TPL. AURIGEMMA (FI)” ROMA HA BISOGNO DI CERTEZZE NON DI ELEMOSINE
“Apprendiamo del trasferimento di risorse per il tpl, dalla regione ai comuni delle nostre province e a Roma Capitale. Pur apprezzando l’incremento di risorse per 40milioni rispetto a quanto stanziato nel 2015, continuiamo a non comprendere quali sono i criteri utilizzati per la ripartizione dei fondi. Infatti, Roma capitale svolge il 70% del trasporto pubblico regionale, e riceve molto di meno di quanto le spetterebbe, circa il 40%. Anche se quest’anno c’e’ stato un aumento degli stanziamenti verso il Campidoglio, la misura ancora è troppo esigua rispetto alle reali necessità del trasporto capitolino. Infatti, come abbiamo più volte ripetuto, Roma non ha bisogno di elemosina, ma deve avere la certezza dei finanziamenti ogni anno, il cui ammontare non può dipendere dalla discrezionalità dell’ente erogatore di turno. Per tali motivi, ci stiamo battendo affinché nella legge di adeguamento alla riforma Delrio, in discussione alla Pisana, venga inclusa la possibilità per Roma di attingere direttamente dal fondo nazionale dei trasporti. Solo cosi, l’azienda del trasporto pubblico di Roma capitale, ATAC, potrà stilare un piano industriale che tenga conto sia delle reali istanze della città che della certezza delle risorse disponibili. Ma, soprattutto, che sia degno della capitale d’Italia, al pari delle altre metropoli europee”
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma
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DECORO, PALOZZI: “DISCARICA DI RIFIUTI VICINO BASILICA SAN SEBASTIANO A ROMA”
“A Roma tiene ancora banco la raccolta rifiuti. A testimonianza di quanto sia sporca e trascurata la Capitale d’Italia, devo purtroppo segnalare un’altra oasi di incuria e degrado immersa in una delle zone naturali e archeologiche più affascinanti della città: a due passi da via delle Sette Chiese, infatti, nel pomeriggio di ieri giaceva una discarica di rifiuti a cielo aperto, abbandonati da qualche incivile di fronte ad un ingresso posteriore della basilica di San Sebastiano fuori le Mura, storico complesso monumentale che faceva parte delle sette chiese, visitate dai pellegrini in tempo di Giubileo. Si tratta di una cartolina davvero poco edificante per la Capitale, presa d’assalto da tanti turisti nel giorno di festa dei Santi Pietro e Paolo. Ricordo, inoltre, che questa oasi di degrado, composta da materiali di risulta, materassi, calcinacci e residui plastici, si trova non lontano dall’Appia Antica, dalle Catacombe di San Sebastiano e dal parco regionale. Sarebbe il caso, dunque, che gli enti competenti si affrettassero a rimuovere uno scempio ambientale nelle adiacenze di un luogo sacro e dall’alto valore storico e che il neo eletto sindaco Raggi non deluda sulla soluzione di questo annoso problema della Capitale”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
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