lunedì 25 Novembre 2024,

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Sanità, Abbruzzese (FI) “Zingaretti fa conti senza l’oste”

scritto da Redazione
Sanità, Abbruzzese (FI) “Zingaretti fa conti senza l’oste”

“Come al solito Zingaretti fa i conti senza l’oste.
Infatti, come riportano alcuni quotidiani nazionali il governo minaccia di
concedere meno del 10% delle assunzioni in ambito sanitario programmate per
il biennio 2017-2018. Si parla di 300 posti a fronte dei 3500 programmati
dalla Regione Lazio”. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese,
consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della
Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
“Sarebbe sicuramente l’ennesima sciagura che si abbatte sul sistema sanitario
regionale, per effetto delle azioni prodotte dal governatore che oltre a
twittare che le cose nella sanità vanno bene, anche se la realtà dimostra
effettivamente l’esatto contrario. Il piano asunzionale della Regione Lazio ,
comunque, prevede da qui al 2018 1762 nuove assunzioni e 1740 stabilizzazioni
di personale precario e come dice qualcuno questa operazione è molto lontana
da un piano per il rafforzamento della rete di servizi sanitari dell’intero
sistema sanitario regionale. Anzi, considerato il fatto che in questi due
anni andranno in pensione circa altre 4.500 operatori sanitari, la situazione
potrebbe cambiare di poco o nulla.
Ogni anno durante il periodo delle festivita si registra un afflusso
particolare nella rete ospedaliera. E la Regione ogni inverno si fa trovare
impreparata. Non è possibile che su ogni aspetto, su ogni questione, dalle
liste d’attesa alla carenza di  personale, questa amministrazione non sia
stata in grado in quattro anni di mettere in campo una giusta programmazione.
Quotidianamente apprendiamo notizie di disagi e disservizi negli ospedali
principali, a Roma come nelle provincie. In Ciociaria la situazione è
ddavvero drammatica. E ovviamente la diretta conseguenza di questa
inefficienza è rappresentata dall’aumento della mobilità passiva.
Inoltre, alla Asl di frosinone anche dal punto di vista gestionale sono stati
commessi errori, come certificato dalla sentenza del tar dei giorni scorsi
sui manager. Quindi, si prosegue a sbagliare, e i cittadini sono coloro che
pagano il prezzo piu alto di questa superficialità”

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