Al via la seconda fase dell’operazione di ristrutturazione del debito di Sanim, che ha l’obiettivo di favorire il rientro di ulteriori 31 ospedali e di conseguire nuovi risparmi di spesa da destinare agli investimenti e alla riduzione del prelievo fiscale.
Ecco l’elenco degli ospedali interessati:
“Questo significa che non si pagheranno più affitti per produrre buona sanità nella Regione Lazio. Abbiamo messo mano alla cartolarizzazione, cioè alla vendita a un fondo immobiliare, di molti ospedali del Lazio per cui la Regione doveva pagare affitti e interessi. Abbiamo voltato pagina e nell’ultimo anno le operazioni di riacquisto ci hanno consentito di liberare 17 ospedali- parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto. con l’ultima determina di Giunta, un’altra buona notizia per la sanità del Lazio dopo lo sblocco di una premialità per 307 milioni di euro da parte dell’ultimo tavolo di verifica del Mef. Sono risorse in più a disposizione degli investimenti e per la riduzione delle tasse nella nostra Regione”.
“Un anno fa abbiamo presentato la complessa operazione finanziaria che ci ha consentito di scardinare l’impianto di una vecchia cartolarizzazione superando la rigidità del sistema di vincoli e garanzie con le banche, rinegoziando il debito e sbloccando il patrimonio immobiliare sanitario- è il commento di Alessandra Sartore, assessore Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, che ha aggiunto: un percorso di ristrutturazione del debito – sottolinea l’Assessore – che si somma a quello già portato avanti dalla Regione negli ultimi anni e che assicura 200milioni di euro di risparmi all’anno per il bilancio regionale. Non solo a Roma, dal Sant’Eugenio, al Pertini al CTO, ma anche sul territorio, come nel caso dell’Ospedale civile di Priverno, sono 17 le strutture ospedaliere che tornano nella piena disponibilità del patrimonio immobiliare delle Asl”.
“Prima gli ospedali venivano chiusi o venduti attraverso raffinate operazioni di cartolarizzazione oggi noi apriamo nuove strutture come ad esempio l’ospedale dei Castelli e mettiamo nuovamente a disposizione del patrimonio delle Asl gli immobili cartolarizzati. Diciassette strutture ospedaliere così distribuite: dieci a Roma, tre nella sua provincia, uno a Frosinone, uno a Latina e due nel viterbese” – parole di Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria.