TPL, PALOZZI (FI): ”ZINGARETTI OGGI TAGLIA NASTRI MA PROBLEMI IRRISOLTI”
“La vita per i pendolari del Lazio continua a essere caratterizzata da promesse e annunci da parte di Zingaretti ma alla fine dei giochi purtroppo poco cambia. Ben vengano i nuovi treni Jazz ma, anziché limitarsi alle solite passerelle mediatiche e alle solite inaugurazioni, il governatore del Lazio dovrebbe adoperarsi realmente per la risoluzione definitiva delle numerose criticità di mobilità, che vivono quotidianamente i cittadini-utenti del nostro territorio regionale. Le problematiche, infatti, rimangono sempre le stesse e i miglioramenti, nella maggior parte dei casi, impercettibili. I tagli di nastro dunque non bastano più: per il comparto trasporti serve una programmazione seria, concreta e di ampio respiro”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
SANITÀ, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI ACCELLERI SU STABILIZZAZIONE PRECARI”
“Il Presidente Zingaretti non sottovaluti le parole dell’associazione medici dirigenti e del sindacato. Anaao-Assomed e Cisl, infatti, hanno scritto una missiva al governatore del Lazio per sollecitare l’accelerazione del procedimento di stabilizzazione dei precari della Regione. Procedimento, a quanto pare, ancora troppo lento e incerto. Si tratta di una realtà assai preoccupante che Zingaretti, sinora silente e inoperoso sulla questione, deve immediatamente sbloccare”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
TPL, ZINGARETTI: “CON NUOVI TRENI PER PENDOLARI LAZIO STA CAMBIANDO TUTTO“
“Per i pendolari del Lazio sta cambiando tutto, una svolta a Roma e nella provincia di Roma“. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commenta l’inaugurazione di 11 treni Jazz avvenuta questa mattina alla stazione Termini. “Abbiamo vinto una grande battaglia – continua Zingaretti – non era mai successo nella storia del Lazio che arrivassero così tanti treni per i pendolari: 27 già sono nuovi e in funzione, stanno arrivando altri 16 treni, Jazz e Vivalto, sulle linee dei Castelli e fino a Formia. È una grande rivoluzione perché mette al centro il diritto dei cittadini, supera il periodo drammatico degli slogan senza fatti. Siamo felici che Fs oggi ha certificato che c’è un aumento del 10% della soddisfazione dei pendolari, che percepiscono le innovazioni. Inoltre è aumentata del 5,6% la puntualità che porta oltre il 91% totale di pendolari“.
“Su questo binario – racconta il presidente della Regione – due a anni e mezzo fa presi impegni, c’era scetticismo, ma possiamo dire che abbiamo mantenuto le promesse. Oggi l’82% della flotta del Lazio è nuova, avevamo promesso il 100% e raggiungeremo questo obiettivo. Mi auguro che questo aiuterà anche ad aggredire il tema del traffico di Roma, che si risolve rendendo credibile la cura del ferro, che passa per il sostegno alle linee e gli interventi strutturali. Tra le priorità assolute di finanziamento del governo abbiamo messo la chiusura dell’anello ferroviario, il rilancio della Roma-Viterbo e della Roma-Lido. Già noi abbiamo messo 100 milioni per l’ammodernamento di quest’ultima linea, che è in condizioni intollerabili, e con il governo e Fs stiamo studiando un modo per renderla una metropolitana di superficie“.
CARCERI, FNS CISL: SEGNALI CONTRO SOVRAFFOLLAMENTO, NEL LAZIO 550 DETENUTI IN PIÙ
“Anche se attualmente vi è un costante incremento popolazione detenuta negli istituti penitenziari della Regione Lazio e non solo, il dato del sovraffollamento dei detenuti presenti nel Lazio è pari a circa 550 detenuti in più rispetto ai previsti, vi sono segnali che vengono anche dagli stati generali dell’Esecuzione Penale, al quale va riconosciuto il merito di aver accesso i riflettori sul sistema carcere, e che vanno nel segno di un miglioramento della qualità della vita detentiva che naturalmente si riflette anche su tutti gli operatori penitenziari. In questi mesi assisteremo pertanto ad un cambiamento epocale che oltre ad un bilanciamento delle presenze negli istituti penitenziari ed un recupero dei posti attualmente non disponibili vedrà deflazionare la popolazione detenuta all’interno dei penitenziari ma allo stesso tempo aumentare l’uscita verso l’esterno attraverso l’attivazione di iniziative d’ufficio tramite le misure alternative alla detenzione – affidamento in prova e detenzione domiciliare. Importante in questa fase sarà monitorare la ricaduta sugli uffici di Esecuzione Penale Esterna che senza risorse aggiuntive e solo con il contributo di tutte le figure presenti, compreso quello della Polizia Penitenziaria, potrebbero mettere a dura prova la riforma in atto“. Così, in una nota, la Fns Cisl.
Roma: Meloni, c.destra? Parlerò con Berlusconi, sono ottimista. Spero Bertolaso faccia passo indietro, si affronti sfida insieme
“Sono abbastanza ottimista che nei prossimi giorni la questione possa volgere positivamente. Se non sara’ cosi’ correremo lo stesso per vincere perche’ ci sono margini. Ho in programma di parlare con Berlusconi nei prossimi giorni e sono sempre molto ottimista sulla ricomposizione del centrodestra destra ma tutti dobbiamo volere la stessa cosa“. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni a margine di un sopralluogo alla stazione Tiburtina. “Io voglio vincere a Roma e in base alle scelte degli altri si capirà chi vuole vincere. So che Berlusconi è persona che sa ben leggere il sentimento popolare. Spero che Bertolaso faccia un passo indietro e che si possa provare ad affrontare questa avventura insieme“, ha concluso.
SANITA’. CIMO LAZIO: ALL’AVANGUARDIA? SIAMO TRA I PEGGIORI. “BASTA SLOGAN, LA REALTÀ È UN’ALTRA. ZINGARETTI APRA A SINDACATI”
“Il Lazio tra le regioni all’avanguardia nella sanità? Più che altro tra le regioni che hanno una sanità di cui vergognarsi. Basta slogan, la realtà è purtroppo un’altra“. Così il segretario regionale Cimo Lazio, Giuseppe Lavra, critica duramente il tweet del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che parlava di una sanità regionale “all’avanguardia“, riferendosi all’introduzione del “medico di famiglia 7 giorni su 7 più di un anno fa“. Per Lavra è “davvero assurdo fare certe dichiarazioni proprio mentre vengono diffusi dati allarmanti sulla mobilita’ sanitaria, con il Lazio tra le Regioni più in rosso (-198,2 milioni), fanno peggio solo Campania e Calabria, mentre Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto hanno saldi in attivo e guadagnano dalle altre Regioni. Eppure – sottolinea Lavra- il Lazio fa pagare ai propri cittadini l’addizionale Irpef più alta di tutto il Paese, ma offre servizi così scadenti da meritare la medaglia di bronzo al demerito“.
Per il segretario regionale Cimo Lazio “siamo allo sbando: abbiamo il primato del precariato medico, enormi disservizi nei Pronto soccorso/Dea, tagli continui nei reparti specialistici degli ospedali pubblici, si fanno investimenti che non rendono servizi sanitari reali nel territorio, a fronte di una privatizzazione strisciante. Nonostante questo quadro drammatico, si continua a rifiutare il confronto con i sindacati medici, che avrebbero proposte concrete e costruttive, fondate su specifiche ed esclusive competenze, partendo dai problemi che ogni giorno sono costretti a fronteggiare. Noi siamo ancora disponibili – conclude Lavra- si smetta di fingere che tutto va bene e ci si confronti con la drammatica realtà“.