Le notizie di alcune Regioni che sembrerebbero pronte a integrare la qualifica degli OSS, attraverso un percorso formativo fino a assegnarli addirittura competenze infermieristiche è inaccettabile per la UGL Salute. “Parliamo di due professioni distinte, quella degli infermieri e quella degli operatori socio sanitari, completamente differenti per formazioni e competenze” commenta il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano. “La prima – prosegue il sindacalista – segue un percorso universitario di lunga durata che si conclude poi con il conseguimento di una laurea. E’ inimmaginabile che un OSS che segua un corso, per quanto intensivo e di qualità, possa assumere anche solo alcune competenze infermieristiche. Non possiamo pensare che la cronica mancanza di personale possa produrre una situazione così paradossale”. Giuliano poi conclude. “Ci battiamo da anni perché venga riconosciuta la qualifica degli Operatori Socio Sanitari anche attraverso la creazione un elenco nazionale che certifichi le loro competenze. Queste andranno acquisite attraverso un percorso di formazione univoco su tutto il territorio che superi l’attuale disomogeneità di insegnamento che si sviluppa a livello regionale. Infermieri e OSS restano due figure distinte ma entrambe assolutamente fondamentali in un lavoro di equipe’ come dimostrato dal loro grande impegno in prima linea per combattere e provare a sconfiggere la guerra contro il Covid-19”.
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