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Amministrative; Dell’Orco (M5S) a Radio Cusano Campus: “Risultato abbondantemente sopra le aspettative per noi. Quello che fanno Salvini e Berlusconi non ci interessa, noi non daremo indicazioni di voto nei comuni dove non siamo al ballottaggio. Il fallimento del governo Renzi ha pesato per il Pd. Paura che vinca Giachetti? Se i cittadini torneranno a votare il Pd dopo tutto quello che è successo non so più cosa fare”
Michele Dell’Orco, deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).
“E’ stato un risultato che è andato abbondantemente sopra le aspettative –ha affermato Dell’Orco-. Nel caso di Roma veniamo da anni e anni di governi che hanno accumulato miliardi di debiti. Sia Pd che centrodestra hanno contribuito a far infiltrare mafia capitale quindi è normale che i cittadini si sia stancati dei vecchi partiti. In generale in tutti i comuni abbiamo ottenuto ottimi risultati, ora però andiamo a testa bassa verso i ballottaggi. Renzi ha ricevuto una bella mazzata, a Torino e Bologna si aspettavano di vincere al primo turno e invece non ce l’hanno fatta. Adesso al ballottaggio rischiano. Dopo anni dove c’è stata un’unica opposizione, la nostra, anche i cittadini hanno visto la differenza e hanno capito che il bipolarismo è Renzi contro 5 Stelle. Con pochi soldi da spendere in campagna elettorale abbiamo ottenuto un risultato grandissimo. Quello che fanno Salvini, Meloni e Berlusconi non ci interessa. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Nei comuni dove non andiamo al ballottaggio non daremo indicazioni di voto. Noi amministriamo già in svariati comuni e le cose le abbiamo già fatte. A Livorno abbiamo fatto il reddito di cittadinanza nonostante i debiti ereditati. Siamo riusciti a contenere la spesa pubblica senza far aumentare i debiti. Dire che siamo solo un movimento di protesta è ormai stancante. Vicenda di Parma? Non ha avuto una grande influenza. Sono vicende locali che non hanno influenza nazionale. Ai cittadini interessa che ci sia una forza politica che se fa delle promesse le mantiene. Il fallimento del jobs act e la restituzione degli 80 euro da parte di un milione di cittadini hanno sicuramente pesato per il Pd. Quello che succede a livello nazionale ha sempre la sua influenza. Ovvio che se i cittadini fossero stati contenti delle riforme di Renzi, a questo punto non avremmo stravinto in alcuni comuni. Andiamo avanti a ripetere il nostro programma. Paura di Giachetti? A Roma il Pd dà la colpa a Marino, ma il gruppo dirigente è quello. Se dopo tutto quello che è successo, la gente tornerà a votare Giachetti non so più che cosa fare. Speriamo che i cittadini abbiano capito”.
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COMUNALI A MARINO, PALOZZI(FI): “ONORE A CECCHI. NOI CONTROLLORI DEL GOVERNO CITTADINO”
“A Marino sarà ballottaggio tra Carlo Colizza del Movimento 5 Stelle ed Eleonora Di Giulio del centrosinistra. Un dato che ci sorprende, al contempo ci amareggia ma del quale dobbiamo prendere atto, considerato che gli elettori hanno sempre ragione, nel bene e nel male. Onore al candidato sindaco Stefano Cecchi che ha dato veramente tutto, dimostrando ancora una volta di essere uno dei punti di riferimento del centrodestra di Marino. A lui, in questo momento non facile, rivolgo il mio pensiero, la mia totale stima, i miei sinceri ringraziamenti per l’umanità, la coerenza e il rispetto, con cui ha condotto questa complicata campagna elettorale dove il centrodestra, se fosse andato unito e coeso alle urne, come sempre si sarebbe rivelato vincente. Oggi, come confermano i dati elettorali, Marino è una città spaccata in tre e chiunque sarà il nuovo sindaco dovrà tenerne in debito conto. Per quanto ci riguarda, resta la bontà di un progetto politico che nei prossimi mesi rinnoveremo con impegno e dedizione, con l’unico fine di fare il bene della nostra città. Dopo un decennio di responsabilità amministrativa, dunque, è arrivato il momento di essere attenti e concreti controllori dell’operato del governo cittadino. Grazie a tutti i cittadini per il sostegno ricevuto e onore al merito per i due candidati che se la vedranno al ballottaggio”. Così, in una nota, il consigliere regionale Fi ed ex sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
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Ileana Argentin, Presidente comitato elettorale per Giachetti sindaco, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Il voto non è andato così male –ha affermato Argentin-. Abbiamo toppato in tantissime situazioni e si è visto. Nel ‘77 si votava sulla scheda scrivendo parolacce, oggi si scrive M5S, perché si ha idea che la protesta porti a qualcosa. C’è un malcontento che non sempre è responsabilità dei partiti, su questo si dovrebbe riflettere un po’ di più. Il partito non necessariamente è la persona. Io milito da tantissimi anni a Roma, non ho mai preso un centesimo da nessuno. Essere arrivati al ballottaggio con Giachetti è un successo. Un partito è anche ideali, credere in qualcosa, e quando non si crede più in nulla la responsabilità è anche dei partiti, ma il PD a Roma ha commissariato, ha fatto dei cambiamenti, si è responsabilizzato. Dopo Alemanno e Marino, dopo l’orrore che c’è stato in questa città in alcuni settori, non era facilissimo arrivare al ballottaggio. Non sono una renziana, ritengo Renzi un bravo premier ma come segretario sto con l’ala sinistra del partito. Ho scelto di stare con Giachetti perché è una persona perbene, che vuole il bene di Roma. Questa città ha bisogno di un uomo come Giachetti, questo non può essere messo in discussione in alcun modo. Protestare è più facile che amministrare. Io mi occupo di disabilità da anni, soltanto con Renzi siamo arrivati alla legge Dopo di noi, erano anni che non si metteva un centesimo sull’handicap. Tutto questo non può essere cancellato o non visto, solo perché si è stanchi dei partiti. Renzi non ci ha abbandonato a Roma, è stato molto vicino al partito romano. La Raggi fa la pupa, fa la bimba, mi denunciasse se vuole. Ieri si è commossa, l’ha buttata sulla tenerezza. Prendiamo consapevolezza che amministrare Roma è una cosa difficilissima e se non hai strumenti per farlo lasci una città allo sbando. Il suo punto debole è non aver preso coscienza delle difficoltà che comporta amministrare Roma. Giachetti ha detto cosa bisogna fare per risolvere i problemi, la Raggi finora ha detto solo quello che non va bene”.
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ROMA, LA VERDE E VEGANA MARTANI: “E’ STATA UNA DISFATTA, MA SONO STATA BOICOTTATA DAI FASCIO-ANIMALISTI. AL BALLOTTAGGIO VOTERO’ RAGGI ANCHE SE I VERDI SOSTENGONO GIACHETTI”, DICE A RADIO CUSANO CAMPUS.
Elezioni Roma, si fa la conta dei risultati tra vincitori e vinti. Non particolarmente entusiasta del proprio risultato Daniela Martani, pasionaria veg candidata nelle fila dei verdi, intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Il bilancio di Daniela Martani è decisamente negativo: “Come è andata? Una tragedia! Lo 0.49 percento è veramente poco. Ancora non so quante preferenze ho preso, sono molto curiosa, ma non è importante. Quando i Verdi mi hanno chiamato per chiedermi se mi volevo candidare ho visto che l’alleanza era il Pd e ho subito capito che non sarebbero arrivati da nessuna parte. Allearsi con questo partito non è stata una scelta positiva. Giachetti sarà pure arrivato al ballottaggio, ma con quanti punti di distanza dal Movimento Cinque Stelle? Lo sapevo che a Roma ci sarebbe stata la disfatta totale del Pd, vedremo cosa accadrà al ballottaggio. Comunque mi dispiace per i Verdi e mi dispiace che in Italia non ci sia una coscienza ambientalista”.
Daniela Martani, poi, ha rivelato di essere stata boicottata da quelli che lei chiama fascio-ambientalisti: “Tra gli animalisti c’è un gruppo di personaggi alquanto agghiaccianti che sono dei fascio-animalisti, che prendono di mira di volta in volta qualcuno. Negli ultimi giorni è successo a me. I fascio animalisti mi hanno attaccato per la dimostrazione che ho fatto con la Peta, quando indossavo quello struzzo finto che mi lasciava un po’ le tette scoperte. Io dissi che non sono rifatta ma che non sono contraria alla chirurgia estetica e loro impazzirono, dissero che sono una scema, che favorisco la vivisezione, ecc. I fascio animalisti mi hanno preso di mira perché ho scritto che non ho nulla contro la chirurgia estetica. Mi hanno segnalato in massa su Facebook e hanno fatto bloccare il mio account, impedendomi di interagire per tre giorni con gli elettori. Altri fascio-ambientalisti mi hanno attaccato dicendo che lo struzzo che indossavo era vero ed era morto. Ma come si fa? Stanno fuori di testa”.
Daniela Martani candidata con i Verdi a sostegno di Giachetti, ha rivelato che al ballottaggio voterà Virginia Raggi: “Sono molto curiosa di vedere come governerà Virginia Raggi e che cosa farà per l’ambiente e per gli animali. Anche se sono stata candidata con i Verdi che erano con Giachetti, al ballottaggio non voterò Giachetti ma voterò per Virginia Raggi. Merita una possibilità, vediamo che cosa sarà in grado di fare”.
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L’Avv. Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito all’indizio del ciuffo d’erba che Yara stringeva tra le mani. “Noi abbiamo evidenziato elementi oggettivi emersi durante il dibattimento –ha affermato Salvagni-. Il medico legale fa molta fatica a collocare la data della morte e a giustificare una permanenza così lunga nel campo. Quale elemento poteva ancorare definitivamente la permanenza della vittima su quel campo? L’elemento dell’erba stretta nella mano destra. Se quell’erba fosse stata radicata sarebbe pacifico che la vittima è morta su quel campo, diversamente si aprivano degli scenari alternativi. Il comandante dei carabinieri dei Ros ha testimoniato in aula che quell’erba era radicata al suolo. Subito dopo è stata sentita la Dott.ssa Cattaneo, che è medico legale ed è intervenuta tra i primi sul luogo del delitto e ha detto che quell’erba non era radicata. Quindi uno dei due non sta dicendo il vero. Siccome il medico legale è l’unico soggetto a fare questo genere di accertamenti io tendenzialmente mi fido del medico legale. Il medico legale dice che quell’erba è compatibile col campo di Chignolo, ma se era radicata non avrebbe avuto alcun senso fare il dna dell’erba. E’ evidente che cambiando il tempo di permanenza su quel campo verrebbe scritta tutta un’altra storia. Nella fattispecie manca tutto, il pm ha alzato le mani e ha detto che non è in grado di dire se è stata rapita, se è salita sul furgone, come è stata uccisa, cosa è successo nel campo di Chignolo. Le zone d’ombra sono veramente tantissime, per stessa ammissione del pm”.
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Maurizio Bianconi, deputato di Conservatori e Riformisti, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Bianconi ha commentato la prematura scomparsa dell’europarlamentare della Lega, Gianluca Buonanno: “Era un caro figliolo, molto migliore di quanto appariva quando poi faceva le sue intemerate. Era molto vicino al popolo, era molto simpatico, non era per le grandi costruzioni politiche, quando vedevo lui mi veniva in mente Ciccio Franco, che era l’agitatore della rivolta di Reggio Calabria, che io ho conosciuto. Aveva lo stesso piglio popolare, era molto proteso verso la gente”.
Bianconi non le manda a dire a chi ieri ha inondato Facebook e Twitter di messaggi di gioia per la morte di Buonanno: “Sono dei mascalzoni, sono gli stessi che hanno fischiato Fiano quando è andato a trovare Casaleggio. Poi Facebook incentiva questi mascalzoni della tastiera, che sono garantiti dall’anonimato. Sono una manica di segaioli, stanno metà del loro tempo su Facebook e metà del loro tempo su Youporn. Questa è gente disoccupata, gente disoccupata, gente che vive con la mamma, che si rinchiude tutto il giorno dentro casa, che non hanno fidanzata, non hanno niente, e stanno tutto il giorno su youporn. Chi utilizza Facebook per queste vigliaccate è il classico vigliacco della tastiera, sono dei maiali emeriti, sono un male di questa società”.
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LUXURIA: “SONO DISPERATA PER LE SORELLASTRE MUSSOLINI…ADINOLFI? HA PRESO LA PERCENTUALE CHE DI SOLITO C’E’ DI GRASSO NEGLI YOGURT MAGRI…INVITERO’ DI NUOVO AL GAY VILLAGE VIRGINIA RAGGI. COSTANZO? NON E’ VERO CHE MI HA CENSURATO PER COLPA DI BELEN”, DICE A RADIO CUSANO CAMPUS
Vladimir Luxuria è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Vladimir Luxuria ha commentato i risultati elettorali, non risparmiando qualche presa in giro, in particolar modo verso Adinolfi: “Dopo le elezioni, bisogna sempre rispettare il voto dei cittadini. In queste elezioni hanno deciso di punire il duo Carminati-Buzzi, destra e sinistra, dando tutte queste preferenze a Virginia Raggi. E’ stato sicuramente un voto di protesta. Secondo me, poi, la campagna elettorale della Meloni è stata molto più forte di quella di Giachetti, che ha preferito il basso profilo. Lasciatemi poi dire che sono molto affranta perché le sorellastre Mussolini non ce l’hanno fatta. Sono veramente molto dispiaciuta…E poi su Adinolfi, che ha preso lo 0.6 %…Ha preso quella che di solito è la percentuale di grasso negli yogurt magri. Sicuramente il suo è stato il più grande flop, dovrà un po’ ridimensionarsi, è la dimostrazione che chi vuole ergersi a rappresentare le famiglie tradizionali vive relegato nel passato. Confermo che al ballottaggio voterò Giachetti. E’ dura, comunque, perché molto elettorato della destra voterà Raggi e anche molti di quelli che hanno votato per Fassina pur di non dare una gioia al Pd voteranno M5S”.
C’è una frattura tra il mondo gay e Virginia Raggi? Vladimir Luxuria fa chiarezza: “Noi inviteremo il futuro sindaco di Roma, chiunque egli o ella sia, per la chiusura del Gay Village, da sindaco. Quindi il primo sabato di settembre noi invitiamo il sindaco, sono venuti tutti, perfino Alemanno. Se Virginia Raggi dovesse essere eletta, sarà invitata da sindaco, speriamo che stavolta sia presente. Sicuramente lei tra i candidati sindaci è stata quella che ha declinato il nostro invito e poi si è fatto anche notare che dal programma la questione riguardante i diritti lgbt era stata tolta. In questo c’è stata un po’ di delusione nel mondo gay. A Roma, comunque, ha contato moltissimo, inutile nasconderlo, la vicenda mafia capitale. La gente non va più a votare per gli ideali, ma ci va sperando che qualcuno sia meno peggio degli altri”.
Luxuria, poi, è tornata sulla querelle con Costanzo, che secondo alcuni l’avrebbe censurata dal Costanzo Show su richiesta di Belen Rodriguez: “Con Costanzo è nata questa polemica…Mi aveva invitato a una puntata sui diritti civili, poi mi hanno ricontattato dicendo che avevano chiamato altri ospiti. Sono cose che capitano spesso in tv, è abbastanza normale. E’ trapelata un’indiscrezione secondo la quale Belen Rodriguez, che era stata invitata, avrebbe imposto la mia esclusione. Ma io non ci credo e lo dico molto sinceramente, per due motivi. Tra me e Belen non c’è nessun astio. E poi conosco Maurizio Costanzo, non è uno che si fa mettere i piedi in faccia de nessuno, anche se indossano un paio di tacchi a spillo. Secondo me è stata una polemica un po’ inventata, non voglio crederci che mi abbia censurato su richiesta di Belen”.
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GASPARRI: “FEDEZ PREPARI L’ASSEGNO, MI DEVE DARE 500.000 EURO. BENIGNI? IL FATTO SCRIVE CHE GLI HANNO DATO 200.000 EURO PER 5 MINUTI DI PISTOLOTTO. FARO’ UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI. SALVINI? SE LUI FA IL PREMIER, LA GEMILINI PUO’ FARE IL PAPA. M5S? PARTITO DI NULLITA’, PER IL BALLOTTAGGIO ROMANO NON ANDRO A VOTARE”, DICE A RADIO CUSANO CAMPUS
Maurizio Gasparri, Forza Italia, vicepresidente del Senato, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Maurizio Gasparri è tornato sulle elezioni amministrative, non lesinando bordate a Salvini e Meloni: “Il giorno dopo è sempre un giorno d’impegno per ricominciare. Il centrodestra c’è e resiste. Non c’è stata la spallata a Berlusconi, Forza Italia resta il primo partito del centrodestra. Siamo arrivati prima della Lega a Trieste, Milano e Roma. Se qualcuno voleva fare la resa dei conti interna è rimasto deluso. Salvini? La Lega non ha sfondato, nel centrosud ha la stessa percentuale che aveva nel 93. A Milano la Gelmini ha avuto 12000 preferenze e Salvini 8000. Se Salvini vuole fare il Premier, la Gelmini deve fare il Papa. Serve ritrovare l’unità della coalizione, la fine delle presunzioni da parte della Lega e di Fratelli D’Italia, serve più umiltà. Renzi non è imbattibile. Il Movimento Cinque Stelle? E’ il partito delle nullità che prende voti per i difetti dei nostri partiti, che hanno alimentato un consenso a un partito guidato da un condannato per omicidio. Sono inconsistenti, la Raggi forse diventerà sindaco di Roma ma questo non la rende comunque adeguata al ruolo. Raggi e Giachetti sono entrambi invotabili. Io personalmente me ne starò a casa, non andrò a votare per la prima volta in vita mia. Con due candidati del genere non è pensabile andare a votare. Polito sul Corriere ha scritto che Parisi sarebbe un buon leader del centrodestra? Scrivono cazzate. Uno dei problemi di questo paese, oltre ai partiti, sono i giornali“.
Elezioni amministrative a parte, Gasparri ha parlato di Benigni: “Il Fatto Quotidiano dice che gli hanno dato 200.000 euro per cinque minuti di prologo alla replica di un suo programma sulla costituzione. Il 2 giugno la Rai ha ritrasmesso un vecchio programma sulla Costituzione preceduto da un pistolotto iniziale di sei minuti, perché per compiacere i potenti ha cambiato posizione, passando dal no al sì. Per arzigogolare delle motivazioni ha registrato un promo di 5 minuti, scrive il Fatto che gli hanno dato 200.000, farò un esposto su questo alla corte dei conti. Chiamerò a rispondere anche tutti i membri del CDA, che rischiano di essere corresponsabili di una scelta dissennata”.
In chiusura, da Gasparri, un commento sull’ultimo singolo di Fedez e J Ax: “L’ultimo singolo di Fedez? Non l’ho mai sentito, io nel tempo libero amo sentire la vera musica. Vorrei ma non posto? Non ho idea di cosa sia, non so di cosa si stia parlando. Fedez? Ma chi è? Consiglio Baglioni, Venditti, Laura Pausini. Fedez? Non so, ah è quello che mi deve dare 500.000 euro. Prepari l’assegno, che la causa va avanti. Mi ha insultato, quindi mi deve dare 500.000 euro, che darò in beneficenza alle comunità antidroga”.
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