Unioni Civili: Calabria (Fi), Marino tratta Roma come suo esprimento
“Con il ‘Celebration Day’, Marino insiste nel voler scavalcare il Parlamento, proseguendo su una strada che è già stata dichiarata impercorribile e facendo della Capitale d’Italia un terreno di esperimento e propaganda per se stesso“. Lo dichiara in una nota la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “Gesti di ‘disobbedienza civile’ che esulano dalle competenze di una giunta cittadina -continua- non aiutano in alcun modo ad affrontare un tema, come la disciplina delle unioni civili, che spetta alle Camere. E’ incredibile che a fronte di una Città invasa dai rifiuti, preda di degrado e disservizi, prossima ad un appuntamento importantissimo come il Giubileo, il Sindaco continui a fare tutto tranne ciò che serve alla Capitale e ai romani“, conclude.
ATER PROVINCIA DI ROMA, PALOZZI-ABBRUZZESE (FI): “SU ROTAZIONI DIRIGENTI IL COMMISSARIO NON CONVINCE. ECCO INTERROGAZIONE”
“Non convince affatto quello che sta accadendo in merito alla vicenda della rotazione dei dirigenti dell’Ater Provincia di Roma. In particolare, la nostra attenzione è rivolta al comportamento del commissario straordinario dell’ente, che, con nota del 27 marzo scorso, ha inoltrato al Direttore generale la richiesta di provvedere con decorrenza immediata alla rotazione di due incarichi dei dirigenti del ‘Servizio Gestione Immobili’ e del ‘Servizio Rapporti Istituzionali e Organizzazione’. Davvero una stranezza, quasi una forzatura, considerato che è competenza del Dg attribuire incarichi dirigenziali valutando professionalità, esperienza specifica maturata e affidabilità dei singoli dirigenti rispetto all’incarico da attribuire, trattandosi peraltro di rapporto di natura fiduciaria. La nota del Commissario Straordinario, a nostro giudizio, scavalcherebbe illogicamente le prerogative del Direttore Generale, entrando nel merito degli atti di gestione riservati prettamente alla competenza del DG e, di conseguenza, la stessa richiesta del Commissario straordinario assumerebbe seri contorni di illegittimità per eccesso e sviamento di potere con vizio di forma e di procedimento, trattandosi di un mero atto amministrativo esclusivamente riservato al dg medesimo. Il fatto singolare, inoltre, è che la rotazione, il cui provvedimento è stato poi adottato dal dg, riguarda solo i due dirigenti suddetti, quando si sarebbe dovuta effettuare nel pieno rispetto della legge contemplando nella rotazione anche i dirigenti dei Servizi Tecnico e Avvocatura. Per tutti questi motivi non condividiamo quella che riteniamo una vera e propria ‘invasione di campo’ da parte del commissario straordinario dell’Ater: comportamento che delegittimerebbe il ruolo della direzione generale e lederebbe la dignità dei due dirigenti. Vogliamo vederci chiaro e, a questo scopo, abbiamo presentato una interrogazione, nella quale al presidente Zingaretti e all’assessore competente Refrigeri chiediamo quali iniziative la Regione Lazio intenda assumere sia per verificare l’irritualità e l’illegittimità della disposizione del commissario straordinario dell’Ater Provincia di Roma, sia al fine di rendere interamente applicativa la norma, che disciplina la completa rotazione degli ulteriori incarichi dirigenziali esposti, ossia Servizio Tecnico ed Avvocatura”. Così in una nota i consigliere regionali FI, Mario Abbruzzese e Adriano Palozzi.
PROFUGHI A MARINO, PALOZZI (FI): “DICIAMO NO. BENE INTERROGAZIONE GASPARRI”
“Sono fermamente contrario all’arrivo dei 78 richiedenti asilo da collocare a Marino in località Paolina, in una zona destinata a edilizia pubblica residenziale. Oltre ad essere una scelta illogicamente calata dall’alto e per nulla condivisa con comunità e amministrazione locale, quella della Prefettura di Roma è una decisione totalmente sbagliata pure nella sostanza, considerato che, come ha ben specificato il Comune di Marino nella missiva inviata a Gabrielli, i due immobili – resi disponibili dalla cooperativa RTI Tre Fontane-Senis Hospes, affittuaria degli immobili di proprietà della Flavia Costruzioni – non risultano idonei ad ospitare i rifugiati. Per questo motivo bene ha fatto il vicesindaco De Santis a chiedere lo stop al Prefetto, mentre è stata mia premura sollecitare immediatamente il senatore Fi Gasparri, che oggi ha presentato una interrogazione urgente al ministro Alfano al fine di bloccare la collocazione a Marino di decine di rifugiati. Ripetiamo, si tratta di una scelta logisticamente scellerata che danneggia i cittadini, che vivono in queste abitazioni private, che di fatto vengono trasformate in un ostello per stranieri. Non è possibile penalizzare dei condomini privati e la città di Marino, peraltro con ingenti spese pubbliche. Questa operazione va fermata per prevenire problemi di ordine pubblico. In queste ore siamo in costante contatto con la Prefettura di Roma, la quale, auspichiamo, possa tornare immediatamente sui propri passi e trovare una collocazione alternativa e più dignitosa per i 78 richiedenti asilo”. Così il consigliere regionale FI ed ex sindaco di Marino, Adriano Palozzi.
Sull’idea di una nuova sinistra, tra gli esuli del Pd, SEL e Coalizione Sociale, Vendola ha le idee chiare: “Una grande sinistra, di cui il paese ha bisogno, può nascere soltanto confrontandosi con i dilemmi veri del nostro tempo, su tematiche che dovrebbero spingere la politica ad essere meno ignorante, a connettersi ai saperi del nostro tempo. Una sinistra che nascesse soltanto sulla somma algebrica di tante schegge sconfitte non avrebbe un grande futuro davanti a sé, noi invece dobbiamo interrogare il lavoro precario, il coworking, le performance delle start up innovative, di immaginare politiche industriali che sappiano davvero proporsi come alternative a un modello fondato sulla competizione sul costo del lavoro e invece a un modello puntato sulla competizione sulla qualità dei prodotti. Insomma, la sinistra deve assumere la questione di genere e la questione generazionale come grandi terreni di ricerca, confronto ed elaborazione di un programma per il futuro. Questo dobbiamo fare, non soltanto costruire una casa più grande per chi va via dall’ex Pd, ormai diventato partito della nazione o per chi da tempo è andato via da tutto ed è scivolato nell’astensionismo“.
Il Prof. Terranova, che si trova a Bruxelles per assistere ai lavori della Commissione Europea, ha spiegato: “L’accordo che è stato raggiunto ieri in Commissione riguarda un’opera di intelligence per mettere fuori uso i motori delle imbarcazioni in partenza dalla Libia. Per il via libera delle Nazioni Unite occorrerà almeno un mese secondo me. Per il resto, non esiste alcuna ipotesi di intervento militare sul territorio libico, e sono stati esclusi anche interventi dall’alto con eventuali droni. Il provvedimento sulle imbarcazioni da solo non serve a nulla, servono interventi multipli per risolvere la situazione. In Europa c’è bisogno di leader che sappiano prendere decisioni. L’ipotesi delle quote non ha mai funzionato e non funzionerà neanche stavolta. Lo vediamo anche a livello nazionale, basti pensare a come hanno reagito le regioni e i comuni alla richiesta del nostro Ministro dell’Interno di distribuire su tutto il territorio nazionale i migranti che arrivano a Lampedusa. Bisognerebbe avere il coraggio di rimpatriare i richiedenti asilo che non hanno diritto. E coloro che invece hanno diritto dovrebbero essere liberi di andare dove vogliono. Anche perchè questo già avviene in modo illegale e i governi ne sono consapevoli. Il trattato di Dublino? E’ carta straccia, non funziona“.