NOMINE, ALEMANNO: ROMEO? NESSUNA RELAZIONE NÉ CON ME NÉ CON MIO
GABINETTO
“Ancora una volta sui giornali si legge il
tentativo di abbinare il mio nome a quello di Virginia Raggi, per stabilire
un assurdo collegamento fra l’attuale Sindaca e la Destra politica romana.
Per stabilire questo collegamento, dopo aver tentato la carta di Raffaele
Marra, oggi addirittura si tenta di utilizzare quella di Salvatore Romeo.
Ebbene: questi collegamenti politici sono fantasiosi nel caso di Marra e
ancor di più in quello di Romeo. Marra, che non è mai stato una persona di
Destra, dopo essersi avvicinato a me per motivi esclusivamente professionali,
fu definitivamente allontanato da me nel 2009 e poi si è avvicinato prima a
Marino e poi al Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara, in una nota, Gianni
Alemanno ex sindaco di Roma.
“Ancor di più – aggiunge – Romeo non ha mai avuto nessun rapporto con il
sottoscritto, né con il mio ambiente politico o amministrativo. All’epoca
della mia amministrazione era un oscuro funzionario del Dipartimento
Partecipate, che ha avuto degli incarichi solo per automatismi tecnici del
suo ufficio, senza nessuna relazione né con me né con il mio Gabinetto. Non
si può utilizzare qualche domanda casuale fatta dal Pm nell’interrogatorio
di Romeo in Tribunale per ribaltare questa incontrovertibile verità. Chi
continua a ripetere queste sciocchezze lo fa solo per strumentalità politica
o per visibilità mediatica”.
__________________________________________________________________________________
L.elettorale: Gasparri, si’ a proporzionale con coalizioni
E premio. Ma Fi rivendichi suo ruolo in centrodestra
“La legge elettorale va fatta presto,
ma va fatta soprattutto bene per garantire all’Italia una
prospettiva di governabilita’. In questo senso, pur con un
impianto a base proporzionale, la possibilita’ di coalizioni e un
premio se si raggiunge un significativo tetto sono ipotesi da
non escludere. Ma FI deve pensare soprattutto a se stessa. A
rilanciare la propria proposta politica”. Lo afferma Maurizio
Gasparri, senatore di Fi, per il quale il suo partito deve
pensare “a lavorare per l’unita’ del centrodestra, ad essere la
locomotiva di questa coalizione e non un vagone agganciato a
treni altrui”.
“Proprio per questo domani a Milano, a partire dalle 9.30 al
Palazzo delle Stelline – prosegue -, lanciamo la campagna ‘FI,
Prima l’Italia’, che su sicurezza e immigrazione, fisco e
famiglia, lavoro e impresa, riproponga le nostre parole
d’ordine, le nostre proposte che sono state quelle vincenti. I
numeri sono chiari. Se si raffrontano i dati sull’occupazione
dei tempi Berlusconi con quelli attuali, se si confrontano il
numero di clandestini e tanti altri indicatori si dimostra che
l’Italia stava meglio quando governavano Berlusconi e il
centrodestra. Eravamo capaci di dialogare con la Russia, con
l’America e di imporre alla Libia il blocco delle partenze”.
“Dobbiamo avere l’orgoglio di rivendicare i nostri meriti e
di prospettare scelte future utili e convincenti per l’Italia. E’
questo lo spirito della nostra campagna. Senza Berlusconi e
senza FI non c’e’ alcuna prospettiva vincente per il
centrodestra. Dobbiamo rispettare tutti. Rilanciare uno spirito
di coalizione, ma sottolineare il nostro ruolo, le nostre
proposte, le cose importanti che abbiamo fatto e che faremo per
l’Italia”, conclude.
__________________________________________________________________________________
Parigi: Le Figaro, 4 militari aggrediti, 2 i feriti
Secondo informazioni di Le Figaro, sono quattro i militari che sono stati aggrediti stamani al Louvre, di cui due sono rimasti leggermente feriti. L’aggressione ha avuto luogo alle 9.50, precisa il sito del
quotidiano. I militari hanno risposto sparando cinque volte.
__________________________________________________________________________________
L.elettorale:Schifani,valutare apertura Pd premio coalizioni
Ma attendere motivazioni Consulta e’ scelta di buon senso
“La scelta della Commissione Affari
Costituzionali della Camera, che ha deciso di iniziare la
discussione sulla legge elettorale dopo il deposito delle
motivazioni della Corte Costituzionale, e’ dettata dal buon senso
e rappresenta quasi un atto dovuto”. Lo afferma Renato Schifani,
ex presidente del Senato ed esponente di Fi, al Gr Rai.
“Forza Italia ha sempre sostenuto che e’ necessario conoscere
prima le ragioni giuridiche che hanno ispirato la Consulta e poi
procedere nella ricerca delle necessarie soluzioni per
armonizzare le regole elettorali di Camera e Senato. Nessuno
vuole fare melina, ma al momento la discussione appare
prematura”, osserva.
“Anche l’apertura del Pd al premio di coalizione va
verificata sul campo, ma a tempo debito. Siamo ancora alle prime
battute di una partita dove e’ necessario innanzitutto fare
prevalere il principio che a tanti voti corrisponda eguale
rappresentanza”, conclude