“Fili elettrici scoperti, mura imbrattate, parcheggi colabrodo, staccionate e segnaletica divelte, scale di emergenza inesistenti. Mentre il presidente Zingaretti si sbrodola con annunci mirabolanti e sterili tagli del nastro, la situazione che si presenta fuori e dentro lo stabile che ospita il Dipartimento Materno infantile, Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Camillo di Roma, è deprimente. Una realtà ambientale e strutturale, incastrata tra precarietà e degrado, e che avrebbe bisogno di immediati interventi di messa in sicurezza. Il tour del degrado inizia nell’area esterna, all’ingresso dei reparti sanitari, dove le pareti e parte della pavimentazione vertono in un preoccupante stato di incuria. Anche all’interno dei locali le cose non vanno meglio, considerati i muri sporchi e rovinati, e la pericolosa presenza di cavi scoperti nell’atrio antistante il reparto di diagnostica prenatale. Discorso a parte merita il parcheggio alle spalle del Dipartimento Materno Infantile, dove automobili e motorini sono costretti a transitare tra pericolosi avallamenti stradali, segnali divelti e staccionate in pessime condizioni. Vorremmo, dunque, sapere dal Governatore del Lazio e dalla direzione generale dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini quali azioni intendano mettere in campo per risollevare le sorti strutturali della palazzina che ospita Ostetrica e Ginecologia, reparto che simboleggia l’inno alla vita ma che, a ben guardare, insiste in uno spazio, lasciato all’incuria. Se questa è la rivoluzione sanitaria, tanto decantata dall’inefficiente Zingaretti, allora siamo messi davvero male”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.