WELFARE: INCA, MANDATO A LEGALI PER IMPUGNARE ATTUAZIONE SIA =
“ll patronato Inca Cgil ha dato
mandato ai propri legali per impugnare il provvedimento che ha dato
attuazione alla ‘Sia-Sostegno per l’Inclusione Attiva’ – decreto del
ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 26/5/2016,
istituito dall’art. 81, comma 32 dl 25 giugno 2008 nr 112 convertito
dalla legge 6 agosto 2008 nr 133”. Ne dà notizia, in una nota, l’Inca
Cgil sottolineando che, “nella norma introdotta, il legislatore ha
completamente ignorato le numerose sentenze delle Corti europee e dei
tribunali italiani che in tema di prestazioni assistenziali hanno
riconosciuto il diritto di accesso anche agli stranieri, titolari di
permesso di soggiorno di almeno un anno”.
Il decreto contestato ha dato avvio alle domande che devono essere
presentate ai Comuni per i contributi che saranno erogati agli aventi
diritto tramite carta acquisti. “Il paradosso -sottolinea l’Inca- è
che proprio questa fascia di popolazione, tra le più a rischio, è oggi
esclusa da azioni orientate alla lotta contro la povertà, impegno
prioritario della legge”.
Inca ha incaricato gli avvocati Vittorio Angiolini e Luca Santini di
ricorrere al Tar del Lazio per impugnare il provvedimento chiedendone
la cancellazione del vincolo inserito nella norma. “Ancora una volta
-conclude l’Inca- il diritto dei lavoratori stranieri si trova ad
essere rivendicato davanti alla Corti dei Tribunali anziché diventare
prassi corrente nella stesura delle leggi e nelle azioni del governo”.
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P.A.:Upi, condividiamo sfida per costruzione nuova dirigenza
Rinaldi(Rieti), ‘dopo mobilita’ assunzioni in enti aree vaste’
“La piena attuazione della riforma
della P.a. passa attraverso la riforma di tutta la dirigenza e
la costruzione di una dirigenza della Repubblica, che sappia
passare da una logica ‘ente per ente’ ad una prospettiva della
‘amministrazione condivisa’. E’ una sfida che ritroviamo in
questo provvedimento e che non possiamo che condividere”. Lo ha
detto Giuseppe Rinaldi, presidente della Provincia di Rieti,
intervenuto oggi in rappresentanza della presidenza Upi
nell’audizione in Commissione Affari Costituzionali della Camera
sullo Schema di decreto legislativo di disciplina della
dirigenza della Repubblica.
Rinaldi ha poi illustrato il documento con le richieste di
modifiche depositato dall’Upi, a partire dal riconoscimento che
la dirigenza della Repubblica si articola in tre ruoli distinti
– per la dirigenza statale, regionale e locale – e alla
valorizzazione degli accordi con gli enti locali per la
definizione dei fabbisogni e dei requisiti dei dirigenti locali.
L’Upi richiede che il meccanismo della disponibilita’ dei
dirigenti non sia lasciato alla responsabilita’ di ogni singola
amministrazione, ma gestito attraverso un sistema nazionale che
consenta di garantire l’aggiornamento e la mobilita’ dei
dirigenti. L’Upi infine chiede di valorizzare il ruolo del
dirigente apicale che deve essere scelto nel ruolo dei dirigenti
locali sulla base di precisi requisiti professionali e deve
avere la responsabilita’ di guidare tutto l’apparato
amministrativo. “Ora che si e’ completato il processo di mobilita’
del personale provinciale – ha poi concluso Rinaldi – e’
necessario prevedere una norma che consenta ai nuovi Enti di
Area Vasta di assumere il personale che e’ necessario a garantire
le nuove funzioni di supporto ai Comuni e la continuita’ dei
servizi. Nella mia Provincia colpita duramente dal sisma del 24
agosto scorso – ha evidenziato da ultimo Rinaldi – abbiamo
grandi difficolta’ ad assicurare i servizi di messa in sicurezza
e manutenzione di strade e scuole perche’ non abbiamo piu’ quelle
figure di tecnici specializzati di cui avremmo bisogno”.
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SCUOLA, MOMENTI TENSIONI TRA FORZE ORDINE E STUDENTI A CORTEO+
Attimi di tensione al corteo degli studenti medi in
piazzale della Piramide. Alcuni ragazzi si sono staccati dal serpentone
principale ed hanno tentato di raggiungere viale Aventino e sono venuti a
contatto con gli agenti che hanno mantenuto la posizione. Dopo alcuni calci e
pugni i ragazzi staccatisi dal corteo sono stati riportati verso piazzale
Ostiense. Dopo essere stati spinti dietro hanno fatto una fila e stanno
fronteggiando le forze dell’ordine con cori e slogan. Sono stati accesi
alcuni fumogeni. Finiti di fronteggiarsi forze dell’ordine e studenti, il
cordone di polizia ha ricondotto i ragazzi che si erano precedentemente
staccati per forzare il blocco al corteo principale che ora si muove
lentamente verso via Marmorata. L’ala dura dei contestatori si trova ora
nella coda del corteo.