“Il 6 luglio 2014 chiedevo l’elaborazione di un cosiddetto “piano per le antenne” ed uno per le centrali a biomasse. Il 19 marzo 2015 finalmente, si è tenuta la Commissione Lavori Pubblici, di cui io sono componente, che ha dato indirizzo agli Uffici competenti per predisporre un piano antenne anche al fine di garantire la copertura del territorio (importante ai fini di salute e sicurezza), evitare il sovrapporsi di campi elettromagnetici, favorire la sostituzione delle vecchie antenne con impianti più sofisticati ed a minore impatto ambientale, favorire che le antenne siano posizionati su edifici pubblici (no scuole) per incrementare entrate nelle casse comunali che potrebbero essere destinati alla rimozione del cemento amianto o ad altre attività a beneficio dell’ambiente, salute pubblica e della collettività. Dunque un primo passo. La regolamentazione sul territorio comunale è un atto necessario, alla luce soprattutto delle richieste che hanno già interessato e stanno interessando il territorio del Comune di Sabaudia”.
Dopo l’ennesima realizzazione di antenne e dopo che l’Ente Parco si è espresso sul tema, Cittadini al Lavoro presenta all’amministrazione comunale una richiesta di chiarimenti ed nuova chiamata alle responsabilità. Basta!!! Prima ci vogliono mesi perché vengano convocate le commissioni, poi altrettanti perché si proceda e nel frattempo i cittadini subiscono i danni di tutto ciò. L’antenna di via Migliara 46, cosiddetta maremmana, è lì sollevata in pochissime ore: ora svetta e preoccupa i cittadini che hanno inviato numerosi reclami allo sportello del cittadino.
L’amministrazione si deve assumere le responsabilità e provvedere. La politica tutta dovrebbe farsi parte diligente. E’ passato un anno quasi dall’approvazione in consiglio per la regolamentazione del piano ethernit e pure in quel caso nulla è stato fatto. Basta vedere in prossimità dell’Istituto Clara Franceschini in località Baia D’argento. I cittadini chiedono risposte ed azioni concrete.