Si è svolto sabato 11 maggio, presso l’Ospedale di Latina, un convegno organizzato dal Sindacato dei Medici di Famiglia (FIMMG) inerente l’esperienza degli Ambmed presso i P.S. di Latina e Terracina, chiusi dalla Regione Lazio, insieme agli altri ubicati degli Ospedali di Roma e delle altre Province.
Presenti i Direttori dei Distretti Sanitari di Latina e Terracina-Fondi, i Segretari Regionale e Provinciale della FIMMG, i Coordinatori degli Ambmed di Latina (che chiuderà il 31-05) e Terracina, la Senatrice ed il Consigliere Regionale del Movimento Cinque Stelle, il Consigliere Regionale del PD Latina, la Rappresentante Regionale di Cittadinanza Attiva.
Il Segretario Provinciale FIMMG, Dr. Gianni Cirilli, nella sua introduzione ha sottolineato la positiva esperienza degli Ambmed come strumento per decongestionare il P.S. e fronteggiare le improprie richieste che arrivano in Ospedale. In particolare ha sottolineato il superamento della concezione ospedalocentrica della sanità e di valorizzare la medicina territoriale.
I Coordinatori degli Ambmed Latina, Dr. Angelo Mangullo, e Terracina, Dr. Pietro Serra, hanno illustrato i dati delle visite effettuate e dei dati relativi ai vari mesi di attività. Dati positivi che indicano il successo degli Ambmed e che non giustificano la scelta regionale di chiudere questa esperienza, senza aver operato un’analisi ed una disamina dei risultati prodotti. Alcuni dati significativi sono rappresentati dall’abbattimento dei tempi di attesa: da 4-6 ore in regime ordinario a pochi minuti degli Ambmed; e dal risparmio economico: dai 240 euro per un codice bianco in normale gestione a 38 euro negli Ambme (dati FIMMG Roma).
Particolarmente significativo l’intervento di Gaia Pernarella, Consigliere Regionale cinque stelle, che in maniera molto chiara e precisa ha posto il quesito del perché si sono chiusi gli Ambmed senza effettuare un’analisi dei risultati prodotti e senza che venisse preventivamente costituita la prevista commissione di valutazione. Una scelta che appare come una punizione per un servizio che funzionava bene. A tale proposito che preannunciato una interpellanza in Consiglio Regionale al Presidente Zingaretti.
Il Segretario Regionale FIMMG, Pierluigi Bartoletti, ha stigmatizzato il fatto che prima si sono chiusi gli Ambmed e poi si è costituita una commissione per la valutazione degli stessi. Ha confermato la disponibilità del Sindacato ad un confronto vero, dati alla mano, per dare una risposta nel territorio alla domanda di salute (spesso impropria) che si scarica sui Pronto Soccorso.
Resta comunque il fatto eclatante di un metodo ed una procedura che non appare in sintonia con gli annunci e gli impegni di questa Presidenza Regionale e che a tutt’oggi non manifesta scelte nella direzione di una valorizzazione degli Ambulatori di Quartiere dei quali gli Ambmed dovevano rappresentare la necessaria premessa.
Si resta in attesa di iniziative regionali che permettano, nello spazio di poche settimane, di fronteggiare l’emergenze che la stagione estiva acuisce e per le quali il Sindacato dei Medici di Medicina Generale è assolutamente disponibile.