ROMA-LATINA, AURIGEMMA(FI)” DIFESA D’UFFICIO REGIONE CONFERMA NOSTRE PREOCCUPAZIONI
«Esprimiamo soddisfazione perche dopo mesi e mesi di silenzio e fughe da parte del Presidente Zingaretti e dell’assessore competente, riceviamo finalmente una risposta ai nostri quesiti. Anche se con rammarico, notiamo che la risposta non arriva dal presidente o da qualche autorevole esponente della sua giunta, ma da un’anonima nota dell’ufficio stampa.
Questo non fa che rafforzare le nostre tesi, ossia che sulla realizzazione della Roma-Latina la Regione si sta privando di cospicue risorse pubbliche a vantaggio di privati.
Entrando nello specifico, va ricordato che non c’era nessuna norma di legge che prevedeva lo scioglimento di Arcea, ma è stato un atto di volontà politica, sbagliato, seppur approvato durante la giunta Polverini. Anche la delibera Cipe dell’agosto 2013 non prevede espressamente lo scioglimento di Arcea, ma chiede alla Regione di relazionarla entro 90 giorni, che tra l’altro sono già trascorsi senza che si sia effettuato lo scioglimento. Ma alla nostra trasparenza e obiettività, ma soprattutto alle nostre domande, il Presidente Zingaretti continua a non rispondere.
In particolare chiediamo perché se questa opera è ritenuta la più lucrosa delle concessioni in vigore – come affermato in commissione dall’Ing. Avelardi di Autostrade per il Lazio – si sostituisce una società mista pubblico-privata ( che porterebbe degli introiti alla Regione, in termini di incasso dei pedaggi) con una privata?
Quest’opera ha ottenuto un finanziamento dal Cipe del 40% a fondo perduto, proprio perche la società demandata alla realizzazione era pubblico-privata. Come mai questo 40% deve essere regalato ad un privato, non consentendo quindi alla Regione di spendere le risorse per altre infrastrutture?
Perche la Regione si è dovuta far carico, con una apposita delibera di Giunta, di tutti i contenziosi che riguardano Arcea, che ad oggi vedono la Regione Lazio soccombere per circa 100 milioni di euro, se la sua chiusura era prevista dalla legge?
A queste domande il Presidente Zingaretti non ha mai risposto e continua a non rispondere. Abbia il coraggio, da amministratore, di dare delle spiegazioni chiare e non evasive ai nostri interrogativi.
La sua fuga non fa altro che confermare le nostre tesi. Vorremmo evitare poi, così come capitato con il centro Audiomedical center al Nuovo salario, che le risposte arrivino prima dai tribunali amministrativi che dal presidente Zingaretti». Lo dichiara il consigliere di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma
CASA, AURIGEMMA (FI)”ALFANO NON RIPETA BRUTTA FIGURA STADIO”
«Dopo la brutta figura collezionata nella finale di Coppa Italia che si è svolta a Roma allo stadio Olimpico, dove per poter svolgere la partita le forze dell’ordine sono state autorizzate a trattare con gli ultras, il Ministro degli Interni oggi, a fronte di quel pericolosissimo precedente, viene sfidato per l’ennesima volta da pseudo movimenti per la casa, che dietro il problema dell’emergenza abitativa si apprestano ad invadere le strade di Roma con veri e propri atti di teppismo. Non prendere provvedimenti neanche in questa situazione, o peggio ancora andare a trattare per l’ennesima volta la resa incondizionata delle Istituzioni, sarebbe gravissimo per la sicurezza dei nostri cittadini che si vedrebbero costretti ad abitare in una città dove si è forti con i deboli e deboli con i forti». Lo dichiara il consigliere di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.