“Ho scritto nuovamente al presidente della giunta regionale, Nicola Zingaretti in merito alla localizzazione di un ulteriore ufficio patenti nel Lazio Meridionale. A maggio 2016 presentai una interrogazione sulle criticità che erano emerse dalla insufficiente dotazione di organico e ambienti della Commissione Medica locale Patenti operante presso la ASL di Frosinone che nel tempo, è stata investita da una mole di lavoro non più fronteggiabile”. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali. “Parliamo di un delicato servizio importante per la comunità provinciale che provvede all’accertamento dei requisiti fisici e psichici dell’aspirante patentato o del già conducente e sovrintende all’istruttoria delle richieste presentate da un vasto numero di utenti svantaggiati o minorati fisici, ultrasessantacinquenni con patente per trasporto di cose e/o persone, invalidi, revisioni disposte dall’ufficio territoriale del Governo e della
M.C.T.C. casi ritenuti dubbi dai medici certificatori, soggetti diabetici con patente superiore. Già in quella circostanza l’Assessore Buschini ha concordato sull’urgenza di un pronto adempimento che permettesse di localizzare un ulteriore ufficio patenti nella Città di Cassino, come richiesto da me e convenuto dalla Asl di Frosinone che ha materialmente
adempiuto a reperire gli ambienti idonei, ad attrezzarli e dotarli del personale necessario per avviare l’importante servizio. A distanza di dieci mesi, con il locale pronto e disponibile all’immediato impiego con operatori la ‘Strapotente macchina amministrativa regionale’ decantata da Zingaretti, non è riuscita a produrre un misero decreto istitutivo del nuovo servizio, che è l’unico adempimento mancante per l’apertura dello sportello – aggiunge – Intanto a Frosinone ogni.giorno è sempre più difficile da gestire: cittadini costretti a ore di attesa in piedi, oltre
quelle consumate per raggiungere gli uffici da tutta la provincia (6000 utenti nel 2015 in costante incremento, attesi 9500 nel 2017). Nonostante anche gli esponenti di maggioranza abbiamo ritenuto necessario questo provvedimento il governatore Zingaretti si disinteressa completamente consapevole dei disagi vissuto dai cittadini di una intera provincia. Quanta indignazione dove ancora colpirlo perchè si scuota dal suo regale disinteresse e si decida a esigere immediatezza nella compilazione di un atto che in tre minuti avrebbe dovuto pretendere e i sovrabbondanti dirigenti esterni di cui si è circondato, fornirgli, considerato che sonolo a grazie a loro può essere assicurata cotanta efficienza? I cittadini del Lazio hanno ben chiaro che il governo regionale non può non volere perchè glielo impone la legge, ma sicuramente è incapace. Non è solo una questione di sensibilità, centinaia di persone sono nel disagio più brutale per l’assenza di un decreto del Presidente che tarda a vedere la luce da oltre cinque mesi, perso nelle nebbie di una burocrazia resa cieca dalle sue scelte”.