venerdì 22 Novembre 2024,

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Sabaudia. Mab-Unesco, la replica della Gervasi al sindaco Lucci

scritto da Redazione
Sabaudia. Mab-Unesco, la replica della Gervasi al sindaco Lucci

La Sabaudia che vorrei. MAB UNESCO: PRO E CONTRO” non è stato un incontro di POLEMICA POLITICA, ma di TRASPARENZA. Il Sindaco è partito prevenuto e ha voluto, sebbene non presente, dare una sua versione dei fatti, non corrispondente al tenore del dibattito. I fatti sono ben diversi da quanto esposto dal Sindaco. I CITTADINI chiedono TRASPARENZA e CHIARIMENTI.
Nessuno dei presenti  ha messo in discussione l’importanza di un riconoscimento MAB-UNESCO. Il vero problema è che la Giunta del Comune di Sabaudia ha in totale autonomia il 3.12.2013 assunto – in modo ultroneo – un provvedimento di perimetrazione territoriale  ai fini del riconoscimento MAB – UNESCO  su tutto il territorio del nostro Comune senza ascoltare alcuno. Ma vi è di più, tale provvedimento ha dato una importante qualificazione giuridico-ambientale al territorio comunale. Il problema, come rappresentato dalla scrivente, nella preventiva interrogazione (che non ha ricevuto riscontro) del 17.11.2013 (con sollecitazioni di convocare la Commissione ed il Consiglio), è che era necessaria una  preliminare discussione in Consiglio (unico soggetto titolato a  disporre in materia) sugli effetti e le implicazioni di un tale provvedimento sul territorio.
Il Consiglio Comunale, come noto al Sindaco, è l’organo deputato ad assumere democraticamente le delibere che coinvolgono il territorio e comporta il confronto tra i rappresentanti dei cittadini eletti per amministrare o per svolgere l’opposizione. Che problema c’è a discuterne in Consiglio? Dunque, i dubbi erano preventivi e nessuna risposta agli stessi è ancora stata data, né ancora è stato convocato il Consiglio per trattare la mozione proposta a dicembre sempre dalla scrivente e dai Consiglieri Schintu e Bordignon.
La sensibilità di “Cittadini al Lavoro” e la richiesta di trasparenza non può essere strumentalizzata dal Sindaco che paventa “interessi”. “Cittadini al Lavoro” non ha interessi e non deve lottizzare nulla. Siamo certi che gli interessi non li hanno altri? Perché tanta agitazione? (Bastano le lottizzazioni previste dal PRG e le sorprese degli ultimi giorni come il piano di lottizzazione  approvato a favore della società “Colline del Lago nel 1961 e sub judice per 53 anni.).
“Cittadini al Lavoro” è per la tutela del territorio ed ha promosso sin dall’insediamento azioni a tutela dello stesso (es. verifica e pulitura discariche,  richiesta di rimozione delle palme “tossiche” a Piazza Roma – avvenuta  solo dopo segnalazione della scrivente –, la potatura dei pini, la verifica delle autorizzazioni delle centrali a biomassa, da ultimo il piano di smaltimento dell’amianto); pertanto si ritiene che la questione non possa essere liquidata con frasi demagogiche quali “NON CI SARANNO ULTERIORI VINCOLI ….”. Non è questo il solo problema.
Le domande sono molte. Siamo certi che si può tornare indietro, se sorgessero obblighi ulteriori per i cittadini?  E se è stato commesso un errore, come si risolve? Chi ne risponde? Siamo sicuri che nella transition area non servirà il parere preventivo dell’Ente parco per realizzare delle serre? Siamo sicuri che le aree con la qualificazione di transition area non saranno soggette a specifica normativa restrittiva? Perché si è prima autorizzata la perimetrazione e poi si firmeranno i protocolli d’intesa e gli accordi quadro? Perché non firmare prima i protocolli e gli accordi e poi delimitare l’area? Perché non deliberare subito in Consiglio? Perché Sabaudia non è il capofila dell’iniziativa? Perché essendo interessato l’intero territorio comunale l’amministrazione non si è fatta carico di essere l’Ente promotore dell’iniziativa? Come interagisce il piano del parco in termini di conservazione? Quali sono le linee generali che muovono il riconoscimento? Quali sono i benefici per la popolazione, oltre le etichette? Quali sono i sistemi compensativi previsti a favore della popolazione? La perimetrazione è contrattata? Quali sono i margini di fruibilità del territorio? Come si correla il riconoscimento con le trasformazioni tecnologiche nei sistemi produttivi? Perché il Sindaco parla di lottizzazioni, non esiste un piano regolatore? Quali agevolazioni e vantaggi avranno le popolazioni? Quali saranno gli effetti sull’area di Molella? Quali le conseguenze di una qualificazione giuridica? Perché il Comune di Latina ha escluso l’area di Borgo Grappa?
Bastano poche semplici e precise risposte. Oggi una sola certezza: “Cittadini al Lavoro” chiede TRASPARENZA.
Domandare è lecito ……. rispondere ai cittadini è un dovere. PURTROPPO non tutte le domande/interrogazioni dopo diversi mesi ricevono risposte.  Visto che sono accusata di fare polemica  politica ingiustamente ….. allora …… per fare polemica politica, nonostante il caos TARES, ancora non si sa da luglio quali sono i non residenti iscritti all’AIRE che, ai fini IMU nel Comune di Sabaudia, beneficiano dell’equiparazione alle prime case dei residenti. Questa si che è polemica politica!!!!!!!!!!!!!

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