“Il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, ancora una volta dimostra di essere bravissimo nel vedere la pagliuzza nell’occhio degli altri ma completamente incapace di vedere la trave nel proprio. A dimostrarlo, anche se non ce ne era alcun bisogno, la risposta che ha fornito alla mia nota nella quale chiedevo, in modo chiaro, quali fossero le ragioni del ritardo rilevato nell’attivazione e accessibilità della Casa della salute di Sabaudia, quali azioni si stessero mettendo in atto per risolverle celermente e quali fossero le tempistiche precise, e non derogabili, entro cui era previsto il termine dei lavori e la fruibilità della struttura per dare alle comunità che rappresentiamo risposte certe e servizi efficienti. Casati si è ben guardato dal rispondere limitandosi a spiegare di chi sono le responsabilità della lentezza burocratica, delle procedure e delle autorizzazioni che ne hanno impedito l’apertura, come stabilito in modo chiaro nel piano regionale di rientro 2019-2021, entro il 31 dicembre 2020. Ha, come al solito, giocato a quello scarica barile e a quella deresponsabilizzazione cronica che lo contraddistingue, rispetto ai doveri, alle funzioni e ai compiti che il ruolo di direttore generale di una Azienda sanitaria impongono. Ha dimostrato come in questi anni si sia semplicemente limitato a prendere atto di decisioni che vengono prese da altri, e in altre sedi, anziché farsi parte responsabile e attiva nella risoluzione delle criticità in essere nonché del miglioramento dell’offerta sanitaria, e dei processi che la riguardano, rimettendosi al caso e agli eventi. Il risultato sono servizi carenti, una rete territoriale che fa acqua da tutte le parti e i cittadini abbandonati a se stessi. Chi dirige un’Azienda sanitaria ha il dovere di lavorare per risolvere i problemi, per fare in modo che i progetti entrino in cantiere e per rimuovere e superare ogni ostacolo che si presenta. E’ inaccettabile che, al contrario, ci si limiti a concentrare ogni sforzo nel cercare giustificazioni ed alibi che, tra ‘altro, non reggono. L’unica cosa che conforta è che, almeno in questo caso, una luce all’orizzonte potrebbe palesarsi. La sanità non ha bisogno di annunci, di cui Casati e Zingaretti hanno riempito pagine degne di un’enciclopedia, ma di fatti concreti, servizi e prestazioni alla portata dai cittadini”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone
I commenti non sono chiusi.