domenica 24 Novembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

SANITA’, PALOZZI (FI): “SAN CAMILLO A PEZZI, ZINGARETTI CHIARISCA”
“Leggo con molto preoccupazione l’ennesimo allarme, lanciato dal sindacato, a proposito della precaria condizione strutturale e operativa del San Camillo. Già in passato non mancai di denunciare le carenze del grande complesso ospedaliero capitolino e le dichiarazioni odierne delle parti sociali non fanno altro che confermare l’urgenza di intervento da parte della Direzione e della Regione Lazio. Il presidente Zingaretti, tuttavia, sembra l’unico a non accorgersi delle problematiche che attanagliano il nosocomio e preferisce rinchiudersi in un silenzio istituzionale, che certamente non chiarisce i dubbi delle categoria sanitarie. Sollecitiamo, dunque, il governatore del Lazio a verificare di persona lo stato di salute del San Camillo e ad agire con prontezza per evitare un nuovo inverno problematico al celebre ospedale romano”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


“Quello delle “cure alternative” è purtroppo un fenomeno molto diffuso che non vediamo solo per le terapie contro i tumori ma lo vediamo anche per i vaccini e tante altre malattie. La gente si convince che la medicina ufficiale sia tutta falsa, che sia soltanto qualcosa di orchestrato dalle case farmaceutiche e si convince falsamente che esistono degli approcci alternativi. Purtroppo tutte queste storie finiscono male perché questi approcci alternativi non hanno alcuna efficacia. Lo scorso lunedì, la 18enne Eleonora Bottaro è morta all’ospedale di Schiavonia, in provincia di Padova. Nove mesi prima, quand’era ancora minorenne, le era stata diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta, un tumore maligno dei linfociti relativamente raro ma curabile. A gennaio, dopo la diagnosi, i medici avevano proposto di curare Eleonora Bottaro con la chemioterapia, ma i genitori si erano opposti e ne avevano chiesto l’immediata dimissione. Una persona adulta può scegliere di non curarsi e lasciarsi morire, diverso è quando parliamo di bambini o di minorenni. Quando abbiamo genitori che prendono decisioni per i figli che li mettono in pericolo, secondo me questo non dovrebbe essere consentito“. Lo ha detto il Prof. Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Il Prof.Burioni ha poi aggiunto come: “Da medico posso dire che quando c’è una persona minorenne, secondo me, non deve essere consentito da chi ne ha la potestà di metterla in pericolo o di fare scelte che la mettano in pericolo. Parlo in generale ovviamente. Ci sono tante storie simili a quella di Eleonora. Non so dal punto di vista legale cosa e come si dovrebbe fare, ma il punto di vista di un medico è che non si dovrebbe permettere a degli adulti di nuocere a dei bambini“.
“Purtroppo c’è questa diffidenza nei confronti della medicina, internet ha avuto come elemento negativo il dare voce ai cialtroni che una volta non l’avrebbero mai avuta. C’è da dire poi che ci sono persone che sono refrattarie a qualunque ragionamento scientifico”.


GIULIA LATORRE, FIGLIA DEL MARO’ MASSIMILIANO: HO RIFIUTATO IL TRONO GAY PER ARRUOLARMI IN MARINA E SERVIRE LA PATRIA. MI SONO RIAVVICINATA A MIO PADRE, LUI LO SA ED E’ CONTENTO, RACCONTA A ROBERTO ARDUINI E ANDREA DI CIANCIO DI RADIO CUSANO CAMPUS
 Giulia Latorre, la figlia del marò Massimiliano, è stata contattata da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG, format in onda su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.
Sempre a loro, qualche mese fa, Giulia Latorre aveva dichiarato di essere stata contattata per partecipare al trono gay di Maria De Filippi. Oggi, tornando sull’argomento, Giulia Latorre svela: “Come mai non mi hanno più chiamato al trono gay? Veramente non ho voluto io. Preferisco la Marina. Poi ho anche altri problemi, mia madre si deve operare, ha un cancro, quindi la tv la sto mettendo da parte, la mia decisione è stata questa. Ho rifiutato il trono gay perchè voglio arruolarmi in Marina. Con mio padre mi sono riavvicinata, abbiamo chiarito. Quella di rifiutare il trono gay è una scelta mia, il mio sogno era diventare attrice o arruolarmi. Voglio arruolarmi per servire la patria“.
Sulla sua scelta di arruolarsi in marina per servire la patria, Giulia Latorre specifica: “Ovviamente ci sono delle regole da seguire, io ho già avuto questa esperienza, ho fatto la mini naja, so cosa significa, ho capito che quella sarebbe stata la mia vita. Mio padre sa di questa decisione, è molto contento. Così come tutta la mia famiglia”.
Giulia Latorre non si è affatto pentita del suo coming out: “Non mi sono affatto pentita di averlo fatto. Sono fiera di essere ciò che sono. Non cambierò mai per niente e nessuno. Si dovrebbe vergognare chi giudica, non chi mostra di essere ciò che è realmente. Ultimamente la mamma di una mia amica l’ha scoperta e la stava cacciando di casa. Io sono rimasta allibita, non è normale una cosa del genere, è tua figlia, sangue del tuo sangue, e ti permetti di farle del male solo perché hai paura del giudizio della gente? Allora non sei madre, sei uguale agli altri esseri umani ignoranti”.


LA DENUNCIA DI UN CITTADINO ROMANO: “DA ACEA MI E’ ARRIVATA UNA BOLLETTA DA 65.000 EURO. HO AVUTO UN MALORE”.
Una bolletta (in foto) da 65.000 euro non la auguri nemmeno al tuo peggior nemico. Ne sa qualcosa Daniele, cittadino romano, che questa mattina, nel corso di ECG, format condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, ha raccontato quanto gli  è accaduto.
E’ lo stesso Daniele a raccontare a Radio Cusano Campus la propria disavventura: “Vivo a Roma, in zona Casal Palocco. Dieci giorni fa sono tornato dalla padrona della mia vecchia casa, visto che ho cambiato appartamento  L’ho portata nella mia nuova casa, in cucina. Era una posta ordinaria, inviata da Acea. Ho aperto e ho letto l’importo: un conguaglio di 65.580.00 euro, per dieci anni di mancate letture, relativo alla mia utenza domestica. Questo è un conguaglio, io pagavo regolarmente la bolletta che mi mandavano, che era tra i 150 e i 200 euro a bimestre. Loro dall’aprile del 2006 a maggio del 2016 non hanno mai effettuato una lettura”.
La prima reazione per Daniele è stata durissima: “Soffro di pressione alta, sono stato male per 3 giorni. E’ come se io avessi aperto senza saperlo un mutuo per acquistare un appartamento. Mi sono sentito male, ho chiesto aiuto alla mia compagna, mi sono mancate le forze, mi sono sentito crollare le gambe. Mi sono trovato all’improvviso nel panico, non ero preparato a un evento del genere, quella cifra è assolutamente al di sopra delle mie possibilità. Ho chiamato il call center che mi ha detto di scrivere ad Acea. Io dovrei iniziare a pagare queste 65.000 euro entro il 19 settembre. Mi hanno proposto di rateizzarlo in 60 rate da 1092 euro al mese. Lo stipendio di una persona. Io mi sono rivolto ad un avvocato, è impossibile che non facciano letture per dieci anni. Il consumo che mi imputano è tutto da verificare e poi anche fosse stato effettuato davvero, non possono stare dieci anni senza fare una lettura, consentendomi di indebitarmi verso di loro per dieci anni senza darmene notizia. Se mi avessero avvertito io avrei potuto provvedere, invece mi hanno consentito di abusare di un consumo, ammesso che io ne abbia tecnicamente fatto uso, per dieci anni. Il mio avvocato ha intimato ad Acea la rettifica della tariffazione. Tutta la tariffazione di questo conguaglio è risibile. Hanno attribuito un consumo medio nonostante le tariffe siano variabili. Loro non hanno uno storico, non hanno mai contabilizzato. Sto vivendo un incubo, io sono una persona normale, vivo di stipendio, ho una casa in affitto, questo debito per me è insostenibile”.


La sindaca di Roma ritiene fondamentale la presenza di Raffaele Marra al suo fianco. Un deputato 5 stelle svela i motivi in una conversazione su whatsapp con un giornalista di UniCusano Tag24, quotidiano online dell’Università Niccolò Cusano.
Raffaele Marra è una delle figure più discusse della giunta guidata da Virginia Raggi. In passato al fianco della Polverini e di Alemanno, la sindaca Raggi lo avrebbe voluto come capo di gabinetto. Perché mettere in un ruolo così centrale un indubbio professionista ma con un passato vicino a un mondo politico e amministrativo che il movimento di Beppe Grillo ha sempre combattuto?
Il retroscena lo rivela un deputato romano molto vicino al direttorio che circonda la Raggi. Con un messaggio sul telefonino durante una conversazione sulla situazione politica,  risponde al giornalista in questo modo:” per Virginia (Raggi) è l’unico che la proteggeva”. Una frase quella del parlamentare di Grillo che lascia aperti molti scenari e racconta di una solitudine politica vissuta da Virginia Raggi che considera Raffaele Marra, un esterno al Movimento 5 stelle, “l’unica persona che la protegge”.


Rossella Fiamingo, fresca medaglia d’argento a Rio per la spada femminile, è intervenuta su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format LINGUE A SONAGLI condotto dal cantautore Bussoletti in onda ogni sabato alle 14.
Ha raccontato la sua idea di bellezza, il post-olimpiade, il suo pensiero su Fedez, i messaggini di Renzi e qualche divertente retroscena della sua vita.
Sulle sue foto in bikini: “Le foto sexy in rete? Non è colpa mia, mi disegnano in questo modo. Scherzi a parte, perché mi devo coprire? Mi sento bene con me stessa. Ogni tanto mi criticano sul web dicendo che posto spesso foto in bikini ma la verità è che, d’estate, lo fanno il 99% delle ragazze. Il problema è che ho qualche sporgenza in più e questo mi fa notare maggiormente”.
Sulle feste a Rio: “Quello che succede a Rio resta a Rio. Ero dell’idea che fosse giusto festeggiare in caso di sconfitta per tirarsi su il morale o in caso di vittoria come premio. È andata bene e mi sono divertita molto. Sono una ragazza morigerata ma quando ci sono le feste divento un’altra persona”.
Sui messaggini Renzi: “Renzi non porta sfiga. È stato sfortunato a venire un giorno in cui c’erano poche medaglie. La prossima volta che arriva metto un cornino sotto l’elsa? No, semmai sotto la maschera. Scherzi a parte, credo che la sfortuna te la chiami da solo. Renzi mi segue ma io le seguo di meno. Non lui in quanto uomo ma più in generale nel senso che seguo poco la politica anche se mi informo prima di andare a votare”.
Su Fedez: “Fedez bono? Io sono nel mondo dello sport e quindi per me i fisici giusti sono altri. Direi che è un tipo perché non è, come dicono le ragazzine, tirato… diciamo che è tiratino. Se mi invita a cena, però, non ci vado perché sono impegnata con Luca”.
Sulle polemiche legate a Gomorra: “Ogni tanto incontro qualcuno per strada che mi dice che è dispiaciuto per me ed io mi incazzo perché l’argento è una vittoria. Anche in telecronaca su Raisport hanno detto “solo” argento? Non sono d’accordo ma accetto il giudizio e mi godo piuttosto le tante altre persone che, invece, mi fanno i complimenti”.


David Sassoli, vice Presidente Del Parlamento Europeo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sugli effetti della Brexit. “Abbiamo avvertito una grandissima preoccupazione da parte delle autorità britanniche –ha affermato Sassoli-. Gli effetti ancora non si sono visti, perché ancora il governo britannico non ha comunicato all’UE l’iter di uscita. Noi chiediamo al governo britannico di sbrigarsi ad assumere quella iniziativa decisa dal popolo. Se ragioniamo sugli indicatori, vediamo che l’opinione pubblica si ritrova con un tasso di europeismo e di attaccamento alla moneta unica molto forte. L’unico Paese dove tutto questo passa quasi inosservato è l’Olanda, che ha un tasso di anti-europeismo molto forte, al di là degli effetti sulla Gran Bretagna. I britannici hanno imboccato un tunnel da cui non capiscono come si deve uscire, per questo tardano ad ufficializzare l’uscita. Noi siamo un po’ più protetti, loro hanno il cambio di sterlina su euro e dollaro che può fare davvero la differenza. Dobbiamo fare in modo che l’Europa sia più forte e possa avere delle chance in più. Bisogna avere maggiore unità politica. Abbiamo bisogno di continuare in una politica fiscale europea che sia all’altezza delle sfide, che non consenta ai governi di comportarsi come il governo irlandese con Google. Abbiamo bisogno di molta più unità politica”.
Su Roma. “Abbiamo bisogno di un governo della città –ha affermato Sassoli-. Certo, se il governo della città si rivolge allo studio Sammarco/ Previti per nominare gli assessori, credo che questo sia un grosso passo indietro”.


L’estate sta finendo e si riaccendono le radio. Molte trasmissioni di punta stanno tornado, alcune sono già tornate, altre dopo settimane di mistero torneranno a breve. Il mistero, ad esempio, si è sciolto a proposito di Giuseppe Cruciani. La Zanzara è stata ad un passo da Mediaset, poi non pareva troppo convinta di tornare in diretta, alla fine ricomincerà a pungere on air oggi pomeriggio, sempre dall’emittente di Confindustria. I tantissimi fans di Cruciani non vedono l’ora. La popolare trasmissione magistralmente condotta dal presentatore romano è ormai un punto fermo dell’etere, con picchi d’ascolto pazzeschi.
Fremono anche i fans di Lillo e Greg. Inizialmente sospeso da Carlo Conti, il loro format Sei Uno Zero tornerà in onda il prossimo dodici settembre.Dopo il diffondersi della notizia che voleva Lillo e Greg sospesi dalla programmazione di Radio2, infatti, Carlo Conti sembra essere tornato suoi suoi passi. L’annuncio del ritorno di Lillo e Greg, con Alex Braga, è stato formalizzato dalla stessa emittente radiofonica. Da Radio2 alla fine se ne sono andati solo Max Giusti e Giovanni Verga. L’ex conduttore di Affari Tuoi a tal proposito ha dichiarato: “Non condividevo condizioni di palinsesto e durata del programma”
Su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, sono invece ripartiti alla grande, lo scorso 29 agosto, Roberto Arduini e Andrea Di CIancio. Interviste che fanno notizia. approfondimenti importanti e ritmo sempre alle stelle.
Oggi inizia la nuova stagione radiofonica di Radio Deejay. Linus ha inserito nel palinsesto di Radio Deejay quattro nuove trasmissioni: il venerdì dalle 20 alle 21 andrà in onda FantaDeejay, appuntamento dedicato al Fantacalcio con Stefano De Grandis e Riccardo Trevisani; il sabato e la domenica mattina, dalle 9 alle 10, ci sarà Deejay 4 Italy, la classifica delle 20 canzoni italiane più suonate da Radio Deejay condotta da Valentina Ricci; sempre il sabato, dalle 15 alle 17, con 30 Songs Linus vi accompagnerà fra le 30 canzoni più programmate della settimana; infine, dalle 14 alle 15 della domenica, con Deejay Story Claudia Cassani vi farà riscoprire tutta la musica che ha fatto la storia di Radio Deejay. Nuovi orari per Albertino Everyday (14 – 15.30), Tropical Pizza (15.30-17), Pinocchio (17-19) e Via Massena (19-21).


Vittorio Feltri, direttore di Libero, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Su Brexit e UE. “La Gran Bretagna sta meglio di prima –ha affermato Feltri-. Tutti gli indicatori dicono che gli ha giovato l’uscita dall’UE. Anche la Danimarca sta pensando seriamente di uscire dall’Europa. Anche l’Austria voterà ad ottobre e c’è la quasi certezza che gli austriaci chiederanno un referendum per uscire dall’Europa. Penso che saranno i Paesi ricchi e non tanto quelli più poveri ad uscire dall’Europa e a decretarne la crisi miseranda. Sono convinto che prima o poi finirà questa disavventura europea e torneremo ad essere degli Stati liberi, liberi soprattutto di avviare iniziative a livello economico e non solo. In Italia peggio di così non può andare, bisogna trovare soluzioni per andare meglio e secondo noi la prima soluzione è l’uscita dall’Europa e dall’Euro che ci ha mortificato e ridotto in miseria. C’è una specie di congiura del silenzio sui guai dell’Euro e dell’Europa, perché c’è tutto un sistema speculativo che trae vantaggi da quest’Europa come le banche e i finanzieri. Ci sarà un motivo per cui non cresciamo più.
Sui migranti. “E’ anche giusto accogliere i profughi ma nella misura delle nostre risorse e della nostra capienza –ha affermato Feltri-. O l’Europa si dà una regolata oppure saremo costretti ad arrangiarsi da soli. Non si capisce perché in Europa comandi la Merkel, tutti gli Stati dovrebbero avere pari potere. Adesso persino i tedeschi non la vogliono più, è stata silurata dal partito. Se non ne possono più loro figuriamoci noi”.
Sul governo italiano. “Tutti i governi in Italia dopo qualche tempo vanno in crisi –ha sottolineato Feltri-. Piove, governo ladro l’abbiamo inventato noi italiani e  non è un caso. Se Renzi fosse messo in minoranza la prospettiva sarebbe di un altro governo di solidarietà nazionale, la solita ammucchiata tipo il governo Monti, che è stata un’esperienza atroce. Se dobbiamo liberarsi di Renzi per la solidarietà nazionale, quasi quasi preferisco tenermi Renzi. Parisi? E’ una persona seria che a Milano è riuscito a fare un miracolo, ma per farlo a livello nazionale ha bisogno di un po’ di tempo, anche se dubito possa realizzarlo a livello nazionale. Di Renzi non ci fidiamo al 100%, però anche questa polemica sul Pil mi rendo conto che avere uno 0,8% in più di Pil è come farsi il solletico, però meglio +0,8 che -0,8. Mi accusano di essere filo renziano perché sono talmente idioti che non leggono neanche il mio giornale.

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