ROM, PALOZZI (FI): “POLITICHE FALLIMENTARI DEL COMUNE DI ROMA”
“Al di là delle singole posizioni ideologiche, il dato politico che emerge dal quadro delineato quest’oggi dall’associazione 21 Luglio sui campi rom della Capitale, è preoccupante e testimonia il completo fallimento dell’amministrazione Marino che, a due anni dal proprio insediamento, si è sistematicamente mostrata immobile e inconsistente nelle politiche di accoglienza e integrazione. Una incapacità manifesta, quella della giunta capitolina, impietosamente palesatasi all’interno degli insediamenti attrezzati, protagonisti di illegalità e degrado. Preoccupa, inoltre, che il sindaco non sembra aver imparato dai propri errori, considerato che sulla questione rom manca ancora una programmazione organica e di ampio respiro, preferendovi l’ottica delle emergenza sempre e comunque”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
ATER, PALOZZI (FI): “A VOLTE LA MATEMATICA NON BASTA”
“Come ho già avuto modo di sottolineare qualche tempo fa, questa giunta, anziché pensare a tagli indiscriminati e illogici accorpamenti, dovrebbe concentrarsi in maniera seria e concreta sulla risoluzione dell’annoso problema dell’emergenza abitativa. Sulla riforma delle Ater del Lazio, infatti, vanno fatti grandi complimenti al centrosinistra: con i calcoli matematici e gli annunci trionfalistici sono i più forti del pianeta. Peccato che in una materia così delicata e complessa non basta parlare di tagli delle poltrone – quando se ne prevedranno altre di nomina presidenziale – e risparmi economici per dire che le cose stanno cambiando e in meglio. Primo perché la delibera regionale è solo allo stato embrionale e deve passare ancora al vaglio del Consiglio regionale. Secondo perché la trasformazione delle sette Ater in un’unica azienda, come vorrebbe Zingaretti, sembra procedere ad occhi chiusi, basandosi su elementi puramente numerici con il rischio di allontanarsi dai bisogni reali delle tante famiglie in emergenza abitativa. E con il conseguente pericolo che alla politica dei risparmi, tanto decantata da Refrigeri e Zingaretti, si sostituisca quella dei disservizi. Sicuramente il riordino delle Ater è una priorità amministrativa condivisibile, ma la nuova governance, così configurata, non mi appassiona per nulla”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente commissione Politiche Abitative, Adriano Palozzi.
SANITA’, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI PARLI CHIARO SU FUTURO FORLANINI”
“A febbraio Zingaretti si pavoneggiava sulle agenzie stampa, affermando che sul Forlanini si sta preparando un grande progetto di valorizzazione per una nuova e importante vocazione della struttura. Sinceramente, a due mesi di distanza da quelle dichiarazioni, le uniche cose che dominano sul presidio sanitario sono solo tanta confusione e tanto degrado. Dopo esser finito, nel recente passato, alla ribalta delle cronache per la presenza di clochard e prostitute, infatti l’ospedale romano vive adesso un destino oscuro. Si parla di eventuale vendita, della realizzazione di strutture ricettive o di altri utilizzi tesi a preservarne la struttura. Ipotesi sulle quali il commissario ad acta fatica a pronunciarsi. È necessario, dunque, che il presidente Zingaretti esca dal torpore istituzionale e spieghi chiaramente qual è il progetto specifico per la rigenerazione urbana del Forlanini. Che, mi auguro, non rimanga un puro tentativo per monetizzare e fare cassa”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
AssoTutela – Giubileo e sanità: tendoni al posto di ospedali
“I personaggi sono quelli delle grandi occasioni. Presunti esperti, in fumosi vertici per organizzare l’assistenza durante il Giubileo straordinario, si sperticano per convincerci di avere una esperienza ‘unica in Italia’ in materia di grandi eventi e competenza sui grandi numeri. Peccato che dimenticano di precisare che nel precedente Giubileo e nei funerali di papa Wojtyla al centro di Roma c’era l’ospedale San Giacomo aperto”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che aggiunge: “Adesso, oltre a lanciare ridondanti numeri su assunzioni, acquisto di ambulanze, aumento di posti letto dopo che questi sono stati inopinatamente tagliati, si parla di 1 milione di euro per attrezzare 10 tende come ‘punti medici avanzati’. Ci preme ricordare ai responsabili del 118, della cabina di regia e della direzione sanità regionale, che il Giubileo non è una maratona, una manifestazione temporanea, dove ci si può organizzare con tendoni. Roma aveva un patrimonio di ospedali che questa amministrazione regionale – e quelle che l’hanno preceduta da dieci anni ad oggi – ha completamente distrutto, adducendo motivazioni economiche subito smentite da tali faraonici piani i cui risvolti economici saranno sicuramente più pesanti rispetto ai costi di un ospedale aperto ed efficiente in pieno centro di Roma”, conclude il presidente.