REGIONE, VALIANI (UGL): “PROPOSTA BILANCIO NON TIENE CONTO DELLO
STATO CRISI”
“La proposta di Bilancio Regionale 2017 sembra
ricalcare quella dello scorso anno senza però tener conto che il Lazio è
stato costretto ad affrontare un altro anno di crisi, accentuata
dall’emergenza terremoto”. Lo dichiara in una nota il segretario
dell’Ugl Lazio, Armando Valiani, che fra l’altro ieri ha partecipato alla
presentazione del documento alle parti sociali, evidenziando come “sia
necessario intensificare l’impegno su temi prioritari, come la Sanità, i
Trasporti, le politiche abitative, il disagio sociale”.
“Il nostro territorio – continua – ha bisogno di una spinta decisa verso
una ripresa concreta, che passa attraverso gli investimenti, le
infrastrutture e forme di incentivazione alla piccola e media impresa; nello
stesso tempo è fondamentale che continuino ad essere garantite le forme di
sostegno al reddito per coloro che perdono il posto di lavoro e che si
alleggerisca il carico fiscale sulle famiglie con redditi medio-bassi. A tal
proposito, prosegue la campagna di raccolta firme dell’Ugl per chiedere al
governatore Zingaretti di alleggerire l’aliquota fiscale sui redditi fino a
55.000 euro annui”.
“Ancora – aggiunge – vanno potenziati e non ulteriormente ridotti i
servizi pubblici essenziali e, per quanto concerne in particolare i
lavoratori delle ex province, serve un impegno formale al mantenimento delle
garanzie economiche”.
“Saremo vigili – conclude il sindacalista – affinché ci sia da parte
della Regione Lazio un’attenzione concreta alle problematiche sollevate, e
gli impegni assunti si traducano in azioni”.
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REGIONE, PRESENTATI BANDI SU TECNOLOGIE ABILITANTI E BIOEDILIZIA
Promuovere la diffusione in seno al mondo
produttivo laziale delle tecnologie più avanzate dei settori maggiormente
all’avanguardia come la nanoelettronica o la fotonica, e promuovere per la
prima volta il settore della bioedilizia e delle costruzioni intelligenti,
favorendo una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle
costruzioni e una loro maggiore efficienza. Questo l’obiettivo dei due
nuovi bandi per il sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi
imprenditoriali locali: “KETs – tecnologie abilitanti” da 9.240.000
euro e “Bioedilizia E Smart Building”, da 7.260.000 euro, presentati oggi
dall’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione
Lazio, Guido Fabiani nell’aula conferenze del Dipartimento di Ingegneria
dell’Università Roma Tre.
“Si tratta del quarto e del quinto bando – dopo di quelli per Mobilità
sostenibile (16,5 milioni), Life 2020-Scienze della vita (18,5 milioni) e
Aerospazio e Sicurezza (7.920.000 euro) – degli otto previsti nel quadro
delle iniziative per l’industria 4.0 e per la reindustrializzazione del
territorio della Regione Lazio – spiega un nota – Anche questi due avvisi
pubblici sono stati redatti sulla base del percorso partecipato realizzato
con la Call for Proposal e con gli Stati generali dell’Industria del Lazio.
Pubblicati all’inizio del mese i due bandi saranno gestiti da Lazio Innova
e sono destinati a Pmi, liberi professionisti, grandi imprese e organismi di
ricerca e di diffusione della conoscenza; non sono previsti vincoli alla
partecipazione tramite i codici Ateco e sono aperti a tutte le imprese
indipendentemente dal loro ambito di operatività.
Più in dettaglio:
per quanto riguarda il bando “KETs – tecnologie abilitanti”,
l’obiettivo è favorire il riposizionamento delle imprese e lo sviluppo
delle filiere, rafforzando la competitività del tessuto produttivo laziale
tramite l’applicazione delle tecnologie abilitanti (Key Enabling
Technologies – KETs) in tutte le aree di specializzazione della Smart
Specialisation Strategy (S3) regionale (ossia Aerospazio, Scienze della Vita,
Beni culturali e tecnologie per il patrimonio culturale, Industrie creative
digitali, Sicurezza, Green Economy e Agrifood), attraverso il sostegno di
progetti imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate.
Le tecnologie abilitanti (KETs) identificate come driver di sviluppo
industriale sostenibile e intelligente sono: Biotecnologie, Micro e
Nanoelettronica, Fotonica, Nanotecnologie, Materiali e sistemi di
fabbricazione avanzati.
La dotazione di 9,2 milioni del bando è destinata esclusivamente a progetti
integrati, ossia piani di investimento e/o attività riferibili all’insieme
della azioni Por che concorrono alla dotazione del bando: 1.1.3 “Sostegno
alla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico”, 1.1.4 “R&S per
sviluppo di tecnologie, prodotti e servizi innovativi” e 3.3.1
“Riposizionamento competitivo”. Le domande potranno essere presentate dal
10 gennaio al 14 febbraio 2017, la valutazione sarà effettuata secondo il
sistema “a graduatoria”, a partire dal giorno successivo alla chiusura
del bando; il contributo previsto per progetto va da un minimo di 200.000
euro a un massimo di 3 milioni di euro.
per quanto riguarda il bando “Bioedilizia E Smart Building”,
l’obiettivo è quello di favorire la riqualificazione del settore e lo
sviluppo delle filiere e rafforzare la competitività del tessuto produttivo
laziale (coerentemente con le aree di specializzazione della S3 regionale,
Green Economy e Sicurezza), attraverso il sostegno di progetti
imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, finalizzati a
supportare l’innovazione dei materiali, dei componenti e dei sistemi
utilizzati nell’edilizia, compresi sistemi intelligenti di progettazione e
gestione delle infrastrutture, anche di committenza pubblica, che
garantiscano una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle
costruzioni, e un maggiore valore aggiunto.
Per questo bando sono previste due modalità di partecipazione: i progetti
semplici (ai quali è riservato 1.980.000 euro della dotazione complessiva),
che possono essere presentati con procedura “a sportello” dal 17 gennaio
al 14 marzo 2017 e per i quali è previsto un contributo per progetto da un
minimo di 50.000 EUR a un massimo di 500.000, e i progetti integrati (piani
di investimento e/o attività riferibili all’insieme della azioni Por che
concorrono alla dotazione del bando: 1.1.3 “Sostegno alla ricerca,
innovazione e trasferimento tecnologico”, 1.1.4 “R&S per sviluppo di
tecnologie, prodotti e servizi innovativi”, 3.3.1 “Riposizionamento
competitivo”, 3.4.1 “Internazionalizzazione Pmi”, 3.5.2 “Supporto a
soluzioni Ict nei processi produttivi delle Pmi”), ai quali sono riservati
5.280.000 euro della dotazione complessiva. Per i progetti integrati le
domande potranno essere presentate dal 10 gennaio al 14 febbraio 2017, la
valutazione sarà effettuata secondo il sistema “a graduatoria”, a
partire dal giorno successivo alla chiusura del bando; il contributo previsto
per progetto va da un minimo di 200.000 euro a un massimo di 3 milioni di
euro”.
“L’obiettivo del programma di Reindustrializzazione del Lazio consiste
nel valorizzare tutte le potenzialità presenti nel sistema produttivo,
mettendole in condizione di intercettare il profondo cambiamento della natura
della manifattura in atto a livello mondiale – ha dichiarato l’assessore
Fabiani – per farlo vogliamo incentivare le imprese a competere sulla
qualità, attraverso più innovazione, più trasferimento tecnologico e un
più efficiente e stabile collegamento tra mondo dell’impresa e mondo della
ricerca. Guardiamo a temi chiave quali la sostenibilità, l’inclusività e
la creatività come fattori su cui va costruita la capacità competitiva
nelle catene internazionali del valore. Da luglio a oggi abbiamo già
stanziato circa 60 milioni di euro, di cui 7,9 milioni per aerospazio e
sicurezza, 16,5 per la mobilità sostenibile, 18,5 milioni per le scienze
della vita e adesso 9,2 milioni per le tecnologie abilitanti e innovative e
7,2 per la Bioedilizia e smart building; e siamo tra i primi enti pubblici a
intervenire in questo ultimo settore.” “Ma non ci fermeremo qui – ha
concluso – a gennaio chiuderemo la prima fase dei bandi
reindustrializzazione con quelli dedicati alla Creatività (9,2 milioni),
Circular economy ed economia verde (13,9) e turismo e beni culturali (10,6
milioni di euro)”.
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REGIONE, IN BILANCIO 21 MLN PER AGRICOLTURA
(A sostegno del settore agricolo e delle imprese del
comparto, il bilancio regionale destina 21 milioni di euro tra cui 13,4
milioni per Arsial, 1,2 milioni per le attività di promozione del settore
agroalimentare, 250mila euro per l’attuazione della legge sulla filiera
corta. Altri 200mila euro per il fondo per la prevenzione e l’indennizzo
dei danni causati dalla fauna selvatica, la conservazione e il controllo
della stessa al di fuori delle aree naturali protette e 500 mila euro come
contributo sui premi assicurativi diretti alla copertura dei danni da fauna
selvatica. Sono questi i numeri presentati questa mattina, in conferenza
stampa, riguardanti il bilancio regionale del Lazio.