REGIONE, PALOZZI (FI): “TRASPARENZA ZINGARETTI E’ FUMO NEGLI OCCHI”
“Non possiamo che prendere atto del lancio del portale Open Data, presentato quest’oggi da Nicola Zingaretti. Quello che non ci piace però è il solito trionfalismo, mostrato dal presidente, che mette a disposizione soltanto adesso, e a ben due anni di distanza dal suo insediamento, tutto il patrimonio informativo pubblico della Regione Lazio. Una trasparenza sbiadita, quella del governatore, che oggi parla ed esulta, quando fino a ieri sul tema delle consulenze esterne ne ha combinate di cotte e di crude. E a proposito di incarichi, stiamo ancora aspettando le delucidazioni di Zingaretti sulle procedure di selezione dei candidati e sul perché i curriculum vitae percorrano la bellezza di quasi duemila chilometri per finire a Londra all’interno di un ventaglio di milioni di cv. Spiegazioni che attendiamo invano da mesi, alla faccia della decantata trasparenza zingarettiana. Che è solo fumo negli occhi”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
REMS, PALOZZI (FI): “SU PALOMBARA ZINGARETTI IRRISPETTOSO E FUORILUOGO”
“Reputo gravi ed irrispettose le dichiarazioni di Zingaretti sulla Rems di Palombara Sabina. In merito alle polemiche dei giorni scorsi sull’apertura della struttura provvisoria presso l’ospedale SS Salvatore, il presidente della Regione ha parlato di ‘preoccupazione molto spesso ingiustificata’, che spera non diventi ‘speculazione politica’. Il governatore si improvvisa poi falso moralista consigliando di non ‘agitare paure perchè in Italia c’è chi ci campa’. Insomma un atteggiamento fuoriluogo e offensivo, quello di Zingaretti, che offende le coscienze di chi – cittadini, rappresentanti politici di Palombara e molteplici consiglieri regionali – nelle scorse settimane ha democraticamente manifestato dubbi e contrarietà sulla decisione regionale di localizzare una Rems nel centro abitato di Palombara, a due passi da un asilo e di due scuole. Una decisione, quella della Regione Lazio, calata dall’alto e sulla quale Zingaretti ha proferito forse mezza parola. Almeno fino ad oggi, in occasione della solita inaugurazione e del solito trionfalismo ingiustificato. Senza dubbio il superamento dei vecchi ospedali giudiziari è una conquista di civiltà, ma altrettanto importante è saper scegliere, e bene, la localizzazione delle nuove residenze. E nel caso di Palombara, ciò non è avvenuto”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
IMU, PALOZZI (FI): “RENZI FA CASSA SUGLI AGRICOLTORI”
“Voglio esprimere il mio sostegno più totale agli agricoltori, oggi in piazza a Roma per dire ‘no’ alla nuova tassa sui terreni agricoli. Si tratta di una imposta ingiusta, voluta dal governo Renzi per fare cassa sulle spalle di una delle categorie professionali locomotiva della nostra economia. Un balzello fiscale imbarazzante, che va abolito poiché colpisce i terreni produttivi di un comparto, che ha dimostrato spesso e volentieri di creare ricchezza e generare numerosi posti di lavoro. Concetti evidentemente estranei allo sgangherato premier Renzi”. Così il consigliere regionale e coordinatore FI per la provincia di Roma, Adriano Palozzi.
NOMADI, PALOZZI (FI): “GRAZIE A MARINO ROMA SOCIALMENTE DIS-INTEGRATA”
“La tensione di queste ore a La Rustica tra nomadi e vigili urbani, ai quali esprimo la mia più totale solidarietà, è l’esempio lampante delle fallimentari politiche sociali, perpetrate da questa amministrazione comunale di centrosinistra. Una giunta, quella guidata dal ‘sindaco di rom’ Ignazio Marino, incapace di fornire risposte concrete ed equilibrate sul delicato tema dell’accoglienza e dell’integrazione sociale. Da mesi assistiamo a insediamenti attrezzati, incastrati tra preoccupante microcrominalità e anarchia dilagante, e a periferie completamente allo sbando, dove a pagarne le conseguenze sono migliaia di famiglie romane, che pretendono semplicemente di vivere una vita tranquilla. Roma ormai è terra di nessuno, una città socialmente ‘dis-integrata’ grazie all’immobilismo di un sindaco, che non sa più che pesci pigliare. Al pari di una Regione Lazio, che prima boccia ma solo a parole le politiche sociali di natura emergenziale sul fronte dei campi rom, e poi fatica a tirare su il tanto decantato tavolo regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti. Così non si può più andare avanti: Marino e Zingaretti si sveglino”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
STRISCE BLU, PALOZZI (FI): “MARINO EVITI RISCHIO PIOGGIA RICORSI AMMINISTRATIVI”
“Dal Codacons apprediamo che Roma Capitale avrebbe rinunciato dinanzi al Consiglio di Stato alla richiesta di sospensiva della sentenza del Tar Lazio, che aveva bocciato gli scriteriati incrementi delle tariffe per le strisce blu. Un provvedimento, quello fortemente voluto dall’inaffidabile duo Marino-Improta, che puntava illogicamente a fare cassa sulle già bistrattate tasche delle famiglie romane. In attesa del pronunciamento di merito dei giudici, fissato per il prossimo settembre, è dunque necessario che sindaco e assessore procedano con opportune e adeguate soluzioni – e non con semplici e inutili palliativi – per l’aggiornamento degli strumenti di pagamento, quali parchimetri, grattini e titoli on line. Al contempo, al fine di ritornare alle modalità pre-delibera e quindi sottostare alla sentenza del Tar, il Comune di Roma deve ripristinare immediatamente le agevolazioni tariffarie, legate ad abbonamenti giornaliero e mensile. Bisogna fare presto per estinguere sul nascere il rischio di una pioggia di ricorsi amministrativi”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
Asl Frosinone: è urgente un cambio al vertice
“Non possiamo che associarci all’allarme lanciato dai sindaci della provincia di Frosinone, unito al grido di dolore di cittadini, operatori, associazioni e politici responsabili, per la dissennata politica sanitaria che la manager Isabella Mastrobuono sta perseguendo da quando è stata nominata al vertice della Asl di Frosinone”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che incalza: “Il direttore generale della Asl, presentando in Commissione regionale Salute l’Atto aziendale, non fa che ribadire che il provvedimento è un atto ‘taroccato’. Proseguire nella sconsiderata operazione dei tagli lineari, riducendo i posti letto di altre 52 unità, in una provincia già massacrata dalla giunta Polverini, oltre a dimostrare insensibilità verso la collettività, è indice di una non conoscenza dei problemi, delle necessità del territorio, non fa che produrre mancati risparmi con conseguenze nefaste sull’assistenza, come ad esempio la mobilità passiva. La dottoressa Mastrobuono – continua Maritato – predispone un Atto aziendale rendendolo poi nullo con successivi provvedimenti e da tempo, in presenza di un diffuso dissenso sul suo operato, si difende non con il confronto ma lanciando generiche accuse di ‘uno stato di illegalità’ che serpeggerebbe da tempo nell’azienda sanitaria, senza precisare di cosa in effetti si tratti. Si rivolga alla magistratura, se ha prove concrete altrimenti taccia e pensi alle necessità sanitarie del territorio, che fino a oggi sembra ignorare”, conclude il presidente.