Franco Grillini, Presidente di Gaynet, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito all’opposizione di Alfano alla ddl Cirinnà sul ddl Cirinnà. “Alfano dice queste sciocchezze da sempre –ha affermato Grillini-. Forse non sa che la stepchild adoption esiste dal 1983 ed è utilizzata nella maggioranza dei casi da coppie eterosessuali. Si sono inventati la storia dell’utero in affitto che non esiste. Il ddl Cirinnà prende atto che esistono bambini già nati, non si occupa di come sono nati. Alfano dice queste sciocchezze per dimostrare che esiste. Nel ’69 quando la democrazia cristiana protestava contro divorzio e aborto aveva i numeri. Alfano ha consensi da prefisso telefonico, sta scomparendo. Non si possono fare paragoni”.
“Al Senato ci sono senatori ultra-renziani che si oppongono a questa legge –ha aggiunto Grillini-. Renzi può usare la formula magica con i suoi: o ubbidite o non sarete ricandidati, ma il problema non sono i parlamentari catto-dem. Il problema è la galassia cattolica che si è messa in movimento e continua a rompere le scatole. E’ evidente che il decisionismo di Renzi si ferma di fronte alle proteste dei vescovi. Dobbiamo prendere atto che il difetto sta nel manico, cioè non è arrivata la sintesi tra l’anima laica e cattolica del Pd. Io mi opposi alla fusione fredda tra Ds e Margherita. E’ stato sbagliatissimo sciogliere il principale partito laico italiano perché non è possibile mettere insieme il diavolo e l’acqua santa”.
“Trovo strani –ha concluso Grillini- gli editoriali di alcuni giornalisti che hanno tirato per la giacchetta Mattarella. Lo conosco personalmente, è una persona molto corretta e non interviene personalmente nell’iter delle leggi. Mattarella ha fatto in assoluto il più bel discorso che un Presidente avrebbe potuto fare nella giornata contro l’omofobia”.
Natale Di Cola, segretario Generale della Fp-Cgil Roma e Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).
Al termine del vertice di oggi con il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, Di Cola ha affermato che “non c’è la volontà da parte di Tronca di dare gli asili ai privati. Il documento unico di programmazione –ha spiegato Di Cola- è stato presentato come un ventaglio di possibilità, che saranno valutate dalla prossima giunta. Non ci sarà nessuna decisione da parte del Commissario. Questo ce l’ha dato per certo. Stamattina abbiamo approfondito i problemi, stiamo parlando di come aumentare l’offerta. Il Comune sta ragionando su come diminuire le liste d’attesa. E’ un problema lasciato in eredità dalla giunta precedente. I tagli previsti da Marino vanno conciliati con la volontà di aumentare il numero di posti per i bambini. Ci rivedremo martedì per proseguire, ma c’è stata la disponibilità per lavorare allo scopo di ottenere un triplo risultato: spendere al meglio i soldi pubblici, stabilizzare il personale precario, immaginare come assumere nuovo personale e trovare tutte le soluzioni per aumentare i posti per i bambini”.
“La differenza tra il commissario la e giunta Marino è semplice –ha spiegato Di Cola-: da parte di Tronca ci sono orecchie disposte ad ascoltare. Con Marino ci siamo trovati davanti un interlocutore sordo, che non ascoltava, faceva di testa sua e commetteva errori clamorosi”.
Sul caso degli straordinari dei Vigili urbani. “Lavorare di notte e di domenica non è previsto nel contratto nazionale –ha detto Di Cola-. E’ previsto che il Comune, con risorse aggiuntive, può organizzare i servizi aumentando l’orario di lavoro. E’ chiaro che se non c’è la disponibilità di queste risorse, questa attività sarà diminuita o in alcuni casi non garantita. Inoltre Comune ha 23mila dipendenti quando ne avrebbe bisogno di 31mila. Sembrerebbe che addirittura il Comune si stia industriando per non pagare neanche le prestazioni già svolte a dicembre. Questo sarebbe davvero grave, l’ennesimo tradimento dopo che nel 2015 i dipendenti del Comune di Roma hanno guadagnato 2500 euro in meno rispetto all’anno scorso. La busta paga del mese di dicembre 2015 è più bassa di quella del mese di dicembre 2008. Stiamo tornando indietro”.
Salvini (Lega) a Radio Cusano Campus: “Cancellare reato clandestinità decisione demenziale e suicida, soprattutto dopo Colonia. Scommetto che Alfano si calerà le braghe come i poltroniani di Verdini. Dati Istat farlocchi. Banche? Renzi e la Boschi ci dicano se parenti e amici hanno preso finanziamenti. Coalizione centrodestra? No ai minestroni se gli ingredienti sono diversi. Berlusconi è abbacchiato per il Milan”
Matteo Salvini, Segretario della Lega Nord, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).
Sulla decisione del governo di cancellare il reato di clandestinità. “E’ una decisione demenziale e suicida –ha affermato Salvini-. Al di là dei fatti di cronaca incredibili di Colonia, che però dovrebbero servire da lezione, gli altri governi europei stanno tutti aumentano i controlli, il rigore, reintroducono i controlli alla frontiera per vedere chi entra e chi esce. Tutta Europa va nel senso di maggior verifica e rigore e l’Italia invece depenalizza: avanti tutti, cani e porci. Secondo me è una mossa contro il popolo italiano e contro gli immigrati regolari. Faremo tutto quello che la democrazia prevede per evitare questo suicidio. Ricordo che questo reato non l’abbiamo inventato in Italia, esiste dappertutto, è un deterrente che funziona ovunque, mentre invece secondo Renzi e Alfano in Italia siamo tutti tranquilli, ricchi e contenti da poter evitare questi controlli. La legge sul reato di clandestinità non veniva applicata in Italia e certa malagiustizia ha la responsabilità di questo. Ad esempio a Colonia hanno fermato una ventina di richiedenti asilo, li espelleranno. Se li avessero beccati in Italia li avrebbero espulsi?
Il mal di pancia di Ncd? Si accettano scommesse su quanto durerà il piede di guerra da Alfano, sono sicuro che fra una settimana il suo piede di guerra finirà nella fossa. Calerà le braghe come al solito come hanno già fatto i poltroniani di Verdini. Ti prendi l’aspirina e ti passa dopo un quarto d’ora. Dicono che l’Italia sia terra di passaggio, ma intanto stiamo pagando vitto e alloggio a 103mila presunti richiedenti asilo, che staranno qua almeno per un anno e mezzo prima di essere riconosciuti come rifugiati o meno. E poi se tutti i Paesi li rimandano indietro, dove tornano? Tornano in Italia, dove comunque li tengono un anno e mezzo in albergo”.
Sul caso banche. “150mila famiglie hanno passato un pessimo natale dopo essere state truffate e private dei loro risparmi –ha spiegato Salvini-. Il governo è velocissimo su immigrazione e matrimoni gay, ma quando si tratta di restituire il denaro a cittadini onesti truffati è lento. Vorrei che fossero resi noti privati, aziende, partiti, cooperative, che hanno avuto finanziamenti da queste banche. Altrimenti è lecito pensare che ci sono parenti e amici che hanno preso soldi e se li sono intascati. Se mi riferisco a Boschi? Di certo non ai parenti miei. Parliamo di Toscana, Marche ed Emilia Romagna, dove è più facile dialogare con una certa parte politica piuttosto che altre. Non vorrei che parte di quei soldi fosse finito alla politica. La Lega senza le banche domani mattina si alza dal letto tranquillamente, con difficoltà, chiedendo i soldi ai suoi simpatizzanti, ma senza chiedere aiuto a nessuna banca. Certa politica invece senza i soldi delle banche scomparirebbe domani mattina. A me serve perché ho il conto corrente, se mi chiude la banca mi apro un conto in un’altra. Mi piacerebbe che Renzi e Boschi rendessero noti i nomi di chi ha avuto i soldi da queste banche”:
Sui dati economici dell’Istat. “O sono sfortunato io che mi imbatto quotidianamente in situazioni di disoccupazione, fallimento, oppure i dati non sono veritieri –ha detto Salvini-. Mi piacerebbe combattere a livello politico nel contesto di un Paese che cresce, ma purtroppo mi sembrano dati farlocchi. Calcolano come posto di lavoro in più anche una persona che nell’arco di un anno ha perso il lavoro e l’ha ritrovato 4 volte. Quello non è un posto di lavoro guadagnato”.
Sul centrodestra. “Stiamo già lavorando a un programma comune, ma ci sono dei punti su cui siamo ancora lontani –ha spiegato Salvini-. Ad esempio non c’è accordo sull’Europa. Mentre noi siamo alleati della Le Pen per costruire un’altra Europa, FI è ancora nel Ppe con la Merkel. Non pretendo che cambino idea gli altri, però per essere serio nei confronti dei miei elettori, se devo fare un minestrone devo farlo con gli ingredienti adatti. Non posso mettere insieme le carote e le fragole, perché poi il minestrone fa schifo. Non voglio avere fretta, perché le coalizioni fatte in fretta le abbiamo già sperimentate in passato. Berlusconi silenzioso? E’ abbacchiato per il Milan, come me del resto. Vediamo domani nella partita con la Roma chi uscirà con le ossa rotte. Perdere col Milan di questi tempi sarà difficile per chiunque”.
Michele Dell’Orco, Capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).
Mentre prosegue l’inchiesta del pm John Henry Woodcock, la pubblicazione di intercettazioni che proverebbero il convergere dei voti della camorra sul Movimento 5 Stelle nel comune flegreo di Quarto, aprono lo scontro tra PD e grillini. Il Pd punta il dito contro la “doppia morale” grillina e invoca “chiarezza” su ipotesi “gravissime, inquietanti. “Dal 14 dicembre –ha affermato Dell’Orco-, ancor prima che partissero le indagini della magistratura, abbiamo espulso quel consigliere oggetto delle indagini. Questo ci differenzia dagli altri partiti, perché noi facciamo pulizia ancor prima che arrivi la magistratura. Vorrei sapere cosa pensano la Serracchiani e Orfini sulla condanna di Ozzimo per Mafia Capitale. Noi ci siamo mossi perché il consigliere aveva già dimostrato di centrare ben poco con il Movimento 5 Stelle, avevamo notato che c’era qualcosa che non andava, ovvio che non ci aspettavamo che arrivasse a tanto. E’ impossibile controllare e prevenire ogni cosa. L’importante è che poi quando vengono fuori queste cose si faccia subito pulizia all’interno. Sicuramente è impossibile evitare qualsiasi tipo di infiltrazione. Un filtro totale non si potrà mai fare, purtroppo la mafia è nel nostro Paese e cerca sempre di infiltrarsi. A differenza dei partiti come Pd e Fi che ci sono andati sempre a braccetto, noi abbiamo maggiori anticorpi. E poi cacciamo queste persone ancora prima che siano indagate. Ovvio che noi valuteremo anche l’eventualità di sciogliere il Comune di Quarto. C’è da dire che i voti di questo consigliere non sono stati determinanti ai fini della vittoria. Le mafie cercano di infiltrarsi con chi vince e a Quarto il cavallo vincente era il M5S. Un motivo in più per avere maggiori anticorpi. Quello che volevano ottenere i clan mafiosi attraverso lo stadio pubblico per darlo ai privati, non sono riusciti ad ottenerlo. Una prova che il nostro sindaco si è comportato in maniera egregia. Grillo tace? Stanno parlando i nostri esponenti nazionali e locali, non ci stiamo tirando indietro. Su migliaia di eletti capita un consigliere indagato, è una percentuale normale statisticamente. Quando ci sono situazioni d’ombra noi espelliamo. Noi continueremo a denunciare quando ci sono condannati in parlamento o addirittura presidenti di regione”.
Luca R., un cittadino italiano residente a Colonia, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Luca ha fatto il punto su quanto sta accadendo nella città tedesca dopo le violenze di gruppo che sono andate in scena nella notte di Capodanno: “Qui c’è il timore che presto possa accadere ancora qualcosa di spiacevole per le donne. E poche ore fa c’è stato un altro stupro, una ragazza è stata violentata vicino alla stazione. Il sindaco di Colonia sta cercando di correre ai ripari, è uscito un decalogo di comportamenti in cui per prima cosa si consiglia alle donne di non guardare in faccia gli stranieri e di cercare di tenerli a distanza“.
Poi altri dettagli sulla notte di Capodanno: “Alcuni, dopo aver sparato petardi ad altezza uomo per creare il caos, mentre si avvicinavano alle donne per importunarle dicevano ‘siamo siriani, dovete trattarci bene’. Ora qui c’è qualcuno che vorrebbe farsi giustizia da solo. Un dato che è poco stato evidenziato in Italia, comunque, è proprio quello legato ai bengala. Queste persone hanno iniziato a sparare petardi sulla folla. Le violenze nei confronti delle donne si sono verificate in un secondo momento“.
Barbara Saltamartini, deputata di Noi Con Salvini, è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Dure le parole di Saltamartini su quanto accaduto a Colonia: “Con l’andare avanti delle ore si sta scoprendo che non soltanto a Colonia ma anche in altre città del nord Europa sono accaduti questi fatti ignobili pianificati da animali, perché quelli non sono uomini ma animali. Di fatto hanno perpetrato la loro cultura. Nei nostri paesi è arrivata un’immigrazione incontrollata da parte di persone, spesso animali come quelli di Colonia, che vedono nella donna un obiettivo da umiliare, violentare, abusare, perché sono convinti che la libertà della donna sia da cancellare. Il rapporto Islam-donne è molto violento. Questa marea di musulmani che crede nella sottomissione della donna sta invadendo i nostri Paesi. Bisogna dar ragione a chi da anni sta dicendo che questo flusso incontrollato di persone che non vogliono rispettare le nostre leggi è impensabile. Il 4 febbraio andremo a Colonia per dare la nostra solidarietà“.
Secondo Barbara Saltamartini si può ormai parlare di terrorismo sessuale: “Si può parlare di terrorismo sessuale. Questa è l’altra faccia della stessa medaglia. Questi vogliono arrivare qua, quando parliamo di islamizzazione del nostro continente non lo diciamo perché siamo razzisti o xenofobi ma perché siamo preoccupati di un processo culturale che entra in Europa senza integrarsi, anzi per immettere nel nostro sistema di vita civile quelli che sono i suoi valori e le sue tradizioni. Speriamo che davanti a quanto accaduto anche la signora Merkel si renda conto dei danni che ha combinato“.