AFFITTOPOLI. TAVERNA: PD MOROSO ‘DI LUSSO’ E FAMIGLIE ROMANE PER STRADA
“Ci risiamo: c’è una Roma dei furbi, quella del Pd che si prende immobili del Comune a quattro soldi e si permette pure di non pagare l’affitto per anni, tanto nessuno dice nulla, e poi c’è la Roma degli onesti, di quelli che pagano sempre e delle famiglie che da anni sono in lista d’attesa per una sistemazione dignitosa o che vengono sfrattate e buttate per strada. Una vergogna, con in mezzo un Comune gestito da amministrazioni che per anni hanno permesso che tutto cio’ potesse accadere“. Lo afferma la senatrice romana del M5S Paola Taverna.
“Più che ‘Affittopoli’ – continua – chiamiamolo ‘Partitopoli’, l’ennesimo scandalo con il PD in prima fila che solo per la sede di Via dei Giubbonari ha già sottratto alle casse del Comune 170mila euro, senza contare le sedi di altri circoli sparsi un po’ ovunque: soldi sottratti ai romani e all’emergenza abitativa che a Roma è ogni giorno più grave“.
CIBO. COLDIRETTI: 6 SU 10 TAGLIANO SPRECHI, DA DOGGY BAG A KM 0
Dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero che, tagliando le intermediazioni, consente di acquistare prodotti più freschi che durano di più. Sono queste le strategie messe in atto da sei italiani su dieci che hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari, secondo una indagine Coldiretti/Ixè alla vigilia della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco, che si celebra il 5 febbraio. Un problema che riguarda in Italia l’interna filiera dove gli sprechi alimentari ammontano in valore a 13 miliardi che sono persi per il 54% al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15% nella distribuzione commerciale e per l’8% nell’agricoltura e per il 2% nella trasformazione. Un tema di rilevanza mondiale ed europea tanto che è stato posto tra gli obiettivi del semestre di presidenza olandese dell’Unione Europea sotto il pressing dei diversi Paesi. Se in Italia con il progetto Sprecozero ci si è posti l’obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo nel 2016, il Parlamento francese ha approvato definitivamente il 3 febbraio una serie di misure contro lo spreco di cibo. I supermercati con una superficie superiore ai 400 metri quadrati sono obbligati a donare il cibo invenduto a organizzazioni caritatevoli con l’introduzione di multe fino a 75mila euro, ma anche la detenzione. La normativa prevede una gerarchia di azioni da mettere in campo per evitare lo spreco, dalla prevenzione con campagne educative nelle scuola al consumo umano, dall’utilizzo a fini energetici a quello per gli animali. Il provvedimento è stato approvato dopo che con il nuovo anno è scattato l’obbligo per i grandi ristoranti francesi di rendere disponibile a fine pasto ai loro clienti la doggy bag, un box dove riporre gli avanzi del pasto da riportare a casa, conclude la Coldiretti.
CENTEMERO (FI) : DE GIROLAMO SBAGLIA, POSIZIONE CHIESA VA RISPETTATA
“Non condivido la lettera né le parole dell’onorevole Nunzia De Girolamo. La Chiesa ammette alla comunione e a fare da madrina o padrino i separati o divorziati non risposati, perché per la chiesa il matrimonio è un sacramento indissolubile. Non credo che spetti a nessuno di noi criticare o piegare a proprio piacimento ciò che la Chiesa sostiene, una Chiesa che è aperta e testimone di grande misericordia. Forse ad alcuni politici e ad alcune politiche consiglierei di non usare per una visibilità personale e per fare notizia posizioni che sono frutto di profonde riflessioni della dottrina cattolica“. Lo dice Elena Centemero, deputata di Forza Italia.
RIFIUTI. GALLETTI: SÌ REGIONI A ART.35 SBLOCCA ITALIA SU INCENERITORI. NO SOLO CAMPANIA E LOMBARDIA, FINE AUTOSUFFICIENZA NASCE RETE NAZIONALE
Le Regioni hanno detto sì alle norme dell’articolo 35 dello Sblocca Italia nella parte riguardante la realizzazione di una rete nazionale di termovalorizzatori che copra il fabbisogno delle Regioni ancora scoperte in relazione al trattamento dei rifiuti. Lo annuncia Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, lasciando la Conferenza Stato Regioni che si è appena conclusa. Hanno detto sì tutte le Regioni tranne Lombardia e Campania.
“Abbiamo raggiunto un buon risultato, abbiamo avuto tutti pareri favorevoli salvo Lombardia e Campania che hanno espresso parere negativo – spiega Galletti- non era un passaggio facile l’applicazione dell’articolo 35 dello Sblocca Italia“. Di fatto, “con questo articolo, si rompe il principio dell’autosufficienza dello smaltimento dei rifiuti a livello regionale e si crea una rete unica di smaltimento a livello nazionale – aggiunge il ministro- questo ci aiuta molto ad impostare un lavoro serio e ci serve anche per contrastare le infrazioni comunitarie cui l’Italia è esposta“.
COMUNALI. BELLINI: CONDIVISIBILE RIFLESSIONE VALERIANI SU MUNICIPI. “DISTINGUERE TRA QUELLI CON MANDATI IN CORSO E QUELLI IN CUI NON CI SONO”
“Il capogruppo Massimiliano Valeriani fa una riflessione assolutamente condivisibile. E che dice una cosa semplice: occorre distinguere tra Municipi in cui ci sono mandati in corso e quelli in cui non ci sono. Giusto“. Lo scrive su Facebook il coordinatore della maggioranza della Pisana, Fabio Bellini.
ATER, PALOZZI (FI): “STIPENDI A RISCHIO: INTERVENGA LA REGIONE”
“L’Ater della Provincia di Roma non pagherà gli stipendi ai dipendenti. La denuncia arriva da parte del sindacato e sembrerebbe che l’Azienda non abbia neanche comunicato le difficoltà finanziarie causate dalla attuale gravissima situazione debitoria. E la Regione Lazio è immobile e in silenzio davanti al destino nero che si prospetterebbe per centinaia di famiglie. Ritengo doveroso da parte del presidente Zingaretti che venga in aula a chiarire la vicenda e le eventuali iniziative che intende adottare”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Politiche della Casa e Urbanistica, Adriano Palozzi.
RIFIUTI, PALOZZI (FI): “DA ZINGARETTI ENNESIMA MANCANZA DI RISPETTO”
“Oggi da quasi tutte le Regioni, incluso il Lazio, è giunto l’ok alle norme contenute nell’articolo 35 del decreto Sblocca Italia, in merito alla realizzazione di una rete nazionale di termovalorizzatori. Senza entrare nel merito tecnico di un tema delicato come quello degli inceneritori, un dato politico è purtroppo lampante: l’ennesima mancanza di rispetto istituzionale da parte del governatore del Lazio che, da una parte continua a cincischiare sul Piano Rifiuti, lasciando il Consiglio regionale (e quindi i cittadini) all’oscuro delle volontà regionali su detto settore; dall’altra, invece, con la solita faccia tosta se ne va in conferenza stato-regioni a esprimere pareri sul decreto Sblocca-Italia. Vorremmo capire il presidente a che gioco sta giocando. E, intanto, sui territori monta la protesta: dalla Falcognana alla Valle Galeria. E decisamente il caso che Zingaretti faccia una capatina alla Pisana al fine di delineare all’assise consiliare la sua programmazione in tema rifiuti”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
“Non si può parlare di infanticidio da parte di Veronica Panarello perché non ci sono elementi per sostenerlo”. Lo ha detto il criminologo Francesco Bruno ai microfoni della trasmissione “La storia oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), intervenendo sul caso della morte di Loris Stival, il bambino di 8 anni ritrovato cadavere nel novembre 2014 in un canalone di Santa Croce Camerina (Ragusa).
“Quando una madre commette un figlicidio di questo tipo ‒ ha detto il prof. Bruno ‒ c’è sempre un motivo molto netto, molto evidente. Qui non c’è. Non possiamo pensare che ad un bambino possa succedere una cosa del genere in modo casuale. I motivi vanno valutati considerando dov’è avvenuto il fatto, quali sono le dinamiche culturali e sociali delle persone in quel contesto, quindi cosa è avvenuto e perché le indagini hanno preso una direzione così netta senza precisi elementi. Alla luce di ciò per me Veronica Panarello è assolutamente innocente per la morte del figlio. Che poi possa essere entrata in questa logica difensiva con il fatto che lei stessa possa avere nascosto il corpo del figlio, va valutato con attenzione».
Alessandro Onorato, esponente della Lista Marchini, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sullo scandalo Affittopoli. “Chiariamo -ha esordito Onorato- che io e Marchini nel febbraio 2015, dopo aver scoperto Affittopoli, abbiamo denunciato questo fatto all’Anac e alla Corte dei Conti. E’ vero che le affitto poli romane nascono 50 anni fa, ma il tema è un altro: lo scandalo esplose quando Marino decise di vendere i gioielli di famiglia e noi dicemmo che non andavano venduti ma gestiti meglio. Perché il patrimonio immobiliare non è dei sindaci, è dei romani. Noi dicemmo la cosa più semplice: mettiamo a reddito questi beni e quei soldi utilizziamoli per sistemare le strade e per i servizi sociali. Un anno fa ci dissero che eravamo dei pazzi visionari. Le persone che usufruiscono di questi affitti agevolati non sono tutti da condannare. Il problema non è il signore di 70 anni che vive con 600 euro di pensione. Io mi riferisco ai partiti che hanno sedi affittati a canoni irrisori e sono pure morosi, è questo che vogliono insabbiare. Le responsabilità sono dei sindaci. E’ evidente che c’è un patto tacito tra i partiti e sindaci per mantenere questi privilegi. I partiti di centrosinistra sono quelli che ne hanno di più. E dentro questi circoli ci sono associazioni con 20 deputati, che prendono fior fior di stipendi e non ci pensano nemmeno a sanare i debiti. In una città dove le buche sono peggio di Kaboul, non si può accettare che i soldi vengano buttati. Se Tronca vuole fare pulizia vada a recuperare i soldi da chi non paga, cacci gli irregolari e faccia nuove graduatorie. Questa città può cambiare e anche in poco tempo. Se Marchini diventa sindaco ha massimo un anno per risolvere questo problema”.
Marino dice che il censimento sugli affitti l’aveva già fatto lui. “Il censimento dei beni del Comune di Roma tuttora non esiste –ha affermato Onorato-. Sul web ci sono gli elenchi che Marino ha messo, dopo che l’abbiamo obbligato noi perché non voleva darci la documentazione. Oggi il punto non è se gli elenchi sono online o meno, il punto è che Marino dovrebbe dire in 3 anni che ha governato quante morosità ha recuperato e quanti inquilini irregolari ha mandato via. Ve lo dico io: nessuno. Su questo meccanismo lo stesso Tronca oggi non riesce ad arrivare a un punto”.
Sulle prossime elezioni comunali. “Marchini sarà il principale candidato alternativo al Pd -ha affermato Onorato-. Mentre gli altri parlano di alleanze e robe inutili, noi siamo consapevoli che la nostra città vive un’emergenza terribile e in una situazione del genere non ci può essere l’uomo solo al comando che risolve tutto. Non è che Marchini è il Messia che arriva e risolve tutto. C’è bisogno dell’unione dei migliori cervelli della nostra città creando un arco politico molto ampio, ma coeso per la realizzazione di un progetto concreto. Marchini ha detto che è disposto a confrontarsi alle primarie con chi vuole mettere in campo un’alternativa al Pd. Se poi qualcuno le vuole chiamare primarie del centrodestra a noi non appassiona questo concetto. Più che alla sigla accanto al nome di Marchini, le persone sono interessate ai progetti politici che Marchini vuole mettere in campo per risolvere i problemi della città. Se ci rinfacceranno che staremo con la destra? Ai romani ormai non interessano più le sigle e i partiti, nei partiti esistono anche le brave persone. Credo che la spinta innovativa che noi vogliamo dare a questa città può essere innescata da Marchini ma raccolta da una moltitudine di persone, di cui non ci interessa cosa votavano prima”.
L’Avvocato Lino Roetta, legale di Graziano Stacchio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia” condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus (www.unicusano.it).
Secondo alcuni media, la procura di Vicenza starebbe pensando di chiedere l’archiviazione delle accuse al benzinaio che la sera del 3 febbraio 2015 ferì mortalmente, in un conflitto a fuoco, un rapinatore che stava assaltando la gioielleria di Roberto Zancan vicina al suo distributore a Ponte di Nanto (Vicenza). “C’è stato un corto circuito mediatico –ha affermato Roetta-. I giornalisti hanno chiesto informazioni al Procuratore della Repubblica di Vicenza, considerando che è passato un anno dai fatti. Il procuratore avrebbe riferito che sarebbe imminente la richiesta di archiviazione. In sostanza si tratta di una promessa che è stata già fatta precedentemente, a luglio, a settembre, a novembre. Ogni mese arriva la promessa che l’indagine si chiuderà. La Procura di Vicenza, per motivi a noi ignoti, ha deciso di chiudere l’indagine a carico di Stacchio contemporaneamente alla richiesta di rinvio a giudizio di Berlesi, il bandito arrestato. Il problema è che l’indagine Berlesi, per quanto abbiamo potuto apprendere, si è trascinata per motivi che non conosciamo”.
Stacchio era stato iscritto sul registro degli indagati con l’ipotesi d’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. “Finchè non avremo un provvedimento formale di archiviazione, un pericolo esiste sempre – continua l’Avvocato Roetta all’emittente dell’Università Niccolò Cusano – Graziano Stacchio è tranquillo, ha capito subito che i tempi non sarebbero stati rapidi. Si è rassegnato ad attendere che le indagini facciano il loro corso”.
“ESORCIZZO I CELLULARI E I TABLET, COSI I FEDELI NON LI USANO PER GUARDARE I PORNO”. DON GIORGIO A RADIO CUSANO CAMPUS
Don Giorgio, parroco in una cittadina vicino a Perugia, è intervenuto questa mattina in diretta su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Don Giorgio ha spiegato la sua scelta di benedire, durante la messa, smartphone e tablet dei fedeli:“Benedico i cellulari e i tablet dei fedeli che vengono a messa perché possono produrre qualcosa di non buono se ne viene fatto un uso eccessivo, possono portare problemi se si usano male o eccessivamente. La benedizione la faccio per aiutare le persone ad essere salvate dagli eventuali danni che potrebbero insorgere dall’uso eccessivo di questi mezzi di comunicazione. Come viene data la benedizione a tablet e telefoni? Viene fatta una preghiera e poi si benedicono con l’acqua benedetta gli strumenti tecnologici e le persone“.
Don Giorgio benedice smartphone e tablet anche perché così i fedeli possano mantenersi lontani dalle tentazioni: “Guardare i siti porno con lo smartphone o con il tablet è peccato. Non vi dico anche a livello medico quanti danni può creare questa libertà che si sta generando. La benedizione è anche volta affinché con il tablet e con lo smartphone non si guardino i siti porno o non si tradiscano la propria moglie o il proprio marito. Andare a vedere i porno fa male alla salute e poi si toglie la pace, si diventa nervosi. Ho deciso di benedire gli smartphone e i tablet anche per evitare che il peccato possa introdursi in questi mezzi di comunicazione“.
Il giudice Civile di Caltanissetta ha confermato la legittimità dei corsi di Medicina e Professioni Sanitarie ad Enna, presso l’Università romena Dunarea de Jos di Galati, promossi dal Fondo Proserpina. E’ stato dunque rigettato il ricorso presentato dall’Avvocatura distrettuale dello Stato sulla legittimità dell’avvio delle attività didattiche dei corsi di laurea romani.
Il Dott. Gianfranco Gravina, addetto stampa del Fondo Proserpina, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “Open Day”, condotta da Misa Urbano e Alessio Moriggi su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“E’ un passaggio storico –ha affermato Gravina-. Il Diritto ha sconfitto le opinioni negative rispetto ad un’iniziativa che noi abbiamo sempre ritenuto legittima. E’ una soluzione estremamente semplice, che parte da un dato di fatto: molti studenti italiani vanno a studiare all’estero per conseguire la laurea in Medicina. E allora anziché far andare lo studente all’estero, è l’Università che si muove e va dove i ragazzi vogliono studiare. Si tratta di un’estensione didattica in aula remota. E’ come se i ragazzi studiassero e conseguissero la laurea in Romania. Chi va a studiare in Romania, prima dell’iscrizione ai corsi, deve frequentare i corsi di lingua romena e avendo ottenuto l’idoneità. Rispetto agli studenti italiani, chi studia in Romania e ad Enna deve superare due test d’ingresso, compreso quello di lingua romena. Le lezioni ad Enna sono regolarmente iniziate e stanno proseguendo. Non c’è bisogno di alcun tipo di accreditamento da parte del Miur, perché è come se lo studente andasse a studiare direttamente in Romania”.
“La presa di posizione dei rettori contro l’Università romena è facilmente spiegabile –ha affermato Gravina-. Basti pensare alla vicenda che ha portato alla nascita del quarto Polo ad Enna, a cui gli stessi rettori della Sicilia si opposero. Perché quando si va ad incrinare uno status quo secolare come quello dell’Università siciliana, è chiaro che si vanno a minare equilibri economici e di potere. Nel mondo della facoltà di medicina a maggior ragione. Ma non hanno capito che gli studenti che vengono a studiare all’estensione didattica di Enna erano destinati ad andare all’estero perché non avevano superato le fasi di selezione in Italia. Però si è voluto comunque colpire. Inoltre scontiamo il fatto che siamo in un piccolo territorio destinato a scomparire, stanno provando in tutti i modi a cancellarci. L’Università è l’unica cosa che ci è rimasta e stanno provando in tutti i modi cancellare pure quella”.
UNIONI CIVILI, SCOTTO (SI): NESSUNO NEL PD PENSI A STRALCIO STEPCHILD
“Mi auguro che nel Partito Democratico nessuno pensi allo stralcio della stepchild adoption. La proposta Cirinna’ sui diritti civili va votata così com’è. Sinistra Italiana è impegnata perché vada in porto“. Lo afferma in una nota il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto.