Caccamo. E’ sfacciato nelle cose che dice, pare veramente Felice Caccamo. Parla dell’amministrazione di Napoli come se fosse un’amministrazione modello, ma allora mi spiegate come mai Napoli è al 107° posto nella classifica per vivibilità legata all’ambiente? Le scelte di questa amministrazione sono mirate solamente a fare propaganda, a uscire sui giornali. E’ chiaro che se un sindaco dice che sospende la viabilità per 6 giorni esce sui giornali. De Magistris, però, ha sospeso la viabilità fino alle macchine euro4, questo vuol dire che ha dato la possibilità di circolare solo ai ricchi e soprattutto lo ha fatto in un momento delicato, visto che partivano i saldi. Il problema di Napoli è il traffico, vero, ma il grosso dell’inquinamento in città arriva dal porto e là non è stato fatto alcun investimento. Il secondo problema a Napoli legato all’inquinamento deriva dal parco degli autobus, da terzo mondo per quanto è vecchio. Caccamo, o meglio De Magistris, spieghi praticamente, concretamente, senza parlare per slogan, cosa ha fatto in questi quattro anni e mezzo. Praticamente nulla“.
Lettieri è duro nell’attaccare l’attuale primo cittadino napoletano: Ha rinnovato il parco autobus? No. Ha aumentato gli autobus in circolazione? No, anzi li ha dimezzati. Ha aumentato il traffico della metropolitana? No. E per i rifiuti? Non ha fatto nulla, con la raccolta differenziata che è diminuita rispetto alla giunta Iervolino. Chi temo di più tra De Magistris e Bassolino? Nessuno dei due, io mi rivolgo ai napoletani, alla città, ho un progetto serio, non temo nessuno. Faccio un mestiere che amo, che è l’imprenditore, sono disposto a lasciarlo per un periodo solo perché amo da morire la mia città“.
Lettieri a Napoli è riuscito nel difficile compito di mettere d’accordo tutte le forze del centrodestra, che hanno deciso di appoggiarlo:Chi ha aderito al mio progetto evidentemente tiene alla città di Napoli. Chi mi segue tiene a Napoli. Io vado avanti per la mia strada. De Magistris ha fallito. La giunta ha cambiato 24 assessori, il sindaco è stato condannato a un e mezzo, il vicesindaco è stato condannato a un anno e otto mesi, e ancora parlano di legalità? Eppure De Magistris è un ex magistrato, anche se il csm lo stava quasi mandando via, con provvedimenti pesanti“.
Da Lettieri, infine, un omaggio a Pino Daniele:Noi a Napoli viviamo una vita al di sotto delle nostre possibilità, tra quello che ci offre il territorio e come siamo fatti noi napoletani. Viviamo una vita in piccolo. I napoletani non hanno mai provato a vivere una vita adeguata all’ambiente in cui viviamo. Canto un pezzetto di una canzone di Pino Daniele: ‘Napul’è una carta sporca, che nessuno se ne importa‘, lo dico perché quando ero presidente degli industriali di Napoli realizzai un filmato con questa canzone in sottofondo che fece il giro del mondo“.


Francesco Pelliccia, sindaco di Subiaco (Rm), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
A seguito dell’ulteriore aumento del pedaggio sull’A24, il Comune di Subiaco intende opporsi all’ennesimo balzello nei confronti dei cittadini di Subiaco e della Valle dell’Aniene. “E’ l’ennesimo aumento verificatosi negli ultimi anni. E’ il tratto autostradale più costoso d’Italia, 4.30 di pedaggio per poco più di 20 km. Un pendolare spende quasi 10 euro al giorno tra andata e ritorno. Siamo intenzionati a fare ricorso al Tar. Tutti i territori di provincia sono penalizzati da questo provvedimento. Per territori che stanno puntando molto sul turismo, questa è una forte penalizzazione. Crediamo che il ricorso al giudice amministrativo possa essere una strada utile perché le nostre ragioni sono forti”.


DECORO, PALOZZI (FI): “CON TOPI E STORMI PER ROMA GRANDE DANNO DI IMMAGINE ”
E’ indecente quando sta avvenendo in questi giorni in una Capitale, letteralmente dominata dalla furia animale. Mentre, infatti, la città prova a dimenticare i recenti accadimenti politici, concentrando l’attenzione su Giubileo e festività natalizie, due indecorosi realtà ne affossano ulteriormente l’immagine. Da una parte il pericolo “guano”, dall’altra la questione topi a Castel Sant’Angelo: due situazioni allarmanti dal punto di vista ambientale e igienico-sanitario, che non possono e non devono essere sottovalutate dal prefetto Gabrielli e dal commissario Tronca. Soprattutto, adesso, che il prestigio mediatico e simbolico dell’Urbe Eterna è a picco”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

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