FINI A RADIO CUSANO CAMPUS: MELONI? FOTOCOPIA NON ORIGINALE DI SALVINI
Gianfranco Fini è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
L’ex Presidente della Camera ha commentato l’attuale stato di salute del centrodestra e non ha risparmiato una frecciatina a Giorgia Meloni: “Una classe dirigente degna di tale nome deve saper trovare delle sintesi, non giocare a delle contrapposizioni. E’ chiaro che si contrappone aprioristicamente chi ha a cuore solamente l’interesse della propria parte. I momenti più positivi del centrodestra nel passato sono stati quelli in cui, pur tra identità diverse e basta ripensare a quello che accadeva tra Alleanza Nazionale e la Lega, si riusciva a trovare una sintesi. Salvini e Meloni? Ormai sono uno la fotocopia dell’altro e mi dispiace dire che l’originale è Salvini e la fotocopia è Meloni”.
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FORLANINI, PALOZZI(FI): “DOPO UN ANNO SIAMO ANCORA ALLE PROPOSTE. INTERROGAZIONE”
“Sul destino del Forlanini è ormai evidente che il presidente Zingaretti ci sta prendendo in giro. A praticamente un anno dal trasferimento delle attività sanitarie, per lo storico complesso capitolino di 118mila metri quadri, incastonato in un magnificente parco, continua l’oblio e l’abbandono. E in questo delicato contesto, purtroppo non rassicurano le flebili dichiarazioni del governatore del Lazio, che ancora è alla fase delle proposte di rigenerazione e valorizzazione, tutte da verificare e chissà quando saranno realizzate. Siamo preoccupati: un simbolo di Roma come il Forlanini non merita davvero tutta questa noncuranza e inefficienza istituzionale. La riqualificazione dell’ex nosocomio e la sua riconversione a servizi utili alla collettività piuttosto rappresentano una opportunità di sviluppo fondamentale, che la Regione Lazio non può lasciarsi sfuggire. Nelle prossime ore presenterò una interrogazione per conoscere da Zingaretti modi e tempi per la necessaria valorizzazione del Forlanini”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
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Claudia Bellocchi, esponente della Lega Nord e presidente dell’Associazione ‘Con te donna’, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “La storia oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Riguardo un piano anti-Meloni. “Questa campagna elettorale è stata schifosa perché è stata come un circo –ha affermato Bellocchi-. C’erano liste di candidati che non li hanno votati neanche i parenti. Si sono create liste appositamente per far perdere la Meloni. Quello che ha detto la Mussolini è stato squallido. Sono persone che si sono messe in campo per gioco, non per fare politica. E’ vergognoso. Chi collega la lingua al cervello, come Toti, giustamente ha smentito quello che ha detto la Mussolini. Ma già si capiva che c’era un piano per far perdere la Meloni. Gli ex An sono in lotta per prendere la cassa della famosa fondazione An, con la regia di Gianfranco Fini, che appoggiava Marchini. Molti di loro erano anche nella compagine della lista che appoggiava la Meloni e la lista neanche ha superato il quorum. Questo è dovuto alla mala organizzazione di queste liste che non hanno portato voti perché evidentemente c’era una linea da seguire”.
Sul ballottaggio. “Sia che vinca la Raggi sia che vinca Giachetti non cambierà nulla –ha affermato Bellocchi-. Salvini ha dato una linea, chi è di destra mi sembra assurdo che vada a votare per il Pd. Anche se le scelte sono una peggio dell’altra, bisogna scegliere il male minore”.
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Danilo Toninelli, deputato del M5S e membro della Commissione Affari costituzionali alla Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “La storia oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito all’Italicum. “La legge truffa del 1953 e l’Italicum hanno un fattore comune, che è quello di fregare i cittadini e mettere in mano a chi sta gestendo il potere tutte le istituzioni –ha affermato Toninelli-. Tecnicamente la legge truffa era migliore dell’Italicum in quanto dovevi raggiungere il 50% per avere un grande premio di maggioranza, con l’Italicum invece non devi raggiungere nulla, puoi avere il 25% dei voti e poi vincere il ballottaggio. E’ una fregatura per i cittadini. Una legge elettorale, che è l’autostrada che porta i cittadini a diventare rappresentanti del popolo, se non mette al centro i cittadini con l’utilizzo delle preferenze, è una fregatura democratica assoluta. L’Italicum è fatta per non far vincere il M5S, l’ha detto il prof. D’Alimonte che è quello che ha scritto la prima versione della legge”.
Sulla riforma costituzionale. “Siamo perplessi e preoccupati per questa riforma costituzionale fatta con la volontà di non far governare il M5S –ha affermato Toninelli-. Il nuovo Senato è composto dai consiglieri regionali e quindi dal Pd. Se vincerà il Pd e avrà la maggioranza alla Camera, avrà un Senato a favore da poter accarezzare. Se invece vincerà il M5S avrà una schiacciante minoranza al Senato e una maggioranza di centrosinistra che gli metterà i bastoni tra le ruote e non gli permetterà di governare. Oltre che un disastro tecnico, la volontà che c’è dietro questa riforma è qualcosa di vergognoso.
________________________________________________________________________________SALVINI A RADIO CUSANO CAMPUS: “IN FORZA ITALIA QUALCUNO PREFERISCE IL PD ALL’UNITA’ DEL CENTRODESTRA. PAROLE MUSSOLINI GRAVISSIME. LEGA A ROMA? POTEVA ANDARE MEGLIO. OLIMPIADI? SERVE REFERENDUM TRA I ROMANI”.
Matteo Salvini è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Salvini è tornato sui risultati della Lega alle ultime elezioni amministrative: “Finalmente ci sono i numeri veri. I numeri dicono che abbiamo raddoppiato i sindaci, che da quattordici sono diventati trentuno, abbiamo grandi percentuali in Toscana, siamo primi nel centrodestra in tutto il centronord tranne che a Milano e a Trieste, a Roma abbiam giocato una battaglia di coraggio, orgoglio e dignità con GIorgia Meloni. Ringrazio i 31.000 che per la prima volta ci hanno votato a Roma. Sono stati valorosi e storici”.
Salvini torna sulle parole di Alessandra Mussolini: “Alessandra Mussolini ha detto che il suo unico obiettivo era frenare Meloni e Salvini? Roba da matti, questa è la migliore dimostrazione di quello che sono andato dicendo per mesi a Berlusconi, e cioè che l’unica che poteva andare al ballottaggio era Meloni. Se veramente fosse così, se nessuno smentisse il delirio della Mussolini, se veramente Forza Italia avesse corso a Roma, sulla pelle dei romani, solo per fare uno sgarbo a Salvini e alla Meloni, sarebbero da ricoverare. Noi siamo stati ligi, compatti e onesti, anche dove non abbiamo nostri candidati. Non mi sarei mai aspettato che in Forza Italia qualcuno preferisse il Pd all’unità del centrodestra. Io non sono vendicativo, andiamo avanti uniti coi ballottaggi, ma non sono neanche scemo. Le parole della Mussolini sono di una gravità inaudita. Se qualcuno, con Berlusconi in testa, sapendo di perdere ha scelto di giocare contro di me e contro la Meloni lo ha fatto sulla pelle dei romani. Le parole della Mussolini confermano un patto del Nazareno occulto? Mica tanto occulto, se uno che è tuo alleato in tutta Italia dice che a Roma si è candidato solo per farsi un dispetto, vuol dire che siamo all’asilo. Io non sono di questa pasta, mi spiace per chi si dimostra una piccola donna o un piccolo uomo”.
Salvini sul risultato della Lega a Roma: “Avere avuto 31.000 persone che ci hanno dato fiducia nella prima volta che eravamo presenti in città per me è motivo di orgoglio. Dopo i ballottaggi prepareremo le prossime battaglie. Poteva andar meglio, sicuramente, ma a me piace far le cose e farle con calma. Una frenata della destra lepenista? No, i numeri raffrontati alle elezioni europee dicono che mentre il Pd è andato indietro insieme a Forza Italia e allo stesso Cinque Stelle, siamo gli unici che hanno guadagnato nei capoluoghi 70.000 voti siamo noi della Lega. Quindi non ho fretta, sono pescatore, ho pazienza e son contento di quello che al centro e al sud abbiamo iniziato a seminare”.
Da Salvini, infine, una considerazione su Roma 2024: “Le Olimpiadi? Secondo me dovrebbero scegliere i romani. Bisogna far parlare i cittadini, davanti a un programma economico chiaro che metta in evidenza costi, problematiche e risorse. Un referendum vero e proprio, come hanno fatto in tante altre città nel mondo. Troppo spesso dopo i grandi eventi in Italia rimangono delle cattedrali nel deserto che poi costano il doppio. Devono decidere i cittadini, con sì o con un no”.
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La senatrice del M5S Paola Taverna, membro Commissione Sanità, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sanità. “Oggi se stai male devi sperare di non stare troppo male perché quando hai la possibilità di scoprire che cos’hai è troppo tardi –ha spiegato Taverna-. Raffaele Cantone definì la sanità la scorribanda della delinquenza. Abbiamo 23 miliardi di sprechi in sanità, di cui 6 miliardi possono essere ricondotti alla corruzione. La gestione della classe politica è stata delinquenziale. La prossima sacca di potere sarà quella dei cassamortari, perché dopo la salute c’è rimasta la morte, quindi andranno in quella direzione per trovare nuove fonti di guadagno. Questa è una battuta, ma la situazione è davvero drammatica. L’obiettivo degli attuali governi è trasformare la sanità pubblica in privati. Il ministro Lorenzin, quando si parlava dei tagli importanti alla sanità, sosteneva che qualunque soldo fosse stato tolto al SSN sarebbe stato rinvestito in sanità o in ricerca. Non è stato rinvestito nulla. Dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e prendersi le sue responsabilità”.
Olimpiadi 2024 a Roma. “Il M5S ha ben chiare quali sono le priorità per Roma, che sta soffrendo e non è pronta ad ospitare le Olimpiadi –ha affermato Taverna-. Noi abbiamo detto che si può fare un referendum e ascoltare la popolazione. Io personalmente posticiperei le Olimpiadi e le farei solo dopo aver risollevato Roma, risolvendo i problemi quotidiani”.
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