COMUNE. GASSMANN-PD ROMA, SU AUTO BLU GUERRA A COLPI DI TWEET
GASSMANN: ELIMINATO PRIVILEGIO. CONSIGLIERI DEM: INFORMATI, MAI AVUTE
Consiglieri ed esponenti capitolini del
Partito democratico si scagliano contro Alessandro Gassmann in
una guerra a colpi di tweet. A scatenare la polemica un
cinguettio dell’attore romano: “I consiglieri comunali di Roma
senza auto blu e con bus e metro… Ottima notizia!
#stamotuttisullastessabarca”, scrive Gassmann, che rispondendo a
un utente si dice “non grillino”, commentando la notizia
dell’eliminazione da parte dell’ufficio di presidenza
dell’Assemblea capitolina – guidato dal presidente Marcello De
Vito (M5S) – delle auto blu a disposizione propria e dei
capigruppo e dei permessi Ztl concessi ai consiglieri capitolini
(e non delle auto blu, di cui effettivamente non avevano
disponibilita’), trasformati in abbonamenti per il trasporto
pubblico.
“@GassmanGassmann carissimo prima di parlare bisognerebbe
informarsi. Va bene seguire le mode, ma i consiglieri comunali
non hanno mai avuto l’auto blu”, gli fa notare subito il
consigliere dem in Campidoglio, Marco Palumbo. Subito assistito
da due ex colleghi: “Sono stata consigliera comunale. Mai avuta
#autoblu. Come me, i miei colleghi consiglieri”, aggiunge Giulia
Tempesta, ex vicecapogruppo capitolino del Pd e prima dei
democratici non eletti alle ultime amministrative.
“@GassmanGassmann sei persona perbene per diffondere demagogia.
Ti chiedo di rettificare: consiglieri MAI hanno avuto auto blu ma
accesso Ztl”, rincara Fabrizio Panecaldo, ex capogruppo dem e
coordinatore della maggioranza. Spiegando: “Se e’ giusto togliere
auto blu a capigruppo e’ demagogico togliere Ztl a consiglieri.
Con rimborso taxi esploderanno costi”.
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FI, GIRO: BERLUSCONI VUOLE VINCERE POLITICHE 2018
“Silvio Berlusconi vuole vincere le elezioni
politiche del 2018. Puntare su Stefano Parisi significa prepararsi al meglio
a questo appuntamento. Berlusconi ha compreso prima e meglio di tutti noi che
il problema ora è mettere in campo una formidabile sfida culturale, un
aggiornamento del miracolo italiano del 1994, per entrare in contatto con
tutti i mondi vitali dell’impresa, del lavoro, della società civile, i
giovani in particolare, che ora guardano altrove. Ai nostri elettori non
interessano organigrammi, direttorii, strutture e poltrone, ma idee, proposte
concrete, valori forti. Ora dobbiamo pensare all’anima di Forza Italia. La
sua anima popolare. Per questo io mi sono subito riconosciuto nella scelta di
Silvio Berlusconi che oggi si è finalmente concretizzata”. Così in una nota
Francesco Giro, senatore Fi.
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FI, DA BERLUSCONI INCARICO A PARISI PER RILANCIO ‘PROGETTO MODERATI’
“Il Presidente Silvio Berlusconi ha incaricato il
dott. Stefano Parisi di effettuare una analisi approfondita della situazione
politica e organizzativa di Forza Italia e di elaborare un progetto per il
rilancio e il rinnovamento della presenza dei moderati italiani nella
politica”. E’ quanto si legge in una nota della Segreteria del Presidente
Berlusconi. “Tale progetto – si legge – dovrà essere orientato alla
prospettiva di offrire al Paese una proposta nuova e credibile aperta alla
società civile, in grado di riaggregare e di portare al voto i tanti
italiani che non hanno più fiducia nella attuale politica ma avvertono una
profonda e urgente esigenza di rinnovamento nella gestione del Paese.
Il Presidente Silvio Berlusconi ha altresì apprezzato e condiviso
l’iniziativa di Parisi volta ad organizzare una conferenza programmatica
nel mese di Settembre come contributo alla crescita ideale e culturale per
l’area moderata”.
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SCIOPERO TPL, POLVERINI (FI):VERGOGNOSO COMUNICATO CAMPIDOGLIO
CONTRO LAVORATORI
“Se ci sono dei sabotatori, in questo caso della
Costituzione, questi sono in Campidoglio da dove è uscito un vergognoso
comunicato stampa contro i lavoratori che hanno aderito ad uno sciopero sulla
sicurezza -regolarmente indetto solo dall’Ugl – esercitando un diritto che
l’avvocato Raggi evidentemente ignora”. Così in una nota la deputata
Renata Polverini, vice presidente della commissione lavoro e responsabile
dipartimento nazionale politiche del lavoro e sindacali di Forza Italia.
“È gravissima la presa di posizione del Campidoglio che, a questo punto,
immaginiamo sia il vero ispiratore del licenziamento per ritorsione fatto nei
confronti del Segretario Nazionale degli Autoferrotranvieri, Fabio Milloch.
Non solo, quindi, in Comune pensano di ripristinare l’era – che speravamo
definitivamente superata – dell’impero di Cerroni sui rifiuti, ma pensano
anche di cancellare i diritti dei lavoratori e di ignorare i continui allarmi
e le numerose denunce dell’Ugl per garantire la sicurezza degli utenti messa
in discussione da episodi come quello accaduto ieri o dalla insicurezza delle
gallerie della metropolitana. Se la Sindaca Raggi pensa di intimidire il
sindacato usando come braccio armato manager tipo Rettighieri ha sbagliato
obiettivo”.
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Mps: Rossi, finche non avro’ risposta chiedero’ ‘fuori i nomi’
Governatore Toscana su Fb, diteci beneficiari crediti facili
“Finche’ non avro’ una risposta
dagli organi ufficiali, fondazione, banca o ministero continuero’
tutti i giorni a mettere questo post. Monte dei Paschi: fuori i
nomi”. Lo scrive su facebook il presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi. “Monte Paschi di Siena in difficolta’ estreme per i
‘crediti deteriorati’. Il Sole24ore chiarisce che Il Monte vanta
24 miliardi di crediti malati; un’enormita’ anche rispetto ad
altre banche italiane. Di grazia, – osserva Rossi – potete
fornirci i nomi dei primi cento grandi beneficiari di questi
‘crediti facili’? Potremmo cosi’ capire meglio l’intreccio
politico e affaristico che ha attraversato il Monte dei Paschi
durante la gestione Mussari. Poiche’ si dovra’ fare un intervento
pubblico, noi cittadini – conclude Rossi – abbiamo diritto di
sapere”.
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